Febbre numero tre cap 144
Claudio
Dopo due coccole con Alice sul letto... vado in cucina... devo prima pulire ciò che hanno combinato i furfanti e poi cucinare... un bel piatto di minestrone denso e una fettina di carne arrosto... per darle forza. Si siede con difficoltà sul letto e le metto il vassoio col piatto davanti...
"Non ho fame..."
"Quale novità! Ma devi mangiare... forza!"
La imbocco io perché lei non ce la fa... le tremano le braccia... poi le taglio la carne a pezzi piccoli... lei fa fatica a masticare...
"Mastica bene... non inghiottire!" Le intimo...
"Non ne voglio piu!"
"Non farmi gli occhioni dolci... devi mangiare tutto... sei senza forze!"
Cosi termina tutto e vuole stendersi...
"Aspetta..." le sistemo i cuscini dietro la schiena... "devi digerire prima..." le resto vicino senza parlare... le fa male la testa... la coccolo come una bambina... finché non si abbiocca... le tolgo i cuscini dietro e la sistemo stesa... poi vado a lavare i piatti e sistemare le camerette dei bambini ed il bagno. Infine porto il pc in camera da letto... cosi la controllo... e vedo se si sveglia... mentre scrivo..... la sento mormorare... si è svegliata... si mette le mani alla testa...corro da lei... "come ti senti?"
"Una chiavica.." si lamenta...
"Sacrofano.. che vocaboli!"
"Mmmmmm spiega tutto!"
"Questo è sicuro!"
"Mi scoppia la testa!"
"Se ti do qualche altra cosa... poi ne risente lo stomaco..."
"Fai qualcosa..."
"Amore mio... mi spiace ma non posso darti più niente... già la tachipirina è forte!"
"Mmmm stringimi..."
"Sono qui per questo!" E la abbraccio forte... lei si sposta e appoggia la testa sul mio petto all' altezza del cuore. Le accarezzo la testa mormorando.... "la mia sacrofano..."
restiamo così fino a quando devo andare a prendere i furfanti... Giacomo sta fuori.
Tanto ci metto poco... lei resta a letto come uno zombie... le mando i bambini per farle compagnia... ma ricordo di non toccarla... se si ammalono anche loro è la fine! Io cucino... una cosa leggera... ma sostanziosa per prende la tachipirina...
Viene Leo correndo...come un fulmine...
"Mamma che ha? È proprio moscia!"
"Dove hai sentito questa parola? Presuppongo a scuola..." lui fa la faccia arrabbiata per essere stato ripreso...
"Si dice abbattuta! "
"E chi l'ha battuta? È entrato qualcuno? "
Mi viene da ridere...
"Non battuta..... abbattuta... e come dire stanca..."
"E non puoi fare niente?"
"Mica sono un mago? Le ho dato la medicina... ma ci vuole tempo... pure io sono stato a letto per tre giorni.. ti ricordi?"
"Mmmm si però la vedo peggio..."
"Leo devi imparare che ogni persona reagisce in modo diverso..."
"Mmmmmm" sta elaborando queste parole... quando arriva Fabio...
"Papà... la mamma mi preoccupa... è troppo moscia..."
"Pure tu!"
"Eh?"
"Leo spiegaglielo tu... vado da mamma..."
Vado da lei e la vedo sprofondata nel letto... immersa dalle coperte... mentre Lavinia saltella sul letto... inconsapevolmente...
"Lavinia... scendi... fammi parlare con mamma!"
"Ho freddo..." mi dice lei...
Sarà aumentata la temperatura...
"Devi aspettare due ore per la tachipirina..."
Le chiude gli occhi stanca...
"Mica mi stai cadendo in depressione?"
"Stupido..."
Non l'ho mai vista così abbacchiata... è da tempo che non fa le analisi... mannaggia... sarà anche il ferro basso...
Mi stendo accanto a lei... non posso fare niente... ma almeno la coccolo un po'....
"Ci voleva la febbre per avere le coccole..."
"Sacrofano... ti è ritornata la voce..."
"Ma papà mi hai rubato il posto!" Esclama Leo.
"Veramente questo è il mio.... sei tu che ogni tanto me lo rubi..."
Lui mette il broncio...
"Dai... sei peggio di tua madre cosi... siediti ai piedi lì!"
Alice mi dà uno schiaffo sul braccio...
"Vedo che ti è ritornata anche la forza!"
"Sei tu che me la fai ritornare..." e si stringe a me.
Intanto Fabio e Lavinia salgono sul letto coprendo gli spazi liberi. Lavinia è quella più inconsapevole della situazione... e si butta sulla mamma per farle il solletico... lei ride ... ma con sofferenza...
"Lavinia non è il momento.." le dico prendendola in braccio.
"Lasciala stare.... mi fa bene..."
"Ma non a lei... è mglio che non ti tocca... se le viene la febbre... sarà più insofferente di te!"
"Stupido..."
"Io vado a finire di cucinare... tenetela d'occhio voi... anzi tutte e due!"
Vado a cucinare fidandomi di Fabio che rimprovera gli altri due... e gli grido dietro...
"Non riempitela di chiacchiere... state calmi!"
Poi faccio mangiare prima loro... imboccando Lavinia... gli altri fanno da soli... infine vado dalla malata col vassoio... la febbre le ha tolto l'appetito... ma si sforza di mangiare... per poter prendere poi la medicina. Dopo cena i maschietti portano i giochi in camera da letto per far compagnia alla mamma... prima di dormire... "niente musica però! " gli intimo.
I bambini sono responsabili perché vedono che la mamma non sta bene. Infine arriva il momento di andare a nanna... uno alla volta li porto in camera a mettere il pigiama... all' incontrario... prima la piccolina e per ultimo Leo... che non vuole lasciare la mamma...
"Posso dormire qua..." mi prega.
"Non è possibile... Leo... devi capire che standogli troppo vicino può venire la febbre anche a te! Vuoi stare a letto anche tu? E non andare a scuola?"
Lui ci pensa sopra e poi scuote la testa...
"Allora di corsa nel tuo lettino..."
Lei mi abbraccia sistemandosi sul mio petto... non penso che mi venga di nuovo la febbre... ho parlato col dottore e sto prendendo anch'io medicine per evitarlo. Lei ha bisogno di me e non posso andarmene a dormire da un'altra parte... non l'ho fatto quando ero malato io... figuriamoci ora! Le accarezzo la schiena sussurandole... "passerà... già domani andrà meglio!"
Lei mi sorride stancamente...
"Ma intanto mi sento come se mi fosse passato un camion sopra! "
"Sacrofano non mi pare che tu abbia fatto questa esperienza! "
"Che cretino..."
I giorni dopo sono praticamente una fotocopia di questo... cambia soltanto che mi aiuta un poco Giacomo... che è ritornato... devo andare a controllare per forza delle cose in ufficio e parlare con colleghi venuti apposta da fuori per parlare con me. Ma si tratta solo di qualche ora.
Lei deve fare una bella curetta di rinforzo... è debole... e le servono anche le vitamine... questa sarà la parte più difficile... è inutile... le dovrò dare gli integratori. Dal quarto giorno lascia il letto e si mette sul divano col plaid... mentre io faccio il maggiordomo... per poco non la imbocco... anche se lei può mangiare da sola... le è tornato l'appetito...e anche strane voglie.... se non fossi stato io a farle prendere la pillola penserei che è incinta... ricordandomi la procreazione di Lavinia.... sarà tutto questo cibo da ospedale a farle venir voglia di mangiare dolci e golosità varie. Le faccio mangiare solo biscotti... meglio evitare cornetti.. creme e tortine... massimo domani le compro i muffin che sono asciutti...
"Quando finirò di essere in ospedale? "
"Ancora altro poco dai! Piano piano.."
Lei mette il suo solito broncio... ma non per troppo addentando un pezzo di pane...
"Domani torno a lavoro... mi sento bene..."
Già si sta annoiando.. significa che sta bene... però è meglio un altro giorno a casa.... per evitare una ricaduta... per essere sicuri!
"Meglio un giorno ancora..."
"Ma io mi annoio!"
"Lo so... ma fai un altro sacrificio... vuoi che ti venga un altra volta?"
"Certo che no!"
"Fai una cosa... domani lavori al pc... cosi inizi ad abituare gli occhi... ma non ti sforzare!"
Alice
"Ti devo dire una cosa..." lo avviso.
Lui fa un espressione preoccupata.... chissà che si crede... invece...
"Sei stato meraviglioso in questi giorni... mi stupisce sempre di più dottor Conforti! "
"Sono o no tuo marito?"
"Lo hai dimostrato tantissimo..." lo abbraccio mentre i nostri figli ci guardano e si mettono a ridere...
"Ti ricordi? in salute ed in malattia..."
"Tu che non credevi nel matrimonio! "
"Prima di te sacrofano! Tu mi hai sconvolto la vita!"
"Davvero?"
"Vedi che mi hai fatto fare? "
"Io non ti ho fatto fare niente!"
"Come no! Me l'ha fatto fare quello che provo per te!"
"Non riconosco più il mio CC."
"Mi hai reso un uomo migliore!"
"Non immaginavo di essere capace di questo miracolo! "
"Sei una su un milione..."
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