paure
Siamo ancora nella mia stanza a baciarci, e tutto il mio corpo é trapassato da brividi continui, ed un calore che non avevo mai avvertito dentro di me.
Poi lui inizia a camminare e delicatamente mi poggia sul letto, togliendomi piano l'asciugamano dal corpo lasciandomi in intimo sotto di lui che a sua volta ha fatto scivolare l'asciugamano a terra. Non ha un fisico esagerato, ma ha dei bei muscoli, abbastanza definiti ed una pelle liscia e calda.
Si mette sopra di me, accarezzandomi la fronte con i suoi capelli corvini, mette le mani ai lati del mio viso per sorreggersi. I miei capelli sono ancora bagnati ma non mi importa adesso.
Lui inizia a baciarmi la guancia, delicati baci bollenti come fuoco, tutti sanno che gli angeli si raffreddano quando sono eccitati ma gli angeli supremi si scaldano, é come se gli angeli supremi avessero anche qualcosa dei demoni. Non so cosa sia Peter, nessuno lo ha ancora capito, é angelo con dei poteri curativi da Alpha che gli ho donato io e possiede anche delle potenzialità da angelo superiore. Se non capiremo in tempo cosa é non potremo aiutarlo a plasmare i suoi poteri e a controllarli, ed essi cresceranno in lui senza che possa fare niente fino al punto di ucciderlo dall'interno. I poteri si nutrono della nostra forza vitale se non si impara a controllarli bene, e lui rischia grosso.
Continua a baciarmi il collo, tra morsi, baci dolci e baci umidi arriva alla clavicola. Si ferma li e la sua mano inizia ad accarezzarmi il viso, mentre lui poggia la guancia sul mio petto.
"Stai pensando troppo"
Sussurra mentre ascolta il suono del mio cuore.
Improvvisamente mi blocco.
"Come fai a saperlo?"
"Sei preoccupata per qualcosa, si sente dall'odore del tuo sangue"
Lo dice senza emozioni e senza alcuna alterazione nella voca che mi possa far capire cosa prova, potrei leggergli il pensiero ma non credo gli farebbe piacere adesso.
"Perche non provi a rilassarti?"
Mi chiede sussurrando mentre alza il viso e lo avvicina al mio, puntando i suoi occhi azzurri nei miei che ne rimangono rapiti. Cerco comunque di mantenere il controllo.
"Logicamente per mantenere il controllo e quindi per rilassarsi e non pensare troppo bisognerebbe possedere ancora un briciolo di controllo"
Rispondo molto schematicamente e freddamente, come mio solito.
"É qui che ti sbagli" dice aprendosi in un sorriso che mi fa sobbalzare.
"Per rilassarsi bisogna dimenticare di controllarsi" avvicina di piú il viso al mio soffiandomi sulle labbra "significa fare tutto ciò che vuoi senza preoccuparti delle conseguenze" inizio a guardargli le labbra e improvvisamente ho sete...ho molta sete "senza preoccuparti di chi guarda. Che c'é principessa? Ti piace ciò che vedi?"
Domanda senza alcun broblema con la voce roca colma di malizia.
Io riporto i miei occhi nei suoi che mi scrutano avari.
"Avanti principessa, hai il corpo di una combattente che ha vissuto qualsiasi tortura e che é in grado di fare a pezzi chiunque, ma ti comporti come un'adolescente bisognosa della sua vita infondo" sorride "e mi piace molto questa cosa, come se in te potessi trovare sempre due persone diverse, é interessante" sorride come se si sentisse il piú figo del mondo.
Cosa devono sentire le mie povere orecchie...
Silenzio.
Come vorrei staccarti quella indegna testoli-
"Fa ciò che vuoi, per favore rilassati" dice di nuovo avvicinandosi alle mie labbra e ricominciando a baciarle con piú dolcezza.
Io metto le mani all'altezza delle sue costole e nel momento in cui lui mi morde le labbra io lo graffio leggermente, poi estraggo i miei canini
Mordilo...
Non di nuovo
Mordilo, hai fame
Non credo che lo farò
HO DETTO MORDILO!
Imprvvisamente mi allontano da lui con le zanne estratte ma gli occhi non mutati, e lo guardo mentre mi fissa sorpreso e ansimante per il bacio.
"Scusami...io..."
Inizio, ma vengo interrotta.
"Non ti preoccupare, se vuoi puoi farlo, ti do il permesso"
Dice tranquillo.
"E se non riuscissi a fermarmi?"
"Ci riuscirai, altrimenti ti allontanerò"
Sorrido sinceramente e gli prendo il viso avvicinandolo al mio ricominciando a baciarlo, passando poi alla guancia, andando piano verso il collo. Gli bacio il collo, baci umidi o asciutti e brevi, mentre lui ansima. Poi estraggo i canini e con tutta la dolcezza di lui sono capace li affondo nel suo collo, lui prende un grande respiro e ricomincia ad ansimare.
Anche chi viene azzannato, se con dolcezza, può provare delle belle sensazioni...bellissime direi, non solo chi morde. Prendo solo qualche piccolo sorso e poi mi allontano leccando il sangue che cola per poco dai buchi prima che si richiudano, grazie alla rigenerazione velocizzata di cui sono capaci i non-umani.
I miei graffi guariscono immediatamente, graffi che non guarivano a causa della debolezza ora sono completamente rimarginati grazie a lui.
"Grazie Peter"
Lui mi guarda dolcemente, per poi posare una mano sulla mia guancia ed accarezzarmi e scendere con il dorso del dito indice fino al mio collo e percorrere un sentiero che passa per la mia clavicola ed arriva fino al bordo del mio regiseno nero con delle perline rosse, ne disegna il contorno fino ad arrivare al ferretto che divide le due coppe esattamente al centro dei miei seni, poi percorre il solco al centro della mia pancia dato dagli allenamenti. Accarezza la mia pancia a fior di pelle fino ad arrivare agli sleep...
Neri anch'essi.
Ma lui sembra non curarsene affatto, sorride per poi riportare i suoi occhi nei miei, mi mette una mano dietro la schiena e mi tira su a sedere, e mentre siamo entrambi in ginocchio sul letto mi bacia mentre mi accarezza la schiena dalla fine della schiena sale su fino ad incontrare casualmente il gancetto del mio regiseno, cosí lo slaccia e mi fa risdraiare sfilandomelo. Io mi copro immediatamente con un braccio sgranando gli occhi e diventando improvvisamente rossa, ma lui sorride.
"Non ti corpire, di cosa ti vergogni scusa? Cosa potrei non deisiderare in te?"
"Non mi piace" affermo indicandomi tutta
"A me si"
Rispinde calmo con un sorrisetto malizioso sul volto.
"E come faccio a sapere che non menti?"
"Non te ne sei accorta?"
Dice ovvio mentre guarda in basso verso le sue mutande, gesto che faccio anche io notando la sua erezione premere contro queste e sul mio ventre.
Improvvisamente riportiamo gli occhi l'uno nell'altra e io se possibile arrossisco ancora di piú, mentre lui ha un sorriso imbarazzato in volto.
Riprende a baciarmi e piano piano riesco a spostare il baccio. Lui mi guarda negli occhi e una scintilla gli illumina il viso.
"Tu...emm...stai facendo cosí perche non vuoi venire a letto con me?"
Si riferisce alla vergogna...o mamma.
"No! No...é che...cioé, non é quello"
Lui sgrana gli occhi e mi osserva meglio curvando il viso.
"Tu hai balbettato, tu non balbetti mai, che succede?"
Merda
"É che...che...cioé, non intendo che..volevo dire che io non...uff"
Lui ci pensa un po e poi mi guarda sorpreso.
"Tu sei..." inizia lui con una voce sorpresa e flebile, ma io lo precedo.
"Vergine"
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Ciaooooo, scusate il ritardo. C'é stato un problema, non sono stata di buon umore per qualche giorno dato che mi sono trasformata da poco in una ragazza completamente single grazie ad un adorabile ragazzo. Viva la vita. Spero che il capitolo vi sia piaciuto, al prossimo Alphine! Scusate il capitolo di merda, mi farò perdonare.
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