perdita

Dopo aver pronunciato quelle parole, il demone si apre in un ghigno malevolo che mi fa raggelare il sangue. Guardo a terra...lo vedo prendere delle catene poste dietro un albero.

Maledetto...

Poi si avvicina lentamente e poggia le catene accanto a me, piegandosi alla mia altezza ed afferrandomi il visto per costringermi a guardarlo nei vuoti occhi.

"Ti farò guardare Peter mentre ti strapperò le ali, cosí ricorderai per quale causa lo stai facendo, prima di divenire LEI e ucciderlo assieme a me..."

sibila l'ultima frase con estremo orgoglio, e quella poca aria rimasta nei miei polmoni esce fuori senza contegno...

Lo guardo e con estrema sicurezza posso sussurrare...

"Mai"

Lucifero mi guarda confuso

"Cosa?"
Domanda

"Mai...io non lo ucciderei mai"
Dico voltandomi con un cipiglio verso Lucifero.

POV'S PETER

La vedo davanti a me, a pochi metri, dire a Lucifero che non mi ucciderebbe mai, e non posso stringerla.
Tutto il corpo mi fa male, tutto il corpo é pieno di tagli e lividi ma io vorrei alzarmi e raggiungerla, lei non può farsi togliere le ali...diventerebbe Lei, ed io perderei l'unica di cui ora mi importa.

Lucifero fa un espressione trionfante.

"Lo farai"
Afferma sicuro di se sorridendo e prendendo una lunga spada affilatissima.

"A cosa ti servono le catene se mi taglierai le ali con la spada?" domanda lei guardandomi per ordine di lui.

"Pensavo di doverti immobilizzare ma...a quanto pare starai ferma"
Risponde tranquillo con la sua solita voce profonda.

Lui si avvicina sempre di piú a lei, e lei guarda me. Lui si china su una sua ala, e lei guarda me. Sono nervoso ogni oltre immaginazione e non posso far altro che stare qui a guardare. Lui afferra una sua ala alzandola, ma lei guarda solo me. Lui prende l'altra ala...ha intenzione di tranciare entrambe le ali di netto contemporaneamente...ma lei guarda me anche se dal sussulto che ha fatto quando anche l'altra ala le è stata toccata, deve aver capito che stanno per essere amputate insieme, con quei suoi occhi diversi guarda me e solo me. La tensione é a livelli assurdi e nessun vento osa soffiare, Page ha paura, e si vede perche continua a far salire la temperatura di questo posto quasi fino a farmi bruciare gli occhi, mi fa lacrimare questo caldo che si mischia con un leggerissimo soffio di vento che martella la pelle...

Poi Lucifero alza la sua lucente e nera spada verso il cielo e poi tutto accade in fretta...abbassa la spada con potenza inaudita e si sente uno strappo, come un'ascia su un ceppo di legno.

A quel suono vedo Page spalancare gli occhi, la temperatura abbassarsi di botto diventando gelida. Page ha gli occhi spalancati e prende un grande sorso d'aria, come se avesse trattenuto il fiato fino a quel momento. I suoi occhi pian piano cambiano, il nero prima inghiotte le sue pupille prima splendenti...e poi si espande coprendo anche il bianco, un pozzo senza fondo.

"É qui" urla Lucifero posando le ali a terra e guardando Page negli occhi, che adesso sono chiusi. Ha la testa bassa e le mani appoggiate al suolo.

Io mi guardo attorno senza forze, sono...non lo so. Lei non c'é piú, che motivo ho io per continuare a battermi? Che motivo ho per voler tornare all'accademia?

"Tutte domande molto sensate"

Questa frase mi fa sobbalzare, una voce melodiosa mi accarezza le orecchie. Il gelo si fa sempre piú pungente, e ormai ogni mio respiro si trasforma in diverse nuvolette di fumo.

Ma chi...?

Improvvisamente guardo Page, che in un micro secondo apre gli occhi, alza la testa e afferra Lucifero per il collo che si dibatte senza precendenti.

"Ferma! Ma che fai?!"

Dice lui mentre lei si alza alzando anche lui dal collo.

"Faccio ciò che non ho potuto fare molto tempo fa"
Urla prima di lanciare Lucifero addosso al tronco del salice, sbatte la testa e rimane privo di sensi.

"...re dei demoni...che delusione" dice Page guardandolo con la testa leggermente curvata, come si guardano gli animali che non si conoscono, con curiosità.

Poi i suoi pozzi nei si posano su di me e io rabbrividisco, ed io che pensavo di aver visto in lei l'espressione piú raggelante del mondo prima....in confronto a questa é nulla.

Rimane di una rara bellezza.

Poi guarda Aiden e io finalmente riesco a respirare, lo guarda e si apre in un ghigno.

"Carino..." sibila avvicinandosi a lui che rimane fermo pur essendosi liberato dalle costrizioni di Lucifero.

Lei gli gira intorno, per poi poggiargli un dito sul petto e fare un piccolo disegno in modo sensuale che si conclude all'altezza della cintura di Aiden, adesso rosso come un peperone davanti a quel ghigno di estrema sensualità e pericolosità.

"Carino e sacrificabile!" urla questa avventandosi sul collo di Aiden che rimane a bocca aperta, e non fa in tempo a ribellarsi che cade sulle sue ginocchia sempre tenendo gli occhi piú aperti che mai che pian piano diventano vitrei mentre la sua perle perde colore.

Poi espira e chiude gli occhi, mentre io rimango basito davanti a tanta velocità e crudeltà nell'uccidere.

Page si stacca dal suo collo ancora sporca e senza nemmeno guardarlo si gira verso di me, ha la bocca e il collo sporchi di sangue rosso e denso che cola anche dalle lunghe zanne, quasi mi viene da vomitare per la scena agghiacciante. Si avvicina a me, e si abbassa alla mia altezza togliendomi la benda dalla bocca e guardandomi attentamente. Da cosí vicino i suoi occhi sono ancora piú spaventosi.

Un mostro, un vero mostro.
Non ho nemmeno il coraggio di provare a trovare la sua dolcezza, ormai Page non c'é piú, io vedo solo sangue.

"Allora Peter...perche non facciamo lo stesso gioco che abbiamo fatto con Aiden?"

Mi sussurra all'orecchio con fare provocatorio.

"Posso mostrarti cosa é davvero un mostro!"

Alza la mano e estrae artigli ringhiando.
















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Ciaooooo, spero vi sia piaciutoooo!!! Alla prossima❤

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