cap 160 tra passato e futuro...
Alice
Torno dal bar sotto l ombrellone con un caffè freddo in mano per Claudio... lui ha detto di no... però secondo me dopo il pisolino gli fa piacere. Altro che pisolino... questo è un pisolone... sono entrambi ancora nel mondo dei sogni... assaggio il caffè... ma mi da fastidio... mi sa che è troppo forte... o devo fare qualche controllo... lo stomaco sta facendo le bizze... sto aspettando per vedere se passa da solo... intanto posso guardare il mio maritino coi capelli attaccati sulla fronte, anche se all ombra, glieli sposto delicatamente, ha il sonno leggero... è così bello... e sembra così tenero.. quando dorme...
"Non guardarlo troppo che si sciupa..."
Mi prende in giro Giacomo... ma ad alta voce... infatti sia lui sia la piccola si ridestano con non pochi brontolii... prendo la piccola in braccio... dopo che si è stiracchiata... per far prendere il caffè a Claudio.
"Puhhhh! Questo caffè fa schifo... non è né caldo, né freddo!" Si lamenta...
"È tiepido."
"Infatti il caffè tiepido è una ciofeca! Dai Giacomo vieni con me, andiamone a prendere uno decente."
"Già l ho preso ma ti faccio compagnia."
Neanche mi ha ringraziato del caffè... del resto faceva schifo... che ringraziamento volevi avere?
Claudio
"Non è il migliore dei caffè, ma almeno meglio di quello!"
"Senti biscotto ti devo dire una cosa..."
"Prima cosa inizia a togliere biscotto... vai spara!"
"Sediamoci là. "
"La situazione è grave allora!"
"No... è una cosa bella... dopodomani è il compleanno di Sara... e io le vorrei far passare una serata diversa... portarla fuori... ma solo noi..."
"Ahhhh.... una cosa bella per te! Ci vuoi mollare i marmocchi."
"Dai.. poi ricambio.."
"Scherzavo... non ti preoccupare, poi non te ne lascerei mai cinque, è da spararsi. "
"Senti.. poi ti dovrei dire un altra cosa.."
"Che è sta faccia?"
"Ho promesso a Sara di non dirtelo, ma io non ce la faccio... però non devi dire ad Alice che te lo detto io!"
"Ora mi stai facendo preoccupare, che segreto è?"
"Alice non è stata bene in questi giorni.. tu non ti sei accorto di niente?"
"L ho vista solo un po' stanca... ma perché che ha? Perché non me l ha detto?"
"Solo nausee, vomito, stanchezza che possono essere sia sintomi di influenza, sia..."
"Sia? Non dirai una gravidanza? "
"È possibile?"
"Io uso sempre precauzioni da quando lei ha avuto problemi con la pillola... non può essere. "
Cerco nella mia memoria... effettivamente una volta c è stata... in cui siamo stati troppo mmm frettolosi... quando è stato precisamente...
"Mannaggia un mese fa più o meno... ma una volta sola..."
"Beh... sei un medico..."
"Ma perché non me l ha detto?"
"Voleva evitarti preoccupazioni inutili se è una semplice influenza.. un virus."
"E se fosse qualcos altro?"
"Ora non esageriamo.... falle fare delle analisi, un esame che ne so... lo saprai... e poi ti regoli... non pensiamo al peggio."
"Andiamo.. ora le parlo."
"Non ti venga in mente di farlo qua? Lo fai a casa... coi bambini che dormono. "
"Hai ragione."
"Sono o no il tuo fratellone?"
"Grazie."
"Di nulla... biscotto!"
"Ahhhhhhh."
"Dai che sotto sotto ti fa piacere!"
Arrivati sotto l ombrellone è tutto calmo... i bambini giocano tranquillamente... menomale... come mi ha detto Giacomo faccio finta di niente... ma la guardo fissa... mentre chiacchiera con Sara con le bambine vicino che giocano con le formine sulla sabbia. Fortunatamente tra chiacchiere giochi, bagno e gelati, il tempo vola e ci ritroviamo a casa... sempre tutti quanti jnsieme... una spaghettata in compagnia... mai come adesso vorrei che il tempo volasse... dopo un gelato finalmente se ne vanno e costringiamo i bambini a fare la doccia.. sono pieni di sabbia... dopo crollano nel letto... mentre Alice ha dei crampi...
"Forse ho mangiato troppa pasta. "
"Sei sempre la solita. "
"Ma avevo fame."
"Ti faccio una camomilla?"
"Ci penso io."
"Non ti preoccupare vado io."
"Sei stranamente sevizievole."
"Non mi crederai incapace di fare la camomilla?"
"Allora ne approfitto e mi corico.."
Mentre preparo questa camomilla penso a come iniziare il discorso... ma forse la cosa migliore è andare dritto al sodo... altrimenti capirà che c è qualcosa sotto... vado da lei...
Mentre sorseggia...
"Allora? Come va?"
"Tutto bene... sarà un virus.."
"Dimmi la verità.. è da qualche giorno che ti vedo strana.. stanca.."
"Sarà l influenza.. boh!"
"Vogliamo fare dei controlli?"
"Volevo aspettare... mangiando bene..."
"Se lo dici tu!"
"Sei molto tenero... vieni qua!"
"Finisci la camomilla. "
"No basta!"
"E io che ho fatto tutta la fatica!"
"Ehhhh di aspettare... tu non hai per niente pazienza."
"Non è vero.. ci vuole tanta pazienza con tutti quegli incapaci in istituto."
"E anche con me hai avuto tanta pazienza... pensandoci."
Aggrotto la fronte... quando?
"All inizio caro..."
"Ma tu parli delle origini... saranno stati.... quanti anni fa?"
"Eh... 15 quasi... eri così bello!"
"Sono ancora bello."
"Ehhh ma eri giovane.."
"Sacrofano sono ancora giovane!"
"Ma va... il tempo passa anche per te!"
"Te lo faccio vedere io il tempo che è passato.."
Fiondandomi su di lei... ma lei ride e mi trattiene
"Aspetta... oggi stavo pensando.."
"Ora si che mi preoccupo.."
"Stupido... stavo pensando al nostro primo bagno insieme.."
"Ahhhh sacrofano... andiamo proprio alle reminiscenze allora..."
"Un bagno indimenticabile.."
"Eh si... mi hai rifiutato... pentita..?"
"No, all epoca ero convinta... comunque parlavo del tuffo."
"Ah..ah.. so stato bravo eh? Però pensa se la mattina dopo mi avresti detto di si... quanto tempo avremmo recuperato... se penso a tutto quel tempo perso... e tu dietro a quel reporter da strapazzo!"
"Non è stato tempo perso... abbiamo capito..."
"Mmmmm e che avremmo capito dimmi?"
Alice
Se lo vuole far dire ...
"Io ho capito che ti amavo... allora pensavo che fosse solo attrazione... e tu caro mio lo stesso... insistevi perché ti rifiutavo sempre... sarò stata l unica a dirti di no, vero?"
"Ebbene si... ma lo sai come sono .. io voglio tutto e subito."
"E invece ci voleva la sottoscritta a dirti di no, magari se ti avessi detto di si.. ti saresti stancato... e ora staresti con un altra.."
"Giammai.... non mi stancherò mai di te... ora basta parlare vieni qua."
"Fammi prendere prima il pacco nel cassetto."
Non facciamo come l altra volta che ci dimenticammo ... perciò ora sto così con l ansia... sto aspettando il ciclo che non arriva... di solito più o meno puntuale... ma può capitare che col caldo può tardare... poi questi sintomi mi fanno pensare... ma preferirei avere un influenza che essere incinta... già ne abbiamo tre... e non ne abbiamo preventivato altri... mannaggia... riflettendo ho aperto il pres......o e mi allungo..
"Sacrofano me lo vuoi mettere tu?"
"Uh... scusa."
"Per carità.. fai pure... poi mi spieghi a che stai pensando.."
"A niente..."
"In questo frangente dovresti pensare a me."
"Ora mi faccio perdonare."
E visto come vanno le cose credo proprio che mi ha perdonata... con lui è pura passione... e anche le coccole post... non sono per niente male... ma sono così stanca che mi addormento presto. La mattina dopo però la doccia fredda... come le ultime... ho la nausea... evito di prendere liquidi... neanche il latte e mangio solo il cornetto... anzi i cornetti... la fame non mi è passata... sotto lo sguardo inquisitore di Claudio. Durante la giornata ho piccoli crampi allo stomaco o pancia non so... e attendo il ciclo che non arriva.... prima che anche i miei figli, Leo in primis che mi ha visto correre in bagno dica a Claudio che non sto bene... glielo dico io... e poi devo essere responsabile.... sono una mamma di tre figli... non posso far passare tempo cosi e prendere un medicinale per un altro... poi che ne so se sono incinta o chissà che ho? Non è una semplice influenza intestinale...
Sempre quando i bambini dormono prendo coraggio e glielo dico...
"Senti Claudio io continuo ad avere crampi allo stomaco e nausee... penso che dovrei fare una visita dal dottore..."
"E penso pure io... non ho insistito.. aspettavo che me lo dicessi tu.. ma un altro po e ti ci avrei portato di peso."
"Un altra cosa... mmmm ho un ritardo ..."
"Potresti essere incinta..."
"Esatto."
"Allora fai un test, cosi ci togliamo questo pensiero."
"È un pensiero?"
"Se non lo fosse anche per te gia l avresti fatto... tesoro ne abbiamo già tre... ma se c' è... c' è.... non ti preoccupare."
"Non perdiamo tempo, andiamo direttamente dal dottore."
"Ora è tardi, domani telefoniamo alla ginecologa allora.."
Mi sento più leggera ora che ho parlato con Claudio, non mi ha chiesto neanche com è successo... si vede che si ricorda di quella notte... in cui non abbiamo usato precauzioni... lo abbraccio e mi accoccolo a lui come una bambina... mentre lui mi accarezza la testa...
"Non ti preoccupare andrà tutto bene. " mi sussurra.
Il giorno dopo cerco coi bambini di essere allegra come sempre... ma del resto perché non dovrei esserlo...ho sempre pensato che ogni bambino è un dono di Dio e noi possiamo crescerlo... guardo Claudio... chissà se pensa la stessa cosa....
Claudio
Prima di andare in istituto chiamo io la ginecologa e le spiego la situazione... anche se è piena, inserisce Alice alla fine della giornata.... sarà dura aspettare tutto il giorno.. e non pensavo di chiedere a mio fratello il favore di guardare i bambini per quest occasione... non so cosa sperare... abbiamo già tre figli, ma meglio un altro figlio che una malattia... perché non credo che questo sia un virus...
sono nervoso tutto il giorno... menomale che sono il supremo e non viene nessuno a controllarmi... all improvviso mi alzo e cammino avanti ed indietro... ricordo quando sono nati i bambini... che momenti emozionanti... pensavo di avere chiuso... ed invece eccomi qui... questa è la conseguenza di non essere stato attento... come un ragazzino... che cretino... ma ormai è inutile rimuginarci sopra... ormai è fatta...
Durante la pausa pranzo vado da Alice a mangiare con lei... un po' sofferente per i crampi... tanto che non riesce a mangiare...
"Alice qualcosa devi mangiare... anche due salatini.."
Non l ho mai vista cosi... visto che non ho molto da fare resto con lei più del dovuto... poi finalmente arriva il momento di uscire ed andiamo direttamente dalla dottoressa..
Giacomo andrà a prendere i bambini a scuola.
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