Sbalzi d'umore?cap 132

Alice
Sono appena tornata al lavoro portandomi al lavoro la piccolina nonostante l'opposizione di Claudio che ci voleva ancora a casa.
"Fa freddo..." una delle rimostranze...
"Ma se in istituto ci sono i riscaldamenti a palla!"
"Lei è piccola..."
"Anche Fabio era piccolo! "
"Ma lei è femminuccia..."
"E lo sapevo! Gia fai le differenze... ad un mese e mezzo."
"La vorrei tenere più coccolata nella nostra casa calda!"
"Claudio io torno a lavoro e basta! O viene qui o prendiamo la baby sitter.. che preferisci?"
Se non faccio la dura con Claudio... vince sempre lui... e ora finalmente sono seduta alla mia scrivania mentre coccolina dorme nella culla dopo una poppata che sembrava non finire mai!
Mi sono portata il pranzo da casa... ho deciso di fare la dieta... o almeno una specie... come dice una sana alimentazione... devo perdere questi chili in più... pensavo che fosse facile... ma ci sto mettendo più tempo rispetto alle altre gravidanze. Devo fare anche un po' di movimento... ma come? Andare da una stanza all'altra? Le pulizie e la cucina? Mica basta!  anche se fa freddo ho deciso di andare a piedi e imbacuccare Lavinia nel carrozzino.
"Non me la far asfissiare Sacrofano! "
"Ma se hai detto tienila al caldo... si può sapere?"
"C'è sempre la via di mezzo..."
"Uffaaaa"
"E poi non basteranno 5 passi a piedi per perdere 5 chili.."
"Non sono 5 chili!"
"Hai ragione sono di più! "
"E tu che ne sai..."
"Ho la memoria visiva... e tattile..."
"Cretino!"
"Mica ho detto che mi dispiace..."
"Che contorti complimenti che fai!"
"Non era un complimento era una constatazione! "
"Avevo ragione allora... mi hai dato della grassa!"
"No... in carne... e non mi dispiace... avrò qualcosa da stringere... e poi hai due bocce..."
"Cretino... non stringerai proprio niente!"
"Domani abbiamo l'ultimo controllo!"
"E che c'entra! Io finché non dimagrisco... non se ne fa niente..."
"Ma se ho detto che mi piaci anche così! "
"Mi sembra che mi fai un piacere..."
"Dai... che stavo scherzando! "
"Io no! "
Ecco il nostro battibecco di stamattina... e come succede da quando sto con lui resto con un groviglio nello stomaco... mentre lui non se ne frega proprio... su questo non è cambiato per niente. Mi distraggono ai miei pensieri negativi... di cicciona frustrata... i gorgoglii della mia stellina... menomale non strilla per farsi prendere in braccio... è ora di pranzo... mi viene un'idea... vado da Claudio... se Maometto non va alla montagna... la montagna va da Maometto... sperando sia da solo... infatti è questo pensiero che mi fa bussare. Menomale... avrei fatto una figura barbina visto che c'è un collega a parlare con lui... lui chiede scusa e si avvicina al carrozzino... il collega guarda l'ora e si allontana anche lui per il pranzo.
Come al solito Claudio prende la sua principessa in braccio e poi chiede....
"Qual buon vento ti porta qui Sacrofano? "
"Il pranzo supremo... lo vuole fare con me?"
"E dove vuoi andare con questa piccolina?"
"Da nessuna parte... ho portato il pranzo da casa..."
"Mi stupisci... pranzo casalingo... e dov'è? "
"In ufficio, lo vado a prendere... ti piacerà! "
"Vedremo... stai diventanto brava ja..."
"Questo sarebbe un complimento? "
"Vai a prendere il pranzo che si fa ancora più freddo!"
"Già é freddo!"
"Stamm a post!"
"Se é troppo freddo lo mettiamo nel fornetto!"
"Non si usa!"
"E che l'hai preso a fare?"
"Per i fuori sede..."
"Noi ora siamo fuori sede..."
"Sacrofano... stai perdendo tempo... fra poco finisce la pausa pranzo! "
"Uffaaaaaa" e borbottando vado a prendere il contenitore nel mio ufficio e torno indietro da lui che gioca con la piccolina sul petto.
Fosse così dolce anche con me cosi.... beh! Non sarebbe lui... come disse quella prima famosa volta... "se un giorno mi vedessi dolce e comprensivo non sarei io"... sempre vero... eccetto rare volte!
Ho preparato la zuppa di farro e grano saraceno con zucchine... che a lui salutista piace tanto. Solo che è fredda... si dovrebbe riscaldare un po'... ma lui fa l'uomo duro... che non deve chiedere mai.. e la mangia cosi com'è! A me viene un congestione... io la voglio riscaldare...
"Sei piena di vizi!"
"Mi si gelano i denti... E lo stomaco! "
"Come sei delicata sacrofano! "
"E tu hai lo stomaco di ferro!"
"Com' è che sento che non si riferisce solo al pranzo?"
""La pausa sta finendo, non litighiamo..."
"E dovremmo litigare per una zuppa da riscaldare... o c'è altro?"
Non so neanche io che cosa c'è... sono io che sono nervosa... saranno gli ormoni... gli sbalzi d'umore... o le sue battutine ironiche... Che mi danno fastidio? Io schizzo in aria per due battute come quando mi commuovo per niente... lo so che è questo periodo post nascita ma non sempre sono così razionale da rendermene conto e spesso me la prendo con lui.
"Niente.." rispondo e sto per prendere il carrozzino per andarmene quando dice...
"Lasciamela... te la porto io dopo..."
Io allora giro e me ne vado sbattendo la porta e senza salutare... come se mi avesse fatto uno sgarro incredibile.  Arrivata in ufficio riprendo il mio lavoro cercando di non pensare... ma scoppio a piangere... mi ero dimenticata di questi sbalzi emotivi... e do la colpa a Claudio che non capisce niente...

Claudio
Alice se ne è andata sbattendo la porta... senza una parola... non la capisco... e non so come prenderla... a me piace prenderla in giro... scherzare... credevo l'avesse capito ormai... invece va su tutte le furie... riconosco quando è storta... e quando c'è qualcosa di sottile che non va... generalmente sbraita da sola, senza che gli chieda niente... mentre ora non parla... non so se lasciarla perdere e farla cuocere nel suo brodo... o insistere... a rischio di farmi prendere a mazzate... come la prima volta... con Leo... ve la siamo vista brutta... e se ora stesse succedendo la stessa cosa... e la sto prendendo sotto gamba? Dopo vedo come sta... se le è passata... e comunque domani abbiamo la visita dalla dottoressa. Siccome non ho niente di urgente gioco con la mia principessa... che sembra gradire. Poi me la metto sulla spalla... mentre guardo il pc...e il tempo vola... in niente si fa l'orario di andare via. La metto nel carrozzino e vado da Alice... che trovo a scrivere...
"Hai tempo?"
"Ho quasi finito.."
Sembra tranquilla... mi siedo senza darle fastidio...in attesa che finisce. Lei mi osserva senza parlare... in silenzio finisce di scrivere, sistema tutto... prende il cappotto ed andiamo. Passiamo a prendere i tre birbanti... compreso Cesare che posiamo a casa sua... Sara e Giacomo ci invitano da loro... ma non è serata... invento la scusa della stanchezza... Alice già è entrata in casa con Lavinia.  La trovo già ai fornelli mentre io tolgo il giubbino a Fabio e lo poso... mentre Leo é gia indipendente... li aiuto asistemare gli zaini... e poi giocano insieme senza fare storie... sul solito tappeto vicino al divano...
Posso stare tranquillo.... vado da lei che cucina e le metto le mani sui fianchi... da dietro... le scosto i capelli... baciandole il collo... lei sobbalza... "che stai cucinando sacrofano? "
"Straccetti di pollo... poi bolle l'acqua... prendimi la pasta..."
Gliela passo e l'accarezzo la guancia... calda per la vicinanza ai fornelli... mi sorride... finalmente!  
La aiuto senza che lei dica niente... ma la vedo bene... la serata procede tranquilla... coi bambini che ridono mentre mangiano passandosi il cibo... mi rendo conto che forse devo essere più attento verso lei e non pensare che deve essere forte... perché io sono forte. Gli concedo attenzione che merita e la sfioro di continuo... io non sono bravo con le parole... anche se lei mi dice che è il mio punto forte... ma nel lavoro o con l'ironia... non certo con le emozioni. A letto non le do il tempo di pensare... mi fiondo su di lei... abbracciandola... però con delicatezza... non facendola sentire una preda...mentre le bacio il collo, il suo punto sensibile.... le accarezzo la guancia...le spalle.. le braccia... il seno e scendo sulla pancia... ma lì lei mi blocca... prendendomi la mano... "che c'è? "
"No..." e abbassa gli occhi...
"Non vuoi che ti tocchi la pancia?"
"No... sono orrenda. "
"Ti riferisci alla cicatrice?"
"Anche..."
"Tesoro... ma non è vero..."
"Sono gelatinosa..."
"Ma quando mai... semmai morbida..."
"Lo dici per consolarmi.."
"Lo dico perché è vero... io non dico bugie.. e lo sai... non comincerò certo adesso!"
Le scende qualche lacrima che io ascougo con le mani... poi le poso piccoli baci sul viso... sugli occhi... sul naso... per farla ridere...
"Sei fantastica tesoro... io non cambierei niente... neanche quella cicatrice... perché è naturale... ci ricorda la piccolina... non ti devi sentire brutta!"
"Lo dici davvero? "
"Tesoro... non ti preoccupare... io ti adoro... cosi come sei... anche morbida... e te lo dimostrerò quando potremo stare insieme."
Lei mi accarezza la guancia e poi mi avvicina la testa alla sua... bocca a bocca...
"Già me lo stai dimostrando ora..."
"Posso baciarti ora?"
"Devi..."

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top