8¤ sorry

Pov's Sascha

"Sono stanchissimo"buttai il borsone a terra."a chi lo dici"Stefano si accasciò alla porta scivolando per terra.Scoppiò a ridere"siamo proprio cretini"aveva ragione "farsi la corsa dopo aver fatto palestra,la peggior decisione mai fatta"dissi facendomi coinvolgere nella risata."possiamo rilassarci adesso"disse stefano...pervertitamente"andiamo è presto,ho fame,puzzi e...puzzi"elencai tutte le motivazioni stupide che mi venivano in mente.Sentì il cellulare suonare,era una suoneria orribile,segnalava un messaggio dal capo banda."devo rispondere"dissi a stefano il quale annuì,mi avvicinai al borsone e recuperai il telefono dalla tasca,aprii la schermata e lessi il messaggio 'questa notte alle 3.45 portico 94' avrei voluto uscire da questa merda,ormai avevo Stefano e volevo solo lui,ma non si può fare e come se avessi un contratto vincolante."che facciamo?"chiesi lasciando il cellulare sopra il tavolo "chi era?"chiese Stefano,era serio"niente di importante"risposi senza degnarlo di uno sguardo"non sembrava"sbuffai "fidati,niente di importante"si alzò dalla sedia e si posizionó davanti a me "se non ti fidi di me è inutile costruire questo rapporto"mi urlò per poi dirigersi nella nostra camera sbattendo la porta.Suonò di nuovo il telefono,stessa suoneria,stesso problema.Accesi il display 'cambio orario 8.30 di questa sera sempre portico 94' i messaggi erano sempre in codice,ne inviai uno 'mi ritiro' lo riposai ma non ebbi il tempo di raggiungere la cucina che sentì di nuovo quel orribile suoneria trapassarmi l'orecchio il problema era che non usciva dall'altro. 'se hai il coraggio di sfidarmi Anima' purtroppo non ce l'avevo e ho giá sorpassato le tre volte mensili per darli buca.Lo spensi e lo poggiai di nuovo sul tavolo,sospirai,mi diretti verso la nostra camera,stavo per suonare ma cambiai idea,se la pensa cosi che si fotta.Andai velocemente incucina recuperai la mia giacca e usci di casa.Ogni scala che scendevo era una pugnalata al cuore.Stefano era lì sulla finestra a guardarmi e io li stavo voltando le spalle.Probabilmente l'ho ferito e ha ragione ma non so chiedere perdono.Portai le chiavi alla serrstura di una delle sue macchine,lo guardai per un ultima volta e li sorrisi perchè in qualche modo volevo che lo facesse anche lui,che mi dimostrasse che andava tutto bene ma non lo fece.Accesi la macchina e corsi subito al portico,ero leggermente inritardo."Burci"mi salutò ironico jeff "allora sei un codardo" "sono educato,ho delle regole,appena scade il mio contratto me ne vado"usci dalla macchina e mi posizionai su di essa "da quando sei ricco?"eccolo che arriva,Colton,fortunatamente siamo molto amici lui è il capo banda "ehi,risorse"sorrisi falsamente."bella macchina comunque"era raro che si complimentasse"allora prima che arrivi questa mandria di idioti del portico 94 noi dobbiano essere in posizione e circondarli capito?"solita roba poi rubiamo e ce ne andiamo.Tutti anuimmo,eravamo 10/11 tutti in cerca di soldi che però a me non servivano più "forza veloci"ognuno andó al suo posto,io ero dietro una macchina,prontamente attento per agire,un auto nera si vede in lontananza,sicuramente quella che vogliamo noi,mi preparo spicologimente,ma mi viene in mente solo Stefano.Tiro fuori dalla tasca una pistola e la preparó per se dovessi sparare,non ho mai ucciso e non ho intenzione di farlo.La macchina parcheggiò e da essa uscirono 2 agenti seguiti da altri che aspettavano l'uscita del capo,in realtá non erano altro che scagnozzi.Appena lui mi se piede fuori dalla macchina 4 dri nostri atterrarono le sue guardie,io usci allo scoperto "mani in alto caro"mi avvicinai e lo perquisì,fortunatamente non aveva armi "bene qualè il codice?"chiesi sorridendoli amaramente,girò la faccia e non rispose.Colton prese la sua pistola e li sparò a un piede "pensi che scherziamo qualè il fottuto codice?!"Il codice ci serviva per aprire il bunker e recuperare tutta la droga.Quando finalmente disse il codice entrammo dentro e rubammo tutto,fino all'ultima briciola."vuoi?"Colton mi porse la cocaina"passo,mi spostai più avanti ma la mia visione non fu piacevole,c'era Stefano con gli occhi rossi,più mi guardava e più mi sentivo in colpa "ste"urlai per farlo avvicinare "per favore"lui se ne andò senza protestare.Io non potevo chiedergli di rimanere l'errore era mio.Entrai nella macchina e lo andai a recuperare "sali"mi guardò con disprezzo prima di salire."ste vuoi essere incazzato per tutta la vita?"giravo il cambio e guardavo lui,preferivo guardare lui ma se non stavo attento alla strada era possibile che sarebbe stata l'ultima volta che l'avrei visto "allora è cosi mi abbandoni per la droga"non riusciva neanche a guardarmi in faccia "non lo farei mai"dissi sinceramente "l'hai appena fatto"uscì dalla macchina senza calcolarmi.Lui era l'unica persona che non avrei sopportato di perdere.

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