Un emozione unica cap 52

Alice
Sto ricamando una bavetta col punto a croce con nonna che invece sta terminando un portaciuccio... Claudio ovviamente è al lavoro...
All'improvviso sento delle contrazioni che sono piu forti del normale... durano poco ...poi smettono... non mi preoccupo... però guardo l'orologio a muro...dopo poco ritornano... mi pare simili... guardo l'orologio ... non sono neanche passati cinque minuti... avviso nonna...
"Se non sono forti... continua.. e controlliamo l'ora... per un po' è così e ricamo ancora... poi poso l'ago sul tavolo... le contrazioni sono più ravvicinate e credo più forti...
Nonna mi prende il telefono e chiamo la dottoressa per avvisarla...io vorrei correre subito in ospedale... ma lei dice che è presto... quando si avvicineranno di più le contrazioni o alla rottura delle acque devo andare, tanto l'ospedale è vicino... chiamo Claudio, ma non risponde... allora chiamo al fisso... risponde il vice... Claudio sta effettuando un'autopsia.... mannaggia! Gli intimo di dirgli di richiamarmi appena termina l'autopsia che sto partorendo! Lo sapevo che succedeva... ma quanto durerà quest'autopsia? non posso farlo chiamare durante l'autopsia... ma se devo correre in ospedale.... lo chiamo eccome!
Dopo un'ora le contrazioni sono aumentate e mi manca il respiro.... mi alzo perché non resisto e si rompono le acque... oddio... mi faccio prendere dal panico... "chiama Claudio..."
Nonna richiama, ma lui non risponde... allora chiama Serena che non è di turno... subito ci viene a prendere... siccome è del posto... saltiamo tutti i passaggi e sulla carrozzina mi porta in reparto. Intanto io continuo a gridare "voglio Claudio!" alla nonna!
La sento parlottare al telefono, finalmente il mio CC ha risposto... "ora viene..." sussurra nonna...
Mi calmo un po' mentre la ginecologa mi visita... sono quasi pronta.... mi portano in sala parto...
"No, devo aspettare Claudio!"
"Arriverà in tempo... non ti preoccupare... poi lo faccio passare io.." mi rassicura Serena.
Nel frattempo entra nonna con me, mentre mi preparano... io vado nel pallone... ho paura che Claudio non faccia in tempo ed inizio a piangere... come una fontana...
"Calmati... non fa bene né a te... né al bambino!"
Esclama la nonna.
"Chiamalo ancora... vedi dove sta..."
"Sta arrivando.. non ti preoccupare... Serena lo va a prendere e lo fa entrare..."
Intanto le contrazioni sono continue ed i dolori forti..... "fa maleeeeeee datemi qualcosa..."
"Ormai è tardi.... fra poco esce... spingi..."
"Noooo voglio Claudio...."
Bussa qualcuno.... fanno uscire nonna ed entra Claudio tutto bardato... finalmente...
"Claudio fa maleeeee fammi dare qualcosa ti prego..." gli prendo la mano stritolandola quasi..
"Ormai non è più possibile" esclama l'infermiera...poi aggiunge...
"Manca poco.... quando lo dico io spingi..."
"Respira alice.... come abbiamo fatto al corso..." dice Claudio.
"Mi manca il fiato..."
"Dai... come faccio io..."
Cosi lo imito... respiro... inspiro... respiro... inspiro... finché non mi dicono di spingere... che dolore!.... urlo, mentre Claudio mi stringe una mano e mi appoggia l'altra sulla fronte. Prende la carta e mi asciuga il sudore della fronte... sono esausta! Non so quanto tempo passo a spingere...
"Claudioooooo non ce la faccio più..." stritolandogli la mano...
"Piano...piano... manca poco... mi allarga un po' la mano ma io la acchiappo di nuovo gridando di dolore...poi... respiro... inspiro... e quando sto per sclerare definitivamente mi dicono "un ultima spinta"... lancio secondo me un urlo sovraumano e sento "dai sta uscendo la testa... un ultimo sforzo..." e spingi ancora.... "questo bambino è pieno di capelli... forza! È quasi fatta!"
Sento un risucchio al contrario e poi il vuoto... come una ruota che si sgonfia...poi "gue gue gue"
Il mio chiccolinoooo... inizio a piangere senza freni mentre non riesco a vederlo ancora. Claudio prima mi accarezza poi si mette le mani alla bocca sconvolto... lui forse riesce a vederlo...
L'infermiera esclama "dottore vuole tagliare lei il cordone ombelicale?"
Lui assentisce con la testa non riuscendo a parlare, poi si avvicina, prende la forbici tese e taglia. Mi appoggiano il piccolo sul petto ancora sporco, con tutti i capelli attaccaticci... lo accarezzo tremante mentre Claudio mi accarezza la fronte dolcemente.... ha gli occhi lucidi e rossi.... com'è bello il mio CC. Poi lo prendono e lo vanno a lavare mentre mi sistemano e mi portano in un'altra stanza. Vedo nel corridoio la nonna in apprensione...gli urlo "va tutto bene nonna..." Claudio viene con me in stanza, Serena lo fa passare, ma non potrebbe. Aspetta con me mentre vestono il piccolino.... sono stanchissima, ma felice... ne è valsa la pena soffrire così per avere il mio cucciolotto...
Ma la prossima volta faccio l'epidurale... non se ne parla proprio di rifare quest'esperienza! Claudio si libera del camice, mascherina e tutte le bardature e mi accarezza il viso... "sei stanca? Ti fa male?" "Si...un po'...ma abbracciami..."
Lui mi sorride e non se lo fa ripetere... avvisa il viso al mio e gli sfioro le labbra... "sei stato fantastico..."
"tu sei stata fantastica.. io non ho fatto niente.."
"Mi sei stato vicino."
"Era il minimo..."
É ancora emozionato.... tutto sudato.. come me!
Serena fa entrare anche la nonna, anche lei emozionata "bella di nonna come stai?"
"Stanca ma felice..." dico con un sorriso... "non vedo l'ora di abbracciare il mio chiccolino..."
Finalmente l'infermiera lo porta vestito di tutto punto e avvolto in una copertina...
"Ha una montagna di capelli... ha preso da te" dico rivolgendomi a Claudio. Mi siedo sul letto e me lo mettono in braccio... cosi lo accarezzo... Claudio si siede accanto a me sul letto e gli accarezza i capelli. È un emozione unica! È bellissimoooo, apre e chiude gli occhi... poi si addormenta...
"Che bel nasino.... questo non è il mio" esclama Claudio ...
"Ma la bocca è la tua... guarda..." gli rispondo...
"È un amore questo nipotino mio" Esclama la nonna.
Claudio
Davvero è un amore, un tesoro prezioso... non ho parole...un'emozione unica... inspiegabile... immaginavo che sentirmi padre sarebbe stato bello... ma così è... un colpo al cuore... e lei è cosi tenera.... sembra cosi vulnerabile, ma è una roccia... poi mai come adesso quando mi guarda traspare tutto il suo amore per me e per il nostro coccolino ovviamente...
Il bambino da rilassato inizia a muoversi lentamente e a fare espressioni di fastidio, a raggrinzire la fronte e la boccuccia all' insu'. Lei gli accarezza allora teneramente le rughe sulla fronte e specialmente quella in mezzo alle sopracciglia, come fa con me, quando sono stanco o nervoso. Lui apre gli occhi ed inizia a piagnucolare... Serena dice di provare ad allattarlo... Alice rimane di stucco... come non fosse ancora pronta...

Allora Serena si avvicina e l'aiuta a sbottonarsi la camicia ed ad avvicinare il bambino. Lui tentenna... poi afferra ed inizia a succhiare... cosi Alice si rilassa... aveva paura di non farcela... questo cucciolotto è un miracolo della natura... il nostro piccolo miracolo...
Ora Alice è più sicura di sé... dei suoi movimenti... di come tenerlo, mentre lui succhia con avidità... "sei una roccia" le sussurro...
"Tu sei la mia roccia.." Mi risponde...
"Sei stata bravissima prima..."
"Perché c'eri tu... ero nel pallone!"
"Ci saresti riuscita lo stesso.."
"No sarei andata nel panico, volevo te... voglio sempre te..."
"Sono qui, non mi muovo..." dico scherzando.
"Non fare lo stupido anche ora..."
"Scherzavo... starò sempre con te... saremo sempre insieme..."
Anzi decido di chiederglielo ora... non c'è un altro momento più giusto e bello di questo... di sposarmi.... voglio che sia mia moglie a tutti gli effetti, non solo nel mio cuore... avendo per testimone il nostro pargoletto ed Amalia...
Sto per parlare quando entra un' infermiera con in mano un modulo e una penna..." mi potete dire il nome per il piccolino?"
Guardo Alice sorridendo e poi lo diciamo insieme... "Leonardo ", Amalia è entusiasta, ancora non glielo avevamo rivelato. Gli avevamo detto che eravamo ancora indecisi... sul nome...
Cosi rivive anche il suo amore di una vita, il marito, morto tempo fa, troppo presto! Ora rivive con il nostro Leonardo... il nostro leone...
Proprio ora si stacca e guarda la mamma con soddisfazione... poi poggia meglio la testolina su di lei per appisolarsi... ma deve fare prima il ruttino... Serena mi fa vedere come si fa, così lo faccio io! Com'è bello e strano vedere il nostro amore incarnato in un frugoletto.... quante emozioni... vedersi mamma e papà... le provano tutti i neogenitori penso... dovrebbero provarle tutti... purtroppo non è così! Bacio Alice sulla fronte e poi Leo... il mio leone... ecco ora sbadiglia...questo cucciolo di uomo...




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