Fiesta cap 88
Alice
Domani mi sposooooooooo
Oggi arrivano gli invitati da fuori.... i miei e la nonna alloggeranno qua mentre gli altri in un bed and breakfast...
Arrivano tutti con l'aereo e stanno solo per tre giorni per motivi di lavoro naturalmente. La nonna arriva da Roma con Lara e Paolone, i miei da Bologna, Giacomo, Sara ed il piccolo Cesare da Milano e Cordelia non mi ricordo da dove... sta in tournée con lo spettacolo teatrale, Marco e yukino dal Giappone, ma fanno scalo a Milano. Percio ognuno ha orari diversi... fortunatamente alcuni arrivano ravvicinati, percio riusciamo a prenderli in due tranche. Prendiamo per modo dire... siccome va solo Claudio, altrimenti non c'e posto in auto se vado anch'io. Stamattina sono andata a lavoro per sistemare le ultime cose e pertanto portato Leo in asilo. Per pranzo torno a casa per cucinare visto che arriva Claudio con la prima tranche da Roma ed i miei genitori. Cucino di tutto per dimostrare che cuoca provetta sono diventata. Quando arrivano il primo abbraccio è stato per la nonna... poi per gli altri. Claudio va in istituto e poi direttamente di nuovo in aeroporto.... è diventato un santo!
"Dov'è il furfantello?"
"E all'asilo nonna... altrimenti non mi avrebbe fatto combinare niente... lo andiamo a prendere alle 1630. "
Sento Paolone già al telefono con qualche parente di qua... si stanno organizzando per vedersi... non tornava da tanto!
"Ho preparato il pranzo però poi potete uscire ed incontrare gli altri."
"Dobbiamo fare l'addio al nubilato stasera!"
"Ma Paolone già ci vediamo domani e ci dobbiamo svegliare presto..."
"Nooooo già è tutto pronto! Dobbiamo festeggiare!"
"Come pronto?"
"Che ti credi? Esiste il telefono... tu non devi fare niente!"
"E chi lo sente a Claudio mo!"
"Lascialo perdere.... si troverà davanti al fatto compiuto!"
"E dove?"
"Curiosona! Saprai tutto al momento giusto! "
Dopo pranzato Lara e Paolone vanno da Serena per organizzare chissa che cosa memtre con la nonna ed i miei vado prima a prendere il vestito da sposa e poi il piccolotto. Leo naturalmente non si ricorda di loro, ma è un tipo socievole come me... menomale che non ha preso da Claudio... anzi da lui ha preso la testardaggine!
È na capa tosta! Io gia avevo fatto vedere il vestito in videochiamata alla nonna, stesso il giorno della scelta. Ma una cosa è al telefono, un'altra e dal vivo. Lo misuro per l'ultima volta per sicurezza... ma non ci sono problemi. Li vedo emozionati... figuriamoci domani. Poco dopo che siamo tornati a casa arriva la seconda tranche.. Giacomo e Sara con Cesare e Cordelia. Paolone mi avvisa che non devo preparare la cena perché si mangia fuori. Vedo Claudio che scuote la testa... "chissà che ci aspetta! " esclama.
Leo guarda curioso Cesare e lo vuole toccare... glielo facciamo fare tenendolo sotto controllo.... che teneri! Dopo qualche chiacchiera e la pappa a Leo e Cesare è ora di uscire. Io sono curiosa da morire... mentre Claudio ne farebbe volentieri a meno. Paolone ci dà l'indirizzo... sempre a Palermo, ma un po' fuori mano... lo inseriamo nel navigatore e via...
Arriviamo in una piazzetta addobbata a festa con tante bancarelle... festoni e palloncini colorati! Soprattutto con tanta gente... che aspettano noi. Scendiamo dalle auto... una non sarebbe bastata, abbiamo preso entrambe le auto, quella di Claudio e la mia guidata da papà.
Scendiamo e scoppia un battimani... sono imbarazzatissima... e Claudio di più! Mi aspettavo massimo un locale... non questo! Ci sono tutti i parenti di Serena e amici e colleghi dell'istituto. Mi corre incontro anche Silvia con Gabriel... che bella sorpresa! La nonna subito va a salutare tutte le amiche conosciute l'altra volta che è stata qui per tanti mesi. I miei un po' più timidi vano a vedere cosa c'è agli stand... mentre Giacomo e Sara restano accanto a noi. Gli presentiamo piano piano tutti... e ci vuole un bel po' di tempo. Poi andiamo anche noi a vedere cosa c'è da mangiare e c'è di tutto... dal salato al dolce! Dagli antipasti alla frutta! Che organizzazione! Friggono anche! Io mangio di tutto... anche se questi odori forti mi danno fastidio... c'è anche un'orchestrina... che in realtà mi sembra più una banda... che non ho avevo notato. Ora iniziano a suonare e non riusciamo a parlare... non ci sentiamo tra noi! Molti dei presenti iniziano a ballare e anche Leo inizia a saltellare attirato dalla musica. Siccome tende ad allontanarsi e ad infilarsi tra gli altri... e verso altri bambini più grandi, Claudio si alza e gli va vicino per controllarlo.
"Non riconosco più mio fratello!" Esclama Giacomo.
"Si, è cambiato molto... specialmente negli ultimi due anni... poi con Leo è un tesoro!"
"E chi l'avrebbe mai detto!"
"Già... ogni tanto mi chiedo se non sia un clone!"
"Ahahaha! Hai ragione! E dove andate in viabgio di nozze? O è ancora un lavoratore infaticabile?"
"Fortunatamente è estate e non ho dovuto faticare per farlo partire... ma se fosse stata un altra stagione avrebbe avuto la scusa del freddo. Comunque andiamo in crociera... Grecia ed isole... per una settimana. "
"Wow! Che metamorfosi! Biscotto in crociera... attenta all'esaurimento nervoso!"
"Non dirmi così... già sono nervosa... l'abbiamo deciso per Leo."
"Immaginavo! Claudio su una nave tra piscine e giochi aperitivo! Prega!"
"Già lo faccio da ora... ma seguiremo praticamente i ritmi di Leo. Non penso che andrà male."
"Claudio é un po' insofferente... pregheremo per voi!"
"Insofferente è un eufemismo. Speriamo bene! "
Intanto Cordelia e altre mi vengono a prendere per ballare...
"Basta parlare... ti devi divertireeeeeee!"
Così mi alzano a forza... e anche a Sara, mentre Giacomo resta col piccolo. Mettono anche balli di gruppo e folkloristici... tutti si divertono come matti ed in verità anch'io. Leo si è stancato e ha voluto andare in braccio al papà che si siede vicino a Giacomo. Anche la nonna si muove con le altre zie, mentre i miei si limitano a guardare.
Qiando torno al tavolo mi sento affannata e Claudio mi guarda preoccupato...
"Tutto bene? Stanca?"
"Non tanto, ho saltato troppo..."
"Devi stare attenta..." mi dice accarezzandomi la mano sul tavolo... "vuoi un po' d'acqua? "
"Perché non stai bene?" Si inserisce Sara.
Io sorrido..."niente di negativo... anzi.." dico.
"Vuoi dire che....?"
"Si... aspettiamo un bambino!"
"Che bello! Siamo felici per voi!"
Io mi stringo a Claudio con in braccio Leo ed intrecvio la mano alla sua.
"Un altro biscottino..." dice Giacomo.
"Giacomo! Non dirlo davanti a Leo!"
"E perché no! Anche lui è un biscottino! E tu sei ritornato il biscotto di prima... sono così felice!"
"Sei fissato!"
"Dovresti esserne contento... eri diventato insopportabilmente chiuso e freddo!"
Claudio
Giacomo ha ragione... ero diventato un asociale... freddo e chiuso a tutti... eccetto qualcuno... pensavo solo allo studio prima ed al lavoro poi. Solo la voglia di fare carriera e soldi.... e donne da collezionare come trofei... ma che duravano al massimo una settimana... se non solo una notte! Finché non è arrivata Alice... senza accorgermene mi sono innamorato di lei... della sua dolcezza, ingenuità, tenerezza... ma anche curiosità e passione nel lavoro... anche troppa... che la portava ad investigare ed a ficcarsi nei guai. Quante volte ho dovuto prenderla per i capelli .... metaforicamente parlando! Poi ho capito che senza lei tutto il resto non aveva importanza! Ma non è bastato l'amore a tenerci legati... ci é voluto tanto impegno e pazienza... con una buona dose di ironia... che non mi manca mai! Alice si lamenta... ma alla fine le piace... ci divertiamo! Non potrei immaginare la mia vita senza di lei... e anche lei per quanto ne dice... le piace litigare con me... e ha ammesso più volte che non si sarebbe innamorata di me se fossi stato diverso... più romantico e conciliante... anche se col tempo lo sono diventato... purtroppo! Chi avrebbevmai immaginato che mi sarei sposato? E con figli? Eppure domani mi sposo e sono felicissimo. Ora un po' meno... sono stanco e anche Leo che si è addormentato nonostante tutto il vociare. Finalmente la musica smette e si rendono conto che è ora di andare via. Ci vengono a salutare tutti con baci e abbracci... come se non dovessimo rivederci chissà per quanto tempo! Invece domani siamo di nuovo insieme in chiesa ed al ristorante. Passo Leo ad Alice e ritorniamo a casa. Sono molto emozionato per domani... una strana sensazione... anche se una firma ed una benedizione non cambieranno niente... visto che viviamo insieme. Non vedo l'ora di vederla arrivare verso me sull' altare col vestito da sposa ed un paggetto barcollante... dobbiamo allacciare bene le fedi al cuscino... per non rischiare di farle cadere. Come spesso succede mettiamo Leo nella culla... prima che nasca la prossima... dovremo abituarlo a dormire nel lettino o nel box. Poi ormai la culla gli va stretta.
Abbraccio Alice che mi stringe attaccandosi al collo.... "avremo dovuto dormire separati... è tradizione!"
"E ne costruiamo un'altra! Tanto viviamo insieme... che senso avrebbe?"
"Infatti... e poi Leo con chi sarebbe dovuto andare?"
"Gia... e domani ti vedo già qua allora?"
"No... ti chiudi in camera o ti bendiamo!"
"Ma non dovevamo costruire un'altra tradizione? "
"No questa no! Non mi devi vedere!"
"E ti pareva! Vabbè facciamo questo sacrificio... ora dormiamo che sarà una giornata pesante!"
"Com' è dottor Conforti niente avance?"
"Non mi voglio stancare..."
"Quando mai hai pensato alla stanchezza? "
"C'è sempra una prima volta!"
"Questa prima volta non mi piace... vieni qua! "
Per una volta che volevo riposarmi....
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