Girello spider cap 76
Claudio
Sono nell'ufficio di Alice da solo con Leo... lui è nel girello e va avanti ed indietro... avrà preso da lei... io questo non me lo ricordo... cioè non mi ricordo che me l'hanno detto! Menomale che non ci sono vetri... sbatte contro tutto e ride... a casa invece ho dovuto cambiare una vetrata... per poco non l'ha rotta sbattendoci contro col girello... prende la rincorsa! Poi ride per il rumore che fa! Mmmmmmmm sento una puzza! Eh no! La cacca no eh! Ora ti devo cambia pure il pannolino? Mi sembra di essere il mammo e non il papà! Lavora più lei di me. Ora è ad un sopralluogo... ma si può sapere quando torna? Lo devo cambiare per forza io... "dai andiamo birbante!" Prendo l'occorrente ed andiamo nel bagno dove abbiamo messo il fasciatoio... questo disgraziatone si muove tutto!
"E statti un attimo fermo! Sei frenetico come tua mamma!" E lei invece dice che è uguale a me... ma quando mai! Allora lo lavo e lui mi fa sghizzare tutto... "sei proprio un furfante! Da domani ti porto all' asilo nido... prima del tempo!"
Lui mi fissa e mette il broncio! "Non ti mettere a piangere eh! Fai il bravo... sennò il pannolino te lo metto sorto!" Come la prima volta che glielo misi... Alice mi prese in giro per una settimana! Con lei siamo rimasti che ad un anno lo portiamo all'asilo nido... non possiamo più portarlo qua... non è più controllabile... vuole toccare... rompe tutto... non è per lui! E poi lì conoscerà altri bambini, socializzera', è importante! Stranamente lo accetto più io che sono stato sempre un solitario che lei... vorrebbe averlo qua... ma non è più cosa...poi parla proprio lei che non c'è mai... me lo tengo più io che lei... ma si può sapere dove è finita? Prendo in braccio Leo veramente diventato un leone... come pesa... devo metterlo a dieta! Fra poco diventerà un elefante... non è possibile! Dopo chiamo il pediatra... vado in sala specializzandi e trovo quello che era andato con lei al sopralluogo seduto al pc.
"Ma la dottoressa Allevi dov' è? Non è tornata con te?"
"No direttore, mi ha accompagnato ed è andata dal magistrato..."
È andata da Silvia, dovevo immaginarlo... sta investigando come al solito...
"Com' è il caso? Complicato? "
"Parecchio... ma la dottoressa ha una buona intuizione..."
"E ti pareva... come mai tutto questo tempo?"
"Ehmmm il luogo era abbastanza...."
"Pieno di indizi eh? Non la coprire... la conosco bene... la mia sacr.... compagna... ci si è buttata a capofitto..."
Ritorno nel mio ufficio con Leo che scalcia... vuole scendere... facciamo i conti quando torni... cara la mia Alice... poi quello specializzando mi sa che ha un debole per lei... fa gli occhi a cuoricini... quando la vede... e la copre sempre... non va proprio bene...gli dovrò fare un bel discorsetto... a tutti e due... come se mi sentisse poi... Alice... dice si e poi fa sempre di testa sua!
Alice
Mannaggia! Parlando con Silvia del caso si è fatto tardi... Claudio stavolta mi ammazza! Non so... starà ancora in istituto o sarà tornato a casa? Passo prima in istituto e la sua auto non c'è... io ho preso una smart per i sopralluoghi... in modo da essere indipendente! Torno a casa e trovo Claudio imbufalito... che cucina... si calma così! Mentre Leo scorazza col girello...
Claudio mi minaccia con la cucchiarella sporca di sugo.... "attento che sporchi dappertutto! "
"Da quando ti interessa? Ti pare l'ora di tornare?"
"Che fai il geloso?"
"Non sono geloso, lo so che stavi dall' amichetta tua! Ti ricordo che sei un medico legale e non un poliziotto!"
"Siamo alle solite! La stavo solo aiutando! Che c'è? ti senti abbandonato ? "
"Non hai tolto solo tempo a me... ma anche a tuo figlio!"
"Ma per piacere Claudio... non mettere in mezzo Leo... per una volta che l'hai tenuto di più! "
"Lo sto tenendo sempre io!"
"Ma perché quando passi preferisce stare con te... non girare la frittata! Poi questo è il mio lavoro! Non me ne sono certo andata in vacanza!"
"Alice... tu non ti limiti ai sopralluoghi... ma ti butti a capofitto nella soluzione del caso... questo non ti compete!"
"Questo è il problema! Non il tempo con Leo!"
Intanto proprio Leo si avvicina ai miei piedi... stanco di procurare rumore sbattendo contro i mobili... abbiamo dovuto togliere tutti i soprammobili per non farli rompere e soprattutto per non farsi male!
Allunga le braccia verso me e saltellando aiutandosi col girello... dicendo le sillabe più belle al mondo..."ma...ma.."
Allora mi abbasso e lo prendo in braccio... azz quanto è pesante... o sono io che sono stanca? Claudio desiste e va ai fornelli... mi siedo sul divano giocando con questo leone che non si stanca mai e mi mette le mani nei capelli...
Rido e mi rilasso... ma Claudio é teso... lo vedo anche da lontano... ma perché fa sempre tutte queste storie? Quella di Leo è una scusa! Ha sempre fatto così... dall'inizio... si dovrebbe essere abituato... ma perché devo cedere io e non lui? Io aiuto a risolvere un caso importante! Non lo penso solo io... ma me lo dicono anche in questura! E Silvia naturalmente... anche se mi invita sempre a stare attenta ed a non ficcarmi nei guai! La nonna invece ha fiducia in me e mi spinge a continuare... mi conosce troppo bene! Quanto mi manca... e la vorrei qua... anche se ci sentiamo quasi tutti i giorni... e mi dà tanti consigli per Leo, ma soprattutto per Claudio. Quante volte in certe situazioni, come questa, l'avrei mandato al diavolo... invece lei mi calma e mi riporta in carreggiata!
Abbiamo caratteri diversi... ma alla fine ci ritroviamo sempre... in un modo o nell' altro! Rimetto Leo nel girello ed apparecchio la tavola mentre Claudio sistema l'omogeneizzato e chiama Leo... lui vede la pappa e corre....
"Pa...pa..." Claudio mi guarda emozionato... è la prima volta che dice queste parole...
"Vuol dire papà o pappa?" Mi chiede.
Claudio allora posa il piatto sul tavolo e si abbassa al livello di Leo... e lui allunga le braccine toccando il viso di Claudio...
"Pa...pa.."
"Credo che sia papà.." gli dico...
Claudio ha gli occhi lucidi... lo prende e lo sistema nel seggiolone... lui sbatte le manine contento... ha capito che si mangia....
Lo imbocca Claudio mentre io faccio una foto... voglio immortalare questo momento... la prima volta che l'ha chiamato papà. Dopo mangiato lo mettiamo nel box con un po' di difficoltà... voleva tornare nel girello... ma lì si muove troppo e rischierebbe di rigurgitare! Nel box poi inizia a giocare tranquillo coi suoi giochi preferiti. Io e Claudio iniziamo a cenare in silenzio... poi penso che dobbiamo parlare... altrimenti ce lo porteremo sempre dietro questo discorso... si accumulera' fino a scoppiare... com'è capitato in passato!
Inizio con calma... prima che lui inizi a sbraitare... lo vedo che borbotta... comevla macchinetta del caffè!
"Claudio mi conosci... è inutile dirmi sempre le stesse cose... ed io non posso scusarmi per svolgere i miei compiti... in modo diverso!"
"Alice... te lo dico sempre... perché non lo devi fare... ma è evidentemente più forte di te... io lo dico per te! Perché mi preoccupo... può essere pericoloso... incontrare persone che possono farti del male..."
"Ma io sto attenta... non devi preoccuparti! "
"Ma io mi preoccupo... hai una capacità di ficcarti nei guai... incredibile! Fino ad esso sei stata fortunata..."
"Non è successo mai niente!"
"Fino ad ora! Senti... ora hai pure un figlio... pensa anche a lui! Pensa se ti succedesse qualcosa! Tu non sei una poliziotta!"
Claudio su questo ha ragione... ma è più forte di me cercare di scoprire la verità... certe volte non pensando ai pericoli... che ci possono essere!
Sospiro...e gli prometto di essere più attenta...
"Alice... non devi essere più attenta... ma non farlo più... ci sono gli investigatori ed i poliziotti per quello! Lo so che credi alle tue intuizioni e magari sono pure giuste... quasi sempre... ma dille agli inquirenti e basta!"
Glielo prometto... ma gia so che non manterro' questa promessa... e forse anche lui... mi sento chiamare da Leo nel box... vuole uscire...
Lo prendo in braccio e mi siedo sul divano... ma lui scende e si siede sul tappeto del pavimento e vuole giocare... e chi ce la fa?
Claudio si siede vicino a me...
"A quest' ora è ancora pieno di energia! Mi fa sentire vecchio!"
"Non sei per niente vecchio... anch'io sono stanca e non ce la faccio... ma dobbiamo farlo per lui..." scendo anch'io sul tappeto e gioco col leoncino che ha preso le costruzioni e le sbatte una contro l'altra... forse non l'età giusta! Ma chi me le ha regalate? Anche Claudio si siede sul pavimento e Leo gli salta addosso... "se non ce la faccio con uno... come farò con un'altra?"
"Non ci pensare... tanto è presto... prima di un anno non se ne parla... toglieremo prima il pannolino a Leo!"
"Ti hanno consigliato bene le amiche tue? Bah! "
"Si, di essere almeno un po' indipendente! "
"Speriamo che non sia geloso!"
"Dai non ci facciamo paranoie prima del tempo!"
Leo
Caro angelo custode... ma dove mi hai mandato? Non mi potevi dare genitori più attivi e presenti? Questi lavorano sempre... non ho capito ancora cosa e so sempre stanchi... pure ora non ce la fanno a giocare... mi trattano come un cretino...mi parlano in terza persona come fossi un rimbambito. Non mi fanno fare quello che voglio... e mi fanno mangiare pappine strane mentre loro piatti succulenti. Poi quando inizierò a parlare come si deve? Non mi capiscono... fanno una cosa per un'altra... così non andiamo avanti... già sono stressato!
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