17
Vedendo che Draco non rispondeva,Hermione si alzó e andó in camera restandoci per gran parte della mattinata.
Verso l'ora di pranzo sentì suonare il campanello e,sentendo che Draco non andava ad aprire,andó lei ritrovandosi davanti Molly.
"Vi ho portato qualcosa per pranzo"spiegó quest'ultima porgendo due vassoi coperti dalla carta stagnola.Hermione la ringrazió e salutó per poi andare a posare i vassoi in cucina.A quanto pareva Draco non era in casa quindi mangió da sola e poi uscì a fare un giro.
Arrivó ai Tre Manici di Scopa ma sulla porta si bloccó.All'interno c'erano Ana e Draco che parlavano davanti a due boccali di Burrobirra.
Quando si accorse che era lì ferma a fissarli,si riscosse e ordinó anche lei una Burrobirra andando a sedersi da sola a un tavolo dove poco dopo la raggiunse Ron.
Chiacchierarono per un po' prima che Hermione decidesse di tornare a casa.Quando arrivò Malfoy era già tornato e la accolse chiedendo "divertita con Weasley?"
"Abbastanza.Tu te la sei spassata con Ana a quanto pareva"
"No"
"No cosa?"
"É finita male e comunque non mi piace"
"In che senso finita male?"
"Non sono affari tuoi,Granger"
"Come vuoi"
"Ha visto il Marchio Nero"
"Ah"
"Ha fatto il.collegamento con il cognome e ha capito chi sono"
"Ah ...ehm...mi spiace"
"Non fa niente.Tanto non mi piaceva.Té?"
"Che?"
"Non farmelo ripetere"
"Okay...Dammi una tazza di té".Bevvero il té in silenzio pensando alla stranezza della situazione.Alla dine fu Hermione a rompere il silenzio : "tra poco ci sarà la seconda prova,credo che dovremmo prepararci"
"Non sappiamo di che creatura si tratterà"
"Sì ma possiamo preparare un piano di base plasmabile a seconda delle diverse situazioni"
"Per esempio?"
"Inanzitutto,uno farà da diversivo tenendo occupata la creatura mentre l'atro prende l'oggetto"
"Questo era abbastanza ovvio"
"Quindi tu la creatura e io l'oggetto.Cercheró di pensare a quale oggetto puó rappresentare la nostra coppia basandomi sugli oggetti usati nelle scorse Gare del Folletto"
"E come dovrei fare a occuparmi della creatura?"
"Sei un mago,Malfoy,penso che un minimo di intelligenza ce l'abbia perfino tu"
"Sarebbe un complimento?"
"Prendila come ti pare"
"Quindi ora ti metterai a studiare?"
"Direi di sì.Cosa dovrei fare?"
"Io vado a cena in un posto quì ad Hogsmeade e pensavo che non volessi rimanere da sola"
"Mi stai invitando a cena,Malfoy?"
"No,certo che no.Pensavo solo che non volevi rimanere a casa da sola"
"Non ho paura del buio,sai?"
"Allora stattene pure quì"
"D'accordo vengo.Con chi vai?"
"Blaise"
"E?"
"E forse la Parkinson"
"Beh,ora mi metto a studiare.A dopo"e così dicendo andó nuovamente a chiudersi in camera.Studió per circa un quarto d'ora,dopo di che chiuse il libro e prese a rimuginare sul bizzarro comportamento di Draco.Ad un tratto le cadde l'occhio sull'orologio e si rese conto che era quasi ora di uscire.
Si fece velocemente una doccia e prese dei vestiti a caso dall'armadio per poi precipitarsi alla porta.
"Granger,ce ne hai messo di tempo"sbuffoó Malfoy uscendo.Lei rispose con un'occhiataccia ma non replicó.
"Allora,dove dobbiamo andare?"
"La Locanda dei Tre Fratelli,ha aperto ultimamente"
"Mai sentita nominare".Nessuno dei due parló più fin quando arrivarono alla locanda dove li aspettavano Blaise e Pansy.
Hermione si sentiva infinitamente esclusa.Blaise e Draco parlavano di Quidditch e Pansy-faccia da carlino-Parkinson continuava ad accarezzare i capelli di Draco e lo fissava con un'espressione a dir poco vomitevole.
"Allora,Granger,come va con Wallaby?"chiese appoggiando il gomito sulla spalla di Malfoy e poi poggiandoci il mento sopra.
"Weasley"la corresse lei a denti stretti"come dovrebbe andare?É il mio migliore amico"
"Oh,anche lui é troppo per te?O magari sei tu che punti troppo in alto"sibilió Pansy spostando per la prima volta lo sguardo da Malfoy e puntandolo verso Hermione.
"Cosa vorresti dire?"
"É evidente che ti piace Draco e voglio avvisarti : lui é mio,Granger.Un solo passo falso e vedró di farti perdere queel bel visino"
"Buon per t..."
"Scusate"le interruppe Draco alzandosi"sono perfettamente capace di decidere da solo di chi essere e credo fermamente di essere solo mio quindi smettete di dire sciocchezze"
"Suvvia,Draco,non ti scaldare"flautó Pansy accarezzandogli il braccio.Lui tornó a sedersi e l'atmosfera parve ristabilizzarsi.
Pansy passó un braccio attorno alle spalle di Draco per poi baciarlo improvvisamente e senza alcun preavviso.
Lui,tuttavia,si scostó protestando"preferirie mangiare quello che ho nel piatto,non la tua lingua".Pansy sembró decisamenteee offesa ma si riprese subito sedendosi sulle gambe del ragazzo e dicendo"pazienza,vuoldire che aspetteró"e zittendo le risate di Zabini con un'occhiata fulminante.
La cena si concluse di lì a qualche minuto e Pansy riprese ad accarezzare i capelli a Draco passando una mano sul suo petto.
"Ragazzi,se proprio dovete continuare prendetevi una stanza"commentó Zabini schifato.
"Non ha tutti i torti"concordó Hermione alzandosi "in ogni caso,io vado"concluse alzandosi e avviandosi verso la porta.
Malfoy le fu dietro in un secondo dicendo "ho io le chiavi,Granger"
"Dammele,allora"
"No"
"Vuoldire che useró l'Alohomora"
"No,intendevo dire che vengo anche io"
"Non potevi dirlo chiaramente?"
"L 'ho appena fatto"
"Okay,basta litigare.Andiamo"e così dicendo aprì la porta e uscì.
Malfoy l'affiancó dopo qualche secondo e svoltó a sinistra."Malfoy,la casa é a destra"osservó Hermione fermandosi.
"Lo so ma non ho voglia di tornare a casa.Vieni".La Grifondoro sbuffó ma non replicó e lo seguì lungo la strada.
D'un tratto le parve che il terreno sotto i suoi piedi fosse scomparso e tutto stava girando intorno a lei.In preda a un terribile capogiro,si appoggió al muoro senza tuttavia riuscire ad evitare di accasciarsi a terra.L'ultima cosa che vide fu Malfoy che si allontanava lungo la strada buia,poi tutto si fece scuro.
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