la scuola
Sono passati due giorni da quando sono volata via da quella situazione poco sicura.
Trovo che quel ragazzo sia assolutamente irritante, e la quinta essenza della stupidaggine.
Quindi é uno stronzo
Si, detto molto semplicemente.
Durante questi due giorni sono stata attorno alla struttura in cui Kevin ha condotto Peter, che a quanto pare sarà la nuova scuola per tutti i non-umani.
Ho notato che i professori hanno reclutato molti allievi, ognuno con le proprie peculiarità e di una diversa specie. Le lezioni si avvieranno quando deciderò di tornare alla base, mi ha avvertito Kevin con il pensiero, é incledibile cosa può fare quel ragazzo con la sua mente.
La sua mente? Ma lo hai visto il suo corpo?! É assolutamente...aaaaaahh
e poi...afondare i miei denti in quel collo sentendo il suo sangue scendere nella mia gola...
Basta, non ho intenzione di sentire i tuoi deliri sanguinari.
Lontano dalla scuola le anime iniziano già ad ammassarsi, credo che quando andrò nella struttura dovrò ergere una barriera, o chiederò a qualcuno di progettare un dispositivo in grado di proiettarla come una cupola attorno l'edificio.
Questa é composta da un alto e cilindrico palazzo con vetrate in ogni stanza, e una base triangolare di cemento. L'edifucio si dirama anche sotto terra in vari tunnel in caso di attacco, o per allenamenti che, se fatti nel palazzo, potrebbero essere distruttivi.
Tutto é diviso in sezioni, perché ogni specie di non-umani deve allenarsi a parte, per le differenti caratteristiche. Non puoi far allenare un vampiro con un mutante, ogni specie deve lavorare sui propri punti di forza.
Per le creature che non sono pure, ovvero gli "impuri" si faranno allenamenti a parte di cui mi occuperò personalmente. Sarò la maestra di combattimento degli impuri. Naturalmente la scuola attraverso i professori offre anche corsi di ogni materia.
Arti oscure, magia, levitazione, velocità, e tutte le materie di una scuola normale.
Kevin sarà professore di psicologia e controllo mentale per tutti gli psyon (mutanti con poteri sulla mente.)
***
Sto volando attorno alla scuola, e sento tutti i passi dirigesti verso lo stesso posto. Probabilmente Kevin ha percepito la mia presenza e ha radunato tutti gli studenti in una sala.
Atterro davanti alla porta principale, in metallo lucente circondata dal triangolo di cemento armato. La porta scorre entrando nel muro, lasciandomi la visione di un lungo corridoio. Percorrendolo noto che si sente un buonissimo odore di fiori, e di nient'altro. Probabilmente è un incantesimo, utile per depistare qualche intruso che cerca di localizzare i non-umani, questo posto é un labirinto e se non sai dove andare ti perdi sicuramente.
A destra
Kevin sta usando la telepatia per aiutarmi.
Come sempre dolcezza.
La sua voce soave risuona nella mia mente facendomi sorridere.
Un bellissimo sorriso, direi.
Dai concentrati, piuttosto, dove devo andare?
Tutto dritto e poi a sinistra piccola.
Se mi chiami ancora a quel modo ti strappo le braccia e ti ci meno.
Mi arrendo, ci vediamo dopo. Siamo in una grande sala e stiamo spiegando come si svolgeranno le lezioni.
Okay, a dopo Key.
Lo chiamo Key da quando lo conosco, solo quando sono arrabbiata o é successo qualcosa di grave lo chiamo Kevin, e lui lo odia.
I corridoi sono tutti uguali: pareti blu elettrico illuminati da molte luci in fila sul soffitto, spaziosi ma senza il fastidiossissimo eco che solitamente si sente in ambienti simili.
Seguo le indicazioni di Key ed arrivo davanti ad un corridoio molto piú largo che finisce poco dopo, sembra quasi una stanza, con una sola porta di legno a due ante.
Spingo la porta e mi ritrovo sul palco di una sala enorme assieme ad altri adulti o...adulti piú grandi...?
Chiamasi vecchi.
Non sono cosí scortese!
Davanti al palco si trova una folla di non-umani, chi con le ali al vento, chi con le zanne di fuori. Vedo Peter già circondato da un gruppetto di idioti.
Il gruppo é già stato diviso tra i piú giovani e i piú grandi, e loro stessi hanno provedduto a dividersi per specie, cosa incomprensibile. Hanno pensato che dividendosi per specie sarebbero risultati piú fighi?!
Key é accanto a me ed ha smesso di parlare appena sono entrata.
Amore, tutti hanno smesso di parlare appena sei entrata.
Sentenzia lei nella mia testa, facendomi accorgere che è vero, nessuno proferisce una parola, solo fuochi sussurri
Strano, eppure ho preso le sembianze di una ragazza molto carina.
Page, non ti allarmare. Ti stanno guardando perché ho spiegato loro chi sei, anche se molti non ne avevano bisogno.
Mi spiega Key.
Oh dio, bene. Ora sono il fenomeno da baraccone della scuola.
"Bene ragazzi, ora raggiungete le vostre stanze, le lezioni inizieranno tra tre ore, i vostri orari sono stati distribuiti. Come sapete ogni specie si allenerà separatamente per le diverse esigenze per quanto riguarda il combattimento. Per le materie scolastiche standard invece le classi saranno miste."
Conclude un professore con i capelli bianchi ma l'aria giovanile, un bell' uomo, con una corporatura robusta ma i lineamenti morbidi.
Dalla folla sale un grande bisbiglio, che poco dopo diventa un grande chiasso, contornato da urla di disapprovazione.
Un branco di sciocchi idioti, ecco con chi mi costringi a lavorare.
Sembra piuttosto seccata, e lo sono anche io, lavorare in queste condizioni è pressapoco impossibile
Le mie orecchie esplodono, sento ogni frase perfettamente, sovrapporsi ad altre, respiri accelerati, cuori in visibilio. I professori che cercano di calmare il trambusto. Stanno perdendo tutti il controllo, e peggio ancora io sto perdendo il controllo.
La testa mi scoppia e sento crescere le zanne nella mia bocca, che mi tagliano il labbro inferiore, sento gli occhi cambiare colore anche da chiusi, raggiungendo le sfumature sull'abrato, quasi oro.
Improvvisamente apro le mie enormi ali e ringhio un potente 'BASTA' che rimbomba ovunque, contro la folla sconvolta di ragazzi. Soffio mostrando le zanne e allungando ancora di piú le ali, facendo tintinnare la mia armatura appuntita.
Tutto tace, ogni persona nella stanza ha gli occhi sbarrati e il cuore a mille.
Hai esagerato, come ogni volta, scleri su scleri.
Sbuffa nella mia mente.
Sei tu che mi stressi!
Mi tocco le tempie, ho ancora la testa indolenzita per le urla assurde. Ritiro le zanne e le ali riprendendo l'aspetto iniziale.
Page, stai bene?
Chiede Key con una voce molto calma ed apprensiva.
Si, grazie Key. Scusami ma devo andare.
Mi fa un cenno di approvazione e si gira verso i ragazzi e le ragazze ancora sconvolti.
"Andate ora, ciò che é stato detto prima lo ricordate. Potete girare per la scuola, ma vi consiglierei di tornare nelle vostre stanze, fino a che non avremo apurato che sistema di sicurezza é sicuro"
La moltitudine di persone si accalca vicino alla porta secondaria della stanza.
Stanno praticamente scappando...complimenti mis delicatezza, hai spaventato una scuola intera.
Zitta va. Solo ora noto bene la stanza, é enorme e ci sono due finestre che danno sull'esterno, pobabilmente tutto é costruito per tenere d'occhio dei possibili attacchi.
Inoltre é circolare, con due porte a due ante, entrambe di legno, poste in parti opposte, una che da sul palco e una che da sulla sala.
Velocemente vado via, senza badare agli sguardi dei professori e di Peter che é rimasto impietrito dove era da quando sono arrivata. Gli lancio un occhiataccia, guadagnandomi un sorriso furbo di rimando.
Quel ragazzo é strano.
La tua stanza é all'ultimo piano, su ogni piano c'é una cartina per gli alloggi, cerca P17 sulla mappa e vai a riposare.
Key, preferisce sempre parlare telepaticamente. Però mi piace sentire la sua voce cosí vicina, mi calma; anche se mi infastidisce molto il fatto che lui conosca tutti i miei pensieri...o almeno quasi tutti.
Come aveva consigliato il mio amico, trovo la mia stanza. Con una porta normale e una targhetta lucente con scritto.
'Page Moore'
Entro, e mi meraviglio, é semicircolare e la parete opposta alla porta, é interamente costituita da una vetrata che mi permette di scorgere il bellissimo bosco essendo all'ultimo piano. Poco distante dalla vetrata c'é un letto a due piazze con delle lenzuola blu elettrico e un comò con una piccola lampada.
Accanto alla porta, a destra, si trova una scrivania con un Pc e davanti una parete di sughero per attaccarci le foto. Verso sinistra c'é il bagno, dietro una porta bianca di legno. Un grande bagno con una vasca e un box doccia ampio, principalmente decorato con mattonelle e accessori bianchi e rosso scuro. E soprattutto tutto pulito e brillante.
L'intera stanza emana una sensazione di luce e di calma, che mi aiuta a rilassarmi sul mio nuovo letto. Spero che tutto andrà bene, a quanto ho letto la mia prima lezione sarà con gli impuri angeli-demoni, che fortunatamente sono pochi. Ripenso alle tecniche che questo tipo di impuri non-umani possono usare, tenendo conto del loro fisico standard e delle loro capacità innate, anche se ognuno di loro é diverso.
Spero davvero che andrà bene, essendo la prima lezione dovrò far capire loro che con me non si scherza. Sono pochi ad essere di questa specie, devono sapersi difendere.
Il posto per la lezione si trova al piano terra, le sale del combattimento sono tre:
Una per l'allenamento con i sacchi e per la strategia.
Una per il potenziamento dei muscoli e della velocità.
E una per il corpo a copro.
Collegate e poste in qiesto ordine.
Senza accorgermene sono passate due ore e mezza ed é ora di incamminarsi verso la sala.
É inutile andare piano
Perche tu sei mai andata piano prima d'ora?
Appunto, userò la mia velocità per arrivare prima, adoro il vento fra i capelli.
Cosí apro la porta e inizio a correre fra le scale e i corridoi, vedo tutto muoversi attorno a me lentamente, e gli attimi scivolarmi addosso come gocce d'acqua.
Eccomi, sono arrivata nella prima sala, piena di sacchi da box e con una parete/specchio. Una sala davvero grande, una parte ricoperta da sacchi ed un altra completamente libera con un grande tappeto morbido.
L'odore é neutro, come ogni cosa qui dentro, ci vorrà poco per far odorare tutto di persone, sudore, chiuso e...si anche un po di disperazione.
Adesso fai sembrare interessanti le cose
Improvvisamente sento un odore nuovo, ed é anche familiare, cosí mi giro verso l'entrata da cui ho iniziato a camminare per perlustrare la prima sezione.
"Peter, come mai cosí presto?"
Gli si dipinge il solito sorrisetto non curante sul volto.
Sul perfetto volto...
"Potrei farti la stessa domanda"
Mi punzecchia.
"E cosí sei un impuro angelo-demone eh?"
Cambio discorso, tanto vale provare a conoscere i miei studenti.
Sisi, come se non ti piacesse.
"Cosí sembra" risponde lui abbassando leggermente il viso con un piccolo sorrisino e la mano dietro la nuca. Sembrerebbe quasi a disagio.
"Vieni, devi per prima cosa imparare a tirare fuori le ali. Gli altri lo sanno fare da parecchio perche molti sono nati essendo a conoscenza della loro natura. La prima volta fa male."
POV'S PETER
Mi stavo tranquillamente avviando verso la sala per la prima lezione, quando ho visto qualcosa sfrecciarmi accanto, non avevo idea di cosa fosse finché non ho sentito quel familiare odore di vaniglia.
E ora sono qui, a parlare con lei, la mia professoressa a quanto pare.
"...la prima volta fa male."
Ha uno sguardo indifferente e non curante mentre pronuncia quelle parole.
E improvvisamente mi ricordo una cosa che volevo chiederle da quando l'ho vista.
"Ma le tue ali hanno sempre avuto quell'armatura?"
Se la risposta é si, mi chiedo quanto male abbia fatto tirarle fuori...
"No, nel posto in cui mi hanno addestrata mi hanno montato l'armatura. Ma comunque si, ha fatto male"
Cos...cioé lei ha capito cosa...
"Si, ho capito cosa pensavi"
Merda, amico non pensare a quelle che ti sei scopato per piacere.
"Ma, sono tutti come te? Tutti riescono a fare ciò che fai tu?"
Domando stupito, questa ragazza mi sorprende ogni volta di piú.
"No." risponde secca.
Poi la vedo guardare in direzione dell'entrata e pochi minuti dopo vedo entrare dei ragazzi con le ali, o tutte nere o tutte bianche. Ricordo che Kevin mi aveva detto che gli impuri angeli-demoni hanno le ali solo di un colore, e che Page é nata casualmente con le ali di due colori.
Improvvisamente il viso di Page si fa di ghiaccio e impassibile.
"Bene ragazzi, mettetevi in fila e dividetevi in due gruppi, un gruppo dovrà essere formato dai principianti e un altro da quelli che hanno qualche esperienza." dice alzandosi.
Il suo tono fa accapponare la pelle, e non solo a me, in pochi secondi i due gruppi si sono già formati e quelli con qualche esperienza fanno già gli sbruffoni, guardando il sedere di Page che cammina avanti e indietro per la stanza.
"Voi che avete qualche esperienza andate ai sacchi e iniziate con qualche serie, verrò poi a controllare" si limita a dire con un veloce gesto della mano.
"Voi invece sarete seguiti per un po su cose piú introduttive per iniziare. Quali: il volo, le ali, la pulizia di quest'ultime e la varietà dei poteri, in voi ci sono due creature diverse e dovremo imparare a controllarle. Fidatevi di me e sopravvivrete"
Lo ha detto con un tono dolce ed apprensivo, ma i suoi occhi la tradiscono sempre, perché rimangono ghiacciati.
Bene, che l'allenamento abbia inizio.
Guarda verso di me con un sorrisetto malizioso che la rende piuttosto sexy, ma non per il corpo, so che quello non é il suo anche se quei capelli neri che incorniciano il suo visino ornato da due occhi color smeraldo e da labbra carnose attirano l'attenzione, non ci bado tanto. Ma gli occhi. Ha degli occhi stramaledettamente sexy.
Portarla a letto non è mai stato un desiderio tanto impellente.
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Ciao ragazzi, spero la storia vi piacci. Scusate se c'é qualche errore. Commentate e votate.
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