rivelazioni

Sono in infermeria con Aiden, a quanto pare tocca a me aiutarlo dato che dell'infermiera non c'é nemmeno un odore lontano.

Cosí lo faccio sedere su un lettino bianco, tutto é bianco qui dentro, e vado a prendere dei cerotti e un disinfettante speciale, in grado di stimolare e rafforzare le capacità di rigenerazione della pelle e dei tessuti.

"Levati la camicia"

"Con grande piacere" dice con un sorrisino malizioso.

"Fatti sparire quel sorriso, a meno che tu non voglia ritrovarti con un ginocchio sulla gola" dico minacciosa.

Mi piaci quando te ne esci così.

"Okay okay, diventi pericolosa quando ti arrabbi"

"Non mi hai mai vista arrabbiata sul serio"

Prendo un panno e lo bagno con il disinfettante, passandolo sul petto tonico del ragazzo che adesso mi guarda incuriosito.

"Che hai da guardare?"

"Sei bella"

Rimango concentrata sulla ferita, ma arrossisco inevitabilmente.

Mai e poi mai si é vista un assassina provetta arrossire. Tu sei un problema.

"Non sono io, questa é solo una ragazza che ho visto per strada mentre venivo qui, ed ho preso le sue sembianze"

Poso il panno e prendo le garze.

"Oh...come hai fatto a combattere prima allora? So che per i mutaforma mantenere un altro aspetto richiede molta concentrazione"

"Non deve interessarti" rispondo secca, continuando a curare la sua ferita senza nemmeno guardarlo.

"Sei sempre cosí con tutti i tuoi amici?" lo sento dire con tono divertito.

"Se avessi amici te lo saprei dire"

"Tu avrai sicuramente amici, se prendi sempre le sembianze di ragazze cosí sexy"

"Ti invito a smetterla, immediatamente di fare complimenti al mio aspetto"
La voce mi esce strana, un misto tra divertita e minacciosa.

"Comunque, ora hai un amico, io sono..."

"Aiden Sullen, nato 17 anni fa il 23 agosto, in una cittadina dell'Australia. Arruolato quando avevi 15 anni sei diventato il migliore della tua scuola, prima di diventare un lupo solitario e di conoscere Kevin."

Lo precedo sorprendendolo, ha gli occhi spalancati e la bocca socchiusa.

"Come fai a saperlo?"

"Ho dato una letta ai fascicoli dell'AM, nella mia sede erano racchiuse tutte le informazioni sui non-umani nel mondo"

Effettivamente mi era rimasto impresso il suo nome perché in soli due anni aveva sorpreso tutti, finendo in cima alle classifiche della sua sede.

"Bene, ora che sai molte cose su di me...io potrei sapere qualcosa su di te?"

"Cosa sai?"

"Solo che ti chiami Page Moore, e anche che sei bravissima nel combattimento" dice indicando la sua ferita al petto con un ampio sorriso.

Non so perché ma questo ragazzo mi ispira fiducia.

Finisco di medicare la sua ferita e mi metto dietro di lui per controllare eventuali lesioni alle sue ali.

"Ho 18 anni e sono stata arruolata quando ero davvero piccola, però anche con la mia famiglia mi ero sempre allenata. Essere assassini non é semplice, devi avere il cuore giusto -sospiro- e poi un mio amico mi ha avvertito della falla nel sistema della AM e cosí mi sono messa a cercare l'ultimo ragazzo per creare questa scuola"

"Peter..." dice lui rilasciando un sospiro.

"Come fai a saperlo?"

Lo sento sorridere lievemente, mentre continuo a massaggiare le sue ali. So che non dovrei toccare le ali di nessuno, perché toccarsi le ali é un gesto un po intimo ma se non lo faccio io, chi lo farà?

"Percepisco un certo legame fra voi"

Le persone qui dentro saranno la mia rovina.

"Non farti illusioni, per me é un semplice novellino de devo aiutare"

"Non ci tieni nemmeno un po alla sua vita?"

"Ovvio che ci tengo, insomma é un essere vivente e la sua vita ha un valore, ma niente di più"

"Meglio cosí..." dice lui con un filo di voce, cosí piano che dubito che si sia sentito da solo, ma io l'ho sentito perfettamente.

"Perche?"
Lo sento trasalire, e ascolto i battiti del suo cuore sempre piú forti, in un batter d'occhio si sentono in tutta la stanza, rimbombano come tamburi.

"Dovresti calmarti"
Inizio ad agitarmi anche io, Aiden non é un ragazzo brutto, anzi...potrebbe fare il modello con quelle labbra carnose i lineamenti morbidi e gli occhi petranti di un celeste brillante.

"Beh, anche tu dovresti" dice girandosi verso di me, facendomi perdere nelle sue iridi color cielo.
Si avvicina sempre di piú, sfiorando la mia guancia con la mano.

**
"Dovresti calmarti piccola Page"
Dice l'uomo davanti a me, con un ghigno divertito.

"Lasciatemi vi prego, non ho fatto nulla! Non ho fatto nulla!"
Grido a squarciagola. Mi tengono in questa stanza buia, incatenata alla parete, da giorni ormai. Picchiandomi ogni giorno di piú. Vogliono che mi unisca a loro, vogliono che mi sottoponga agli allenamenti per farmi andare in missione. Ma io non voglio andare in missione, in non voglio togliere alle persone ciò che é stato tolto ai miei genitori.

"Sei una piccola e sporca orfana impura!"
Dice uno.

"Inutile!" continua l'altro.

"Orribile..." sussurra al mio orecchio poi, l'ultimo dei tre uomini, dandomi l'ennesimo calcio in faccia.

'Orribile'
'Sei orribile'
'Io sono orribile'
**
Torno cosciente e vedo il viso di Aiden a poca distanza dal mio.

"No!" dico spingendolo via.

Inizio a correre come il vento verso l'esterno, cercando di resistere alla sete di sangue che mi assale.
Esco dalla scuola continuando a correre veloce, in poco tempo arrivo in una enorme foresta e noto che si é fatta sera ormai.

Non vedo nulla, cosí annuso l'aria, ma prima che possa finire di controllare una voce calda e rassicurante si fa strada nei miei pensieri.

Page, sento il tuo umore pessimo da chilometri di distanza, cosa succede?

Kevin...

Mi giro e lo trovo dietro di me, che mi guarda incuriosito.

Il suo sguardo si fa severo, forse ha letto i miei pensieri.

"Ha provato a baciarti" il suo risuona come un ringhio, mentre stringe le mani a pugno.

So che ha sempre nutrito dell'interesse verso di me, ma io l'ho sempre visto come un fratello. Nonostante a volte per me sia difficile resistergli per via della sua bellezza, mi strega.

"Calmati Key"

Lui addolcisce la sua espressione e si avvicina a me, mi abbraccia circondandomi con le sue braccia forti.

"So che sei a conoscenza dei miei sentimenti"

Sussura senza interrompere l'abbraccio.

"E so che non provi nulla per me..."
Il suo tono é molto dispiaciuto, e non posso vederlo cosi, gli voglio troppo bene.

"Non é questo il punto Key, sai bene che sono troppo sommersa dai miei pensieri per dedicarmi ad una persona. Se mi innamorassi non me ne renderei nemmeno conto, per quanti pensieri tormentano la mia mente"

Lascia un sospiro carico di parole non dette.

"Lo so, lo so benissimo. Ma so che tu sei capace di amare"

"Non é vero"

Fa una risatina amara, per poi sciogliere l'abbraccio e mettersi davanti a me con le mani sulle mie spalle.

"Oh no, puoi esserne certa. Io piú di chiunque altro ho visto dentro di te, e i sentimenti non ti mancano. Perché li odi Page?"

"Ti rendono debole, riescono a farti fare cose che non giovano a te stesso, riescono a distruggerti"
Rispondo meccanicamente, é una formula che ho imparato a memoria da Trax. Non faceva altro che ripeterlo, come una canzone la cui melodia risuona dentro te.

"Questo non é ciò che pensi davvero. Perché odi i sentimenti?"
Mi chiede serio.

"Perché non provi a leggerlo tu stesso?" chiedo interdetta.

"Ci sono neandri della mente che nemmeno io posso esplorare, a volte i sentimenti sono molto piú potenti di quello che pensiamo, e riescono a bloccare intere sfere emotive o intralciano i pensieri"
Dice tutto con estrema calma, rimanendo vicino a me e guardandomi negli occhi.

"Non li odio, ne ho paura. Ho paura di affogare nel mare delle sensazioni piú brutte, so che se lascio scorrere i miei sentimenti loro mi sovrasteranno. Mi faranno del male, per tutti sono un essere abominevole, la mia intera famiglia ha dovuto pagare per il loro amore, per me. Non posso prendere le mie vere sembianze perche non voglio sentirmi dire di nuovo quelle cose, assomigliare ad un mostro non fa per me...e poi perche per riprendere il mio corpo dovrei rilassarmi davvero, e fino ad ora non ci sono mai riuscita. I miei ricordi mi tormentano."

Lui ascolta senza intromettersi, con uno sguardo pieno di amore...si, non so se sia un amore fraterno o altro ma é amore.

"Non ricordo piú come é il tuo corpo o il tuo viso, é passato troppo tempo Page, ma so benissimo che nessuno ti ritiene un mostro o uno sbaglio, non qui, non ora, non finché ci sono io"

Lo abbraccio istintivamente e poi insieme torniamo nell'edificio.

"Key, il novellino...Peter, potresti assegnarlo ad un insegnante di combattimento e di strategia migliore"

Lui mi guarda stranito, ma io non cambio la mia idea. Tra noi la situazione é troppo strana e non voglio che questo rovini i suoi allenamenti.

"Però non troverò mai un combattente e uno stratega migliore di te, che per giunta conosce perfettamente le abitudini e i muscoli degli angeli-demoni, e che sappia come sfruttare i loro poteri al massimo quanto te"

"Lo troverai, ne sono sicura"
E detto questo mi precipito nella mia stanza, per farmi una doccia fredda e rilassarmi un po'.

Appena entro i miei occhi si spalancano, e faccio un balzo indietro...é difficile sorprendermi a causa dei miei sensi sviluppati...ora ho davvero paura.

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Ho aggiornato presto, per la gioia dei pochi a cui piace questo libro. Cosa sarà successo di cosí strano da far spaventare la nostra super non-umana, che finalmente ha dimostrato un po di umanità? Se avete domande scrivetemi, mi fa sempre piacere parlare con voi e conoscervi. Al prossimo capitolo bellissime❤

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