Capitolo 9: Il rapimento e... Daphne

Da questo momento in poi Alvin'80 verrà chiamato con il suo nome; ovvero Elijah 💕

Narratore: Elijah

Aprii gli occhi e mi ritrovai in un posto strano, completamente buio e apparentemente isolato.
Realizzando di essere legato ad una sedia iniziai a muovermi, nel tentativo di liberarmi, ma ciò fu vano.
Sentii una risata diabolica ed una donna si avvicinò a me, era la stessa che aveva detto di essere mia madre.
<<Oh piccoletto, ma quanto sei ingenuo, eh?
Non avresti dovuto darmi la sfera, ora posso controllare il tuo cervello e la tua bellissima intelligenza.
Per tanto, se non farai ciò che ti dirò, potrò controllarti con la forza>>
Disse la donna, scoppiando in una risata diabolica e sbiancai.
<<T-tu...Tu mi hai ingannato! Perché?!>>
Urlai, continuando a muovermi, ma era inutile, le corde erano troppo strette.
Ma aspetta un attimo...
Queste non sono corde, è metallo...
Sbiancai ancora di più, sudando freddo e sperando che tutto ciò fosse un incubo.
<<Perché piccolino, io avevo bisogno di un genio per il mio progetto!
Dovrai costruire robot, ma non preoccuparti, hai tutto il materiale di studio e dovrai studiare attentamente.
Tranquillo, non ti verrà mal di testa, ci ho pensato io al tuo cervello, non finirai più in coma.
Per tanto... Ora potrai studiare tranquillo>>
Disse la donna, prendendo un telecomando e facendo apparire uno strano televisore gigante.
Dopodiché, si avvicinò a me, mi tolse le lenti a contatto e mi fece indossare un paio di occhiali neri e rettangolari.
Devo ammettere che questa cosa mi ha portato un bellissimo sollievo agli occhi; ma diamine!
Sono fottutamente arrabbiato!!
Come ha osato ingannarmi?!
<<Tu, brutta strega... Come hai fatto a rapirmi?!?!>>
Urlai e lei fece un sorriso maligno, mostrandomi le telecamere dell'ospedale dallo schermo del televisore ed io sbiancai.
I due Dave che mi stavano sorvegliando erano stesi a terra, completamente privi di sensi, ma ciò che mi fece rabbrividire, fu constatare che uno dei due Dave fosse il mio Dave...
Tremai all'istante, mentre delle lacrime stavano bagnando il mio volto e sussurrai:
<<Papà...>>
Le immagini scomparvero, dal momento in cui la donna aveva spento le telecamere ed iniziò a mettere un video.
<<Seguilo attentamente, mi raccomando!
A verificare se stai lavorando o no, sarà mia figlia Daphne!
Daphne? Vieni qui!>>
Così arrivò una bambina un po' più bassa di me, bionda, con gli occhi azzurri, i capelli sciolti e ricci con due chignon , vestita di rosa, magra e con una camminata composta.
A prima vista, sembrava la bambina più delicata, ma allo stesso tempo raffinata, che avessi mai visto.
Arrossii leggermente, ma poi scrollai il pensiero di dosso, ricordandomi del mio fidanzato Simon.
Ma certo, Simon!
I chipmunks!
Loro verranno sicuramente in mio soccorso, devo avere fede!
Si, loro verranno!!

Ecco Daphne 💕

<<Guarda il video senza distrarti, pelandrone!>>
Esclamò la bambina, azionando il video, mentre sua madre stava andando via.
Volevo dirle qualcosa, ma poi rimasi di stucco, nel constatare che lei fosse un robot.
<<Cos'hai da guardare? Sono una robot dall'acuta intelligenza, ben costruita e possiedo dei sentimenti che tu ci creda o no!
Sono anche in grado di diventare una teenager, ma questo lo farò appena sarà il momento giusto, al momento sono piccola, ho solo 11 anni.>>
Affermò la robot ed io continuai a guardarla colpito, finché non ricevetti un forte schiaffo.
<<Ahi...>>
<<Guarda il video pelandrone, sennò saranno guai!!>>
Sbiancai ed annuii alle sue parole, ma dovetti ammettere, anche se solo mentalmente, che questa ragazza è molto carina.
Dai Alvin, ma che stai dicendo?!
Scrolla il pensiero!!
Sospirai ed iniziai a guardare il video, non volendo assolutamente ricevere schiaffi da Daphne, che sembrava molto seria e preparata per colpirmi.
Però, che ragazza violenta...

Narratore : Dave cartone

Appena ricevetti per telefono la notizia che i Dave erano stati sedati ed Elijah era stato rapito, stavo per sentirmi male.
Ora che faccio?
Dirlo ai ragazzi in questo modo sarebbe crudele...
Soprattutto con tutte le notizie che hanno ricevuto...
Però non ho altra scelta...
<<Ragazzi?>>
Li chiamai agitato e loro si voltarono verso di me, confusi e alterati per la storia appena sentita.
<<I Dave... Il medico li ha trovati sedati e... Elijah mi pare che si chiama, è stato rapito...>>
Dissi impallidito, tremando e trattenendo le lacrime, mentre tutti erano rimasti impietriti.
<<COSA?!?!>>
Urlarono i chipmunks emettendo un urlo talmente forte, da far ritornare Alvin'60, nonostante la crisi di Simon.
<<Che succede adesso?!>>
Esclamò quest'ultimo, visibilmente preoccupato, mentre tutti stavano trattenendo le lacrime, l'ansia e tutti i sentimenti negativi, nonostante essi stessero avendo la meglio.
<<Elijah è stato rapito!!!>>
Esclamò Simon cartone in lacrime e Alvin'60 impallidì.
<<Cosa?!!>>
Urlò, portandoli le mani nei capelli, agitandosi anche lui.
<<Oh no...no! E ora?>>
Domandò Alvin'60, mentre molti chipmunks , Simon cartone compreso, camminavano avanti e indietro per l'ansia, mordendosi le unghie.
<<Non lo so! Non lo so!>>
Simon cartone si portò le mani sui capelli, finché non gli tornò in mente la macchina del tempo, la sua più fidata invenzione.
<<La macchina del tempo... La macchina del tempo!!!>>
Esclamò, così siamo corsi verso l'invenzione, Simon cartone si mise al volante e tutti gli altri dietro.
Alvin'60 si fermò un attimo e disse:
<<Devo chiamare Simon? Ha una crisi, dovrei spiegargli tutto e... Non so che fare>>
Ammise, così mi avvicinai a lui e gli misi una mano sulla spalla per conforto.
<<Senti, facciamo così... Vai da Simon e fallo calmare, noi andiamo nel nostro presente e cerchiamo di fare un piano, ok?
Ti terremo aggiornato sulla situazione e nel caso avessimo bisogno di te, ti chiameremo subito.
Però al momento è meglio se stai con Simon>>
Dissi ed Alvin sospirò annuendo, scendendo dalla macchina del tempo e dirigendosi verso casa.
Guardai tutti con fare autoritario, mi sedetti al volante accanto a Simon e come avevo fatto in precedenza, finsi di capire cosa stesse facendo.

Narratore: Simon cartone

Ero molto in ansia, ma cercai di eseguire il piano di Dave, tornando innanzitutto nel presente.
Siamo scesi di corsa dalla macchina del tempo, siamo corsi in ospedale e ciò che abbiamo visto fu agghiacciante.
I Dave erano sdraiati a terra, privi di sensi ed il letto era vuoto, con il lenzuolo un po' scombinato.
Mi avvicinai a loro e ciò che vidi fu un sedativo nei loro colli, li rimossi, mi voltai e mostrai i sedativi a tutti.
<<Qualcuno lì ha sedati con questi... Più tardi vedremo chi è stato tramite un accurata ricerca delle impronte digitali, ma per ora dobbiamo pensare a salvare Elijah.>>
Dissi, conservando i sedativi nello zaino ed uscendo dall'ospedale con i chipmunks e Dave.
<<Dobbiamo assolutamente andare qualche ora più indietro, così lo salveremo!>>
Esclamai, ma appena mi sedetti alla macchina e cercai di sezionare la data, essa sembrò non funzionare più.
Sbiancai, riprovai più volte a farla partire, ma non c'era niente da fare.
<<Che succede Simon?>>
Mi domandò Dave con acuta preoccupazione ed io iniziai a tremare forte e a piangere.
<<Non parte... Non parte! Perché non parte?!...>>
Lasciai cadere il mio viso sul volante, piangendo per sfogarmi ed il mio Alvin si avvicinò a me, abbracciandomi da dietro la schiena immediatamente.
<<Va tutto bene Simon, va tutto bene, calmati...>>
Mi strinse Alvin in lacrime ed io piansi più forte, mentre lui mi accarezzava.
<<Va tutto bene...>>

Narratore: Elijah

Avevo visto in totale 25 video in inglese e 1 in tedesco, armato di dizionario di tedesco.
Non ho mai studiato il tedesco, ma con i vari aiuti di Daphne e con la possibilità di mettere il video in pausa, sono riuscito a capire tutto.
Sospirai, sentendomi intrappolato e non vedendo l'ora di essere liberato, ma soprattutto di capire cosa diamine stesse succedendo!
Improvvisamente, vidi Daphne liberarmi e la guardai con stupore, ma lei mi guardò come a dirmi "non ci sperare".
Così le mie speranze si dissolsero ed avevo ragione purtroppo, dato che Daphne mi fece vedere il materiale per costruire i robot.
Sospirai ed iniziai a costruirli, sentendomi stranamente portato e per nulla in difficoltà, ma ero molto curioso...
Perché avevano scelto me?
A cosa sarebbero serviti i robot?
Avevo molte domande alla testa e sapevo che queste non si sarebbero fermate, finché non avrei ricevuto risposta.
<<Daphne, posso farti una domanda?>>
<<Certo, dimmi pure deficiente>>
Feci una smorfia alla risposta, ma cercai di non farci caso, continuando a costruire.
<<Perché sono qui? A che servono questi robot e soprattutto... Perché avete scelto me?>>
<<Ah non lo so, chiedilo alla mamma>>
Rispose sinceramente la robot, facendo spallucce ed analizzando che stessi facendo tutto correttamente.
<<Pensi che la tua mamma mi risponderà se glielo chiedo?>>
Le domandai con tristezza e la robot, sorprendentemente, si sedette accanto a me.
<<Probabilmente ti risponderà per farti venire qualche attacco di panico e farti soffrire ma, ehi!
Guarda il lato positivo, stronzetto!
Io sono con te>>
La guardai, ero molto colpito da quel cambiamento improvviso, ma non dissi nulla, limitandomi ad annuire.
<<È solo che... Io sono un semplice Alvin e->>
La robot stranamente mi interruppe dicendo "Elijah" ed io la guardai con confusione, alzando un sopracciglio.

<<Chi è Elijah?>>

<<Tu sei Elijah>>

<<Mhm? Io sono Elijah? No, ti sbagli, io sono Alvin>>
La robot però sembrò convinta della sua tesi e poggiò una mano sulla mia spalla, ripetendo "Elijah".
Mi scappò una risatina ed annuii dicendo:
<<D'accordo, puoi chiamarmi Elijah, ma certo che sei strana! Ahi!>>
Ricevetti uno schiaffo e mi portai una mano sulla guancia, sbuffando, ma poi scoppiai a ridere.
<<Che ragazza violenta che abbiamo qui... Dovrei avere paura?>>
Le chiesi, continuando a ridacchiare e sorridendo, mentre costruivo il robot.
<<Dovresti>>
Affermò quest'ultima, alzandosi improvvisamente e lasciandomi solo nella stanza.
<<Dove vai?>>
Le domandai, ma improvvisamente la stanza si chiuse a chiave.
A quel punto mi pervase un senso d'angoscia e d'ansia, nel constatare che ero solo e completamente al buio, in una stanza sconosciuta, con persone sconosciute.
Mi venne un piccolo attacco emotivo ed iniziai a tremare e a piangere, mentre costruivo il robot senza fiatare.

Narratrice: Daphne

Stavo cercando la mamma, volevo dare le risposte ad Elijah, ma ciò che vidi mi fece impietrire...
Mamma era completamente nuda e stava guardando con uno strano desiderio la foto di Alvin Seville, quello che è morto da bambino...
È vero, sono abituata a vederla così e sono consapevole che lei abbia una perversione con i minori ed un inquietante ossessione con Alvin, ma vederla così lascia sempre il segno.
<<Oh tesoro, perché sei dovuto morire? Ti avrei fatto gioire così tanto con il mio corpo>>
Commentò, accarezzandosi il corpo ed in particolare il seno, evidenziando le sue curve generose.
<<Guarda che corpo tesoro, ti avrei dato tutto que->>
Improvvisamente mamma dovette fermarsi, dato che mi aveva sentito tossire e sbuffò.
<<Daphne, che ci fai qui?>>
Mi domandò, coprendo il corpo con una tovaglia, dato che evidentemente era appena uscita dalla doccia ed aprì la porta, poggiando una mano sul fianco.
Io guardai verso il basso, in attesa di una ramanzina ed iniziai a muovere la punta del piede avanti e indietro.
<<Io...avevo delle domande per te...>>
<<Dovevi sorvegliare Elijah, lo sai, vero?>>
Annuii, guardando verso il basso e mia madre lanciò un sospiro di disapprovazione.
<<A causa del tuo comportamento, dovrò mettergli il collare con la scossa elettrica, così se non segue gli ordini lo saprò!
Tra l'altro, quando arriva la scossa, partono le canzoni dei Beatles, quindi è bellissimo!>>
Esclamò, scoppiando a ridere in modo crudele ed io la guardai, preoccupata per quel bambino, ma non dicendo nulla.
<<Volevo sapere... Perché hai scelto lui? E perché vuoi che costruisce robot?>>
<<Oh tesoro, è molto semplice!
Quel bambino non è un semplice bambino, lui è più intelligente di suo padre, lui è un genio con un'intelligenza talmente alta da essere rara!
Per questo ho scelto lui per costruire i miei robot!
Per quanto riguarda la seconda domanda è molto semplice, tesoro...
Ricordi che ti ho parlato dei demoni?
Beh, loro hanno dominato le nostra bellissima dimensione e sono demoni e mezzi demoni.
Quei robot servono per ucciderli, vogliamo sterminare i demoni e liberando così il mondo!>>
Mamma scoppiò di nuovo a ridere in modo diabolico ed io annuii, tornando da Elijah.

Lo vidi tremare e piangere e mi sentii in colpa, ma mantenni la mia durezza da robot, dandogli uno schiaffo.
<<Sono qui, deficiente!!>>
Elijah mi guardò, poi si alzò e mi abbracciò, stringendomi forte.
Io arrossii e mi sentii in dovere di rassicurarlo, dato che sono stata io la causa del suo malessere.
<<Calmati, calmati, non ti lascio più solo...>>
Lo accarezzai e mi guardai intorno, constatando che la stanza era parecchio spaventosa per un bambino.
<<Mi rendo conto che questa stanza ti fa paura e cercherò di stare al tuo fianco il più possibile, ok?>>
Lo sentii annuire e sorrisi, ma poi lo costrinsi a continuare il progetto del robot, sedendomi accanto a lui.
<<Ho fatto le tue domande alla mamma e ho scoperto il perché sei qui e a cosa servono quei robot.
In pratica tu sei stato scelto perché hai un quoziente intellettivo raro, fuori dal comune, in sintesi sei esageratamente intelligente.
Per quanto riguarda i robot, loro servono per uccidere i demoni e i mezzi demoni che popolano nel nostro mondo>>
Dissi, ma Elijah sembrò sbiancare e immobilizzarsi.
<<Uccidere? Ma...ma sono degli esseri viventi, Daphne... Non voglio ucciderli>>
<<Li ucciderà il robot>>
<<Si, il robot che costruirò io però! Non voglio!>>
Nel sentire la parola "non voglio" , sotto gli ordini di mia madre, dovetti intervenire con la forza e gli diedi un altro schiaffo.
<<Costruisci i robot idiota o ti faccio fuori io stessa; hai capito?!?!>>
Lo vidi tremare, con le lacrime agli occhi ed annuì.
Io sbiancai, sentendomi in colpa, ma non dicendo nulla.

Devo fare come mi dice la mamma...

Continua...

Finalmente eccoci qui con il capitolo 9!
Come vi è sembrato gattini? 🐈🐾
Spero che vi sia piaciuto e ricordate che vi amoooo❤️
Come sempre mi raccomando, se vi è piaciuto, lasciate un voto e un commento.

Baciiii😘❤️;

La vostra Cat🐈🎶

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