Domenica con noi...cap 135

Claudio
Mi sveglio ai primi raggi di luce che filtrano dalla finestra... ieri come ho appoggiato la testa sul cuscino mi sono addormentato... ero stanco morto... mi sento riposato... ma non abbastanza...sto lavorando troppo? Avevo programmato di andare a correre... ma per una volta non ne ho tanta voglia... guardo la mia cara mogliettina girata dall' altro lato... che naturalmente dorme ancora... essendo domenica non ho messo la sveglia... le altre domeniche sono uscito per andare a correre... lasciamdola dormire... e quando ritorno la ritrovo ancora li... al massimo ci ritrovo vicino le birbe che si risvegliano prima di lei....
L'abbraccio da dietro leggermente .... le scosto i capelli dal collo... ed inizio a baciarla lentamente il collo... poi le sposto la camicia da notte... baciandole la spalla... lei inizia a muoversi... emettendo qualche verso... come la figlia... si sta svegliando...allora insisto...e la stringo di più...
Lei sospira... "sei sveglia sacrofano? "
"Mmmmm Claudio?.."
"E chi dovrei essere...?"
"Stavo dormendo...."
"È ora di svegliarsi!"
"Mmmm avevano deciso di andare a messa la sera... possiamo alzarci con calma..."
"Sei una dormigliona... ma ora ci sono tre birbe che ci aspettano..."
"Se non sono venuti significano che dormono ancora..."
"Allora approfittiamone... girati..."
Lei si gira stringendomi...infilando le braccia intorno ai miei fianchi e la testa vicino al mio collo...
"Non volevi andare a correre?"
"E tu vorresti riaddormentarti cosi? Ne hai tutta l'impressione! "
"Mmmm la tentazione è forte... sei così caldo..."
"Allora... ti faccio venire voglia di dormire?"
"Mmmmmm"
"Sacrofano ti sei fatta proprio vecchia!" E le faccio il solletico... il suo punto debole....
"Smettila..." prova a difendersi ridendo...
Io insisto... fino a che lei... riesce a bloccarmi le mani... io la lascio fare... coprendola... intrecciamo le nostre mani ... lei si ferma...allora avvicino la mia testa alla sua... e le nostre bocche si sfiorano... fino a divorarci... lei mi lascia le mani e mi stringe il viso... con la predilezione ai capelli.... però sentiamo dei passettini... anzi passettoni... ci stacchiamo... menomale che non ci siamo arrivati a spogliare... i birbanti si sono svegliati... ed erano stanchi di stare a letto... si arrampicano e si buttano sul letto senza aspettare l'invito... "papà... gioco" balbetta Fabio.. ha iniziato a parlare... quasi bene...
"Fate il gioco del soletico?" Invece chiede Leo...
"Indovinato.." rispondo.. facendogli il solletico che soffre come la mamma... veramente amche Fabio ne soffre... ma lui viene preso dalla mamma... cosi finisce che passiamo la mattinata a giocare e coccolarci nel lettone... finche non sentiamo i gorgoglii di Lavinia.
Alice si alza... mentre io vengo fermato dai due furfanti..." papà... stoia..."
"Eh?"
"Papa... fabio vuole che racoti una stolia... E anch'io!"
"E va bene... vediamo un po'..."
Da quando sono nati mi sono fatta una scorpacciata di favole... da quelle classiche a quelle di Esopo... che preferisco. Ne inizio a raccontare una... mentre Alice dà la poppata mattutina alla principessa. Finita la storia... andiamo in cucina a fare la colazione....mentre Lavinia poppa ancora... è una mangiona...
Il tempo di finire il mio latte con le crusche... che lei smette... per permettere ad Alice stremata ed affamata di fare colazione mi prendo la piccoletta... le faccio fare il ruttino.. e poi giochiamo con le smorfie ed i grattini... lei ride deliziata... è un amore... mentre gli altri pargoletti presi dal mangiare... non sono gelosi...
Alice già si sta divorando il secondo cornetto dopo averlo spalmato di crema al pistacchio. Lo fa assaggiare anche Leo su grande insistenza... Fabio preferisce il zuppone di latte con biscotti o con plume cake... mentre Leo va anche lui su cornetti e merendine varie... la domenica è tutto a rilento... per me che sono iperattivo... è uno sforzo immane aspettare le loro comodità... ma intanto coccolo la mia principessa che non ne vuole sapere di andare nella culletta... mi dovrei andare a lavare e vestire... non riesco a stare in pigiama... come quella pigrona di mia moglie. Finalmente ha smesso di ruminare... così le passo la piccoletta che si ribella...
"Tesoro... vai dalla mamma... che torno presto! "
"Dai pure spiegazioni... caro?"
"E certo!"
"Cogli altri non lo facevi!"
"Sei tu che non ricordi sacrofano!  Hai la memoria corta!"
"Mmmm ricordo bene... la tratti diversamente! "
"Non dire questo davanti ai bambini!" Le intimo.
Lei s'infiamma e se ne ritorna a sedersi accanto ai due con Lavinia in braccio. Io vado in bagno... è sempre così impulsiva... non riflette e subito spara... stavolta l'ha sparata grossa... posso essere più coccolone e tenero perché è più piccola... ma certo non la tratto diversamente di come trattavo loro da piccoli...
Fa freddo altrimenti li portavo al parco... invece dobbiamo stare chiusi dentro... il cielo è grigio e soffia forte il vento... forse pioverà.  È quasi mezzogiorno e da poco abbiamo finito la colazione... si pranzera' tardi. In altri tempi mi sarei messo a lavorare o uno di quei corsi di aggiornamento nei weekend... se non addirittura un congresso. Così dopo il lavaggio dei due birbanti cimettiamo a giocare con un sapientino che va bene per entrambi... mentre Alice è riuscita finalmente a posare Lavinia nella culla. Dopo inizia a sistemare la cucina e va nella camera da letto... presuppongo per sistemarla... e sistemarsi lei. Dopo un tempo infinito ritorna e chiede...
"Cosa vogliamo mangiare pre pranzo? "
"Sacrofano ora abbiamo finito con la colazione che già stai pensando al pranzo?"
"Inizio a cucinare... e anche per la cena... visto che andiamo a messa!"
"Se piove non andiamo!"
"Andiamo con l'auto."
"E che volevi anda a piedi? Con questo tempaccio!"
"Non inventare scuse... stasera andiamo.."
Non rispondo per non cominciare un'altra discussione... già ne abbiamo fatta una ieri.. cerco di farmene  una ragione... la messa è obbligatoria... l' abbiama saltata precedentemente per lei e per il suo panzone e poi perché Lavinia era troppo piccola. Naturalmente io da solo con i due birbanti non esiste che andavo... non mi bastano due occhi e due mani...
"Vedo Giacomo e Sara che fanno!"
"Ueeeee un'altra volta insieme? Ma da soli una domenica non ci possiamo stare? Lo so che tu vai bene... il grosso lo cucina Sara. "
"Cretino... ora col pancione è più lenta..."
"Non mi chiamare cretino davanti ai bambini..."
"Mi è scappato!"
"E non fartelo scappare più... che ripetono!"
"Io telefono..."
E vabbuo è inutile parlare con lei... va a telefonare e li invita a pranzo... cosi poco dopo arrivano i nostri... Cesare viene a giocare con noi...mentre Giacomo spodesta Alice dai fornelli per cucinare lui qualcosa che ha portato in una busta... e Alice e Sara si siedono a chiacchierare in disparte... che avranno sempre da dirsi?
"Fratellone... cucina italiano!"
"Biscotto... come sei chiuso... apri i toui orizzonti!"
"E proprio sul cibo li devo aprire? Stavolta che nazione ci presenti?"
"Sorpresa!"
Per forza maggiore capitolo...
"Basta che non ci fai mangiare gli insetti!"
"Su questo non c'è pericolo!"
"È menomale!" Era la volta che lo mandavo via a calci nel sedere...

Alice
La giornata procede tranquillamente tra chiacchiere e risate... Claudio fa tutto il burbero che vuole stare solo... non vuole fare questo o quello... poi si adatta... e scherza col fratello... intavolando anche discorsi con Sara... sul lavoro naturalmente. Convinco anche loro a venire a messa... non ci metto tanto... mentre Claudio vorrebbe scansarsela... ma con due birbanti ed un carrozzino deve venire per forza. Sara e Giacomo devono pensare a Cesare che pure è vivace come Leo.  Fabio è tranquillo,  ma vicino ai due si vivacizza anche lui. Portiamo gli ombrelli... ma fortunatamente quando scendiamo dall' auto smette di piovere... un segno divino! Ci sediamo sulla panca intervallandoci tra i bambini... così non li facciamo chiacchierare... e ridacchiare...
Claudio si siede all' esterno vicino al carrozzino... tanto Lavinia dorme e solitamente è tranquilla.... invece durante la messa inizia a  smuoversi e a gorgheggiare... vedo Claudio che infila una mano nel carrozzino per cullarla e farla smettere...ma non succede... allora Claudio mi guarda alzando le spalle... e si vede costretto a prenderla in braccio... speriamo non si metta a piangere... e faccio una preghiera a Dio che non succeda... già tutti ci guardano. Primo... guardavano gia il mio CC prima che prendesse la piccola in braccio... e non ho dubbi per che cosa... secondo.. perché siamo considerati famiglia numerosa con quattro bambini al seguito...infilando anche Cesare.  Fortunatamente con due smorfie del papà si calma ed appoggia la testa sul suo petto.... ed ogni tanto la alza per guardare il padre. Finita la messa... andiamo direttamente in sacrestia da don Peppino per parlare del battesimo... e nel tragitto ci salutano molti conoscenti...
"Poi mi spieghi come fai a conoscere tutta sra gente!" Mi borbotta contro.
"Ecco finalmente la piccolina... poi come l'avete chiamata?" Ci chiede don Peppino.
Gli spieghiamo anche del battesimo e lui ce lo prenota fra un mese... non vogliamo fare più lontano, perché Sara deve partorire.
Dopo qualche chiacchiera.. torniamo a casa e ceniamo sempre tutti insieme sotto lo sguardo torvo di Claudio... che è stanco di socializzare... mentre gli altri sono tutti felici. Su certe cose il mio CC non cambierà mai...mi sa!

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