Che domenica bestiale! cap 67
Claudio
Òggi è domenica, mi sento abbastanza riposato dopo il battesimo di ieri, così vado a correre al parco di Piersanti Mattarella. Lascio Alice già ad allattare quel furfante di Leo, svegliato di buon'ora! Amalia è in cucina a preparare la colazione. Già ha fatto il caffè, lo prendo al volo e vado via. Ci voleva proprio questa corsetta per sfogarmi... del trambusto di ieri! Torno a casa e trovo Alice a piantare chiodi su una scaletta... nella cameretta di Leo... vuole appendere dei regali fatti a Leo.
"Ti ho detto basta! Quanti ne vuoi appendere?"
"Sono troppo belli!"
"Alice quando nostro figlio parlerà ti chiederà dove è capitato!"
"Ma quanto sei esagerato, è una camera di bambino! La adorera'."
"Ti chiederà di toglierli... comunque fai sempre quello che vuoi! Non parlo più! "
"Vuoi vedere gli altri regali?"
"No, non m'interessano, a parte se sono dei capi d'abbigliamento bizarri..."
"No tutti molto carini..."
"Il tuo concetto di carino è molto particolare..."
"Uuuuuuuuuh! Guardali e non fa tutte ste storie!"
"Che storie e storie non mi voglio ritrovare mio figlio vestito da topolino o ranocchio, spero che le amiche tue abbiano i gusti diversi dai tuoi..."
"Ma quanto la fai lunga, erano così carine quelle tutine..."
"Si, per carnevale!"
"Da piccolo va bene, fa tenerzza!"
"Solo a te, a me quella tuta da dalmata mi fa pensare alla carica dei 101 ed il fatto che lo chiamamo leoncino non giustifica la tuta da leone compresa di pelliccia come criniera!"
"Sono adorabili!"
"Con te non ce la posso fa! Amalia non mi dire che la pensi come lei!"
"Nemmeno io ce la posso fa con Alice su questo!"
"Solo su questo! Quando usciremo insieme ti proibisco di vestirlo così! Quando vai solo tu fai quello che vuoi!"
"E non fotografarlo così mi raccomando, che da grande sicuro si vergognera'!"
"A proposito nel pomeriggio verranno le zie per vedere i regali e chiacchierare di ieri..."
"Spettegolare vuoi dire.... poi quali zie?"
"Quelle di Serena..."
"Io allora esco..."
"Ma sembra brutto, mi chiederanno dove sei."
"Io non mi sono mai giustificato con le zie mie... figuriamoci con le altre!"
"E dove vai?"
"Ovunque, ma non in mezzo alle comari!"
"Ma dove te ne vai tutto il pomeriggio? "
"A visitare qualche monumento...il palazzo dei normanni, eh a voglia da vedere, senza una palla al piede come te. A proposito vedo su internet se c'è qualche mostra in giro! "
"Come sei gentile..."
"Come sempre..."
Mangiamo il pranzo della domenica di Amalia, ovviamente coi brontolii di Alice ed i gorgoglii di Leo che vuole stare al centro dell'attenzione! Ha capito che dopo certi gorgoglii ci affacciamo... e agli strilli lo prendiamo in braccio. E sta provando gorgoglii di ogni tipo, di ogni ordine e grado! Me lo coccolo un po' facendo le nostre smorfie poi lo faccio addormentare raccontando le storie che mi ricordo da bambino.
Più tardi me ne esco... sto per uscire dalla porta quando... " allora dove vai?"
"Sacrofano! Te l'ho detto... vado a fare il turista!"
"Me la racconti giusta?"
"E te la devo raccontare sbagliata?"
"Fai poco lo spiritoso..."
"Ma secondo te che posso mai fare? Mica mi posso chiudere nello studio mentre le comari stanno qua? Vado un po' in giro..."
"Mi telefoni? "
"Non siamo due ragazzini... ma non mi credi?"
"Ti credo...ti credo!"
"Non mi pare... di che hai paura? Che trovi qualcuna per la strada? Daiiiii!"
"E va bene... quando torni?"
"Quando se ne vanno?"
"E che ne so ora! Sicuramente per ora di cena."
"Allora torno stasera!"
"Torna prima cosi almeno le saluti! "
"Alice lo sai chiedimi tutto ma questo no!"
"Tutto?"
Ormai l'ho detto..."si tutto... perché che stai pensando ora?"
"Ora non mi viene niente, te lo dico dopo.."
Mannaggia a me... devo conta fino a dieci con Alice!
Esco e vado prima al palazzo dei normanni, al palazzo reale e poi tutto il percorso turistico... ormai non servono più i depliant, su internet c'è di tutto!
Alice
Poco dopo che Claudio esce arrivano le comari... ops le zie... ormai sono diventate anche zie mie... acquisite. Per me sono adorabili... ma Claudio non le sopporta... o almeno la situazione... tutte quante insieme... per lui è troppo! Poi certo che mi fido di lui... sono delle altre che non mi fido ... delle donne... non vedo l'ora di tornare al lavoro anche per vedere la situazione. Se c'è qualcuna che gli va dietro, quella Barbie che fa...
Sentendo il nostro chiacchiericcio Leo si sveglia e piagnucola, ma io lo calmo, cullandolo un po'. Poi lo vogliono prendere in braccio anche loro e a me sembra brutto dire di no. Cosi se lo passano e spupazzano... menomale che chiccolino è socievole e non piange, anzi gli piace essere al centro dell'attenzione delle amorevoli zie!
Offro caffè e dolcetti ed il pomeriggio vola via... facendo vedere anche i regali, tutine e bavette che abbiamo ricamato io e nonna. Arriva la sera e se ne vanno. Di Claudio neanche l'ombra.
Non vorrei cenare senza di lui ma si fa tardi... cosi mangiamo e anche il leone poppa.
Ci mettiamo a vedere la tv ....e proprio quando penso che lo devo telefonare, lui entra.
"Non penso che stavi ancora visitando a quest'ora... si è rotta l'auto?"
Claudio
Faccio corna tiè! "No, ho incontrato due colleghi che mi hanno invitato a bere qualcosa..."
"Che colleghi? Non ci sono single da noi... E perché non mi hai avvisato? Mi stavo preoccupando! "
"Sono sposati, ma le mogli erano in libera uscita... scusami non mi sono accorto dell' ora... sai quando parliamo di lavoro perdo la cognizione del tempo. "
"Si proprio di lavoro... al bar?"
"Si al bar... uno carino che ci sono passato davanti e mi hanno visto. Sai che tra di noi finiamo sempre a parlare di lavoro!"
"Soddisfatto del tuo giro turistico? "
"Si, visto tutto... così non ti rompero' più le scatole, contenta? "
"Diciamo... scommetto che ti ha fermato sicuro qualche donna!"
"Erano tutte accompagnate ... ti giuro! E a te come è andata? Divertita?"
"Molto... anche leoncino... si è fatto spupazzare senza dire niente..."
"Ua mi meraviglio..."
"Eeeeh beato tra le donne... come il papà! "
"Una volta! E ora si è addormentato il mio leone?"
"Si proprio ora!"
"Se volete parlare andate di là, altrimenti non capisco niente" esclama la Amalia .
"Ma che state vedendo?" Chiedo
"Il commissario Montalbano..." dice Amalia
"Ma quale Montalbano nonna... è Ricciardi , vedi è un altro attore, non c'è Zingaretti! "
"Ah si... come si chiama questo... pancetta!"
"Nonna! Ma quale pancetta... si chiama Guanciale..."
"Sempre si mangia..."
"Vabbuo ja..."
"Vuoi restare a vedere questo o andiamo a letto?" Le propongo.
"Sei stanco?"
"Anche... ma voglio sapere il tutto che mi vuoi chiedere..." ammicco.
"Non ho avuto il tempo di pensarci!"
"Ehhhh! Me lo devi dire entro stasera sennò lo perdi!"
"Perché scade?"
"E certo? Che ti pensi quando vale?"
"No, non vale cosi!"
"E andiamo a letto e sforza le meningi! "
"Mmmmmm a letto voglio fare altro... te lo chiedo un'altra volta..."
"Ti ho detto di noooooo"
"Dai per questa volta..."
"Se proprio me lo chiedi cosi... ti do il tempo di pensarci anche domani..."
"Ok... "
"Visto che sono un po' stanco, me lo fai un massaggino? "
"Ti sei fatto vecchio..."
"L'età incombe... mi dovrai sopportare..."
"Anche tu se è per questo..."
"Ci sopportiamo a vicenda... ma tu di più! "
"Uaaaa non te lo faccio più il massaggio..."
"Dai... non capisci mai quando scherzo!"
"Tu fai seriamente..."
"Altrimenti come ci credi?"
"Uffaaaa, ma la sai una cosa?"
"Che cosa?"
"Ti amo anche così! "
"Io ti amo soprattutto così !"
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