cambiamenti cap 16
Alice
Oggi al lavoro c'era fermento...... il nostro babbo Natale, come lo chiamo io, alias il supremo va in pensione..... Non lo facevo così anziano, ma è stanco e non si sente tanto bene! È stato un fulmine a ciel sereno. Mi ero affezionata....era così gentile, parlo come se fosse morto!
Non si sa niente del nuovo direttore, chissà chi é e da dove viene..... qualcuno ha sussurrato che è un vecchiaccio della zona! Sono sempre la solita fortunata..... dopo Malcomess e la Manes mi era capitato questo uomo pacioso e ora cambiamo un'altra volta. Sarà un antipatico di prima categoria, con la puzza sotto il naso, o un cafone troglodita......che immaginazione che ho! Ma gli altri non sono da meno, fanno mille supposizioni! Tutta la mattinata a blaterare.....e a ridere...... menomale che almeno non è morto nessuno! Finalmente si muove qualcosa, vedo che tutti i dottori si mettono in attenti nell' ingresso, il supremo con fatica si posiziona avanti..... sembrano in attesa del generale. Chiamo gli specializzandi affidatomi... (si, mi hanno affidato 2 specializzandi, che responsabilità) e andiamo con gli altri a suonare la fanfara......scherzo! E chi ti vedo arrivare col miglior completo blu notte compreso di panciotto? ......Claudio! Mi metto una mano al cuore....mi sta venendo un infarto.....che sorriso!
Mi cerca con gli occhi e mi sorride. Io sono tutta intontita, praticamente ancora con la bocca aperta. Poi mi riprendo e gli sorrido anch'io. Che bastardo! Ieri l'ho sentito e non mi ha detto niente...... mi ero dimenticato com'era bello. Vabbè non proprio, ma non ci avevo pensato più, non pensavo certo di ritrovarmelo qui, ancora indecisa se rivelargli o no dove mi trovavo. Lui intanto sta parlando col supremo che lo presenta agli altri, poi vanno nello studio del supremo, la stanza del trono, in 4 pochi eletti. Oddio come mi sento, mi siedo alla scrivania e penso chissà che succederà ora..... Claudio come direttore, lo voleva così tanto, ma come ci è riuscito? L'ha deciso da poco babbo Natale di andarsene, avevo capito che era una cosa internos, un siciliano..... che c'entra Claudio? Supremo..... sorrido... Conforti supremo o supremo Conforti? Non ci posso credere! Passa un' oretta ed io sto cercando di concentrarmi al pc, non posso andare a sbirciare mannaggia. Sto morendo dalla curiosità. All' improvviso vedo che tutti si girano a guardare verso la porta.....Claudio! Non l'ho sentito arrivare, cioè qui c'è sempre un rumore di passi, siamo vicino al corridoio che porta ai laboratori e c'è sempre un via vai di persone. Mi chiama.... "Alice..."
"Claudio, come stai?" Mi Alzo e mi avvicino a lui, mentre gli altri ci guardano..... "benissimo ora che ti vedo" mi dice sottovoce.
"Poi mi spieghi cosa hai combinato" gli rispondo. "Che dici se mi fai fare un giro dell' istituto, così parliamo un po'? "
Acconsento con gli occhi e lui mi accarezza la mano sinistra, poi intreccia la mano, se non gliene frega a lui che ci vedono, che me ne frega a me? Noi ci conosciamo già prima che diventasse supremo, non devo dare spiegazioni a nessuno...
"Andiamo "e lo tiro nel corridoio verso i laboratori mentre gli altri nella stanza ridacchiano. Quando Claudio se ne sarà andato mi subisseranno di domande, ma ora non mi interessa, il mio CC è qui! Entriamo nel laboratorio vuoto e prima di spiegare qualsiasi cosa dico "Claudio allora?" Tenendogli ancora la mano. Lui si guarda intorno poi appoggia la fronte alla mia..... "mi sei mancata...."
Sospiro.... sono appoggiata alla parete e mi accarezza il viso con la mano libera.
"Come sei arrivato qui?"
"Con l'aereo!"
"Stupido! Che ne sapevi che ero qua? Chi ha parlato?"
Lui scoppia ridere, mi lascia la mano e mi prende le guance "Nessuno che credi tu! Anceschi è amico del direttore e lui mi ha riferito che andava in pensione. Anceschi sapeva da Valeria che tu eri qui. "
Il caro dottor Anceschi , il mio angelo custode.....
Quante volte mi ha aiutato.....io chissà quando avrei avuto il coraggio di dire a Claudio dove mi trovavo. Poi lui frena i miei pensieri, mi accarezza piano..... "sei contenta? Ancora non mi hai picchiato..."
Io gli prendo la mano di nuovo e mi appoggio a lui, avendo le scarpe basse, gli arrivo al petto, vicino al cuore....lo sento battere così forte!
Lui con la mano mi gira delicatamente il viso e mi sfiora le labbra dolcemente.
Gli lascio la mano e gli prendo il viso per stringerlo a me, mentre mi bacia. Mi è mancato, si, mi è mancato tanto. Per telefono ho scoperto la parte migliore di lui.
Sentiamo dei passi e ci stacchiamo. Arriva qualcuno che si mette a lavorare, così gli dico tutto ciò che c'è da sapere su quel laboratorio. Poi passiamo ad un altro.
Mentre camminiamo gli chiedo "ma Claudio qui non puoi fare la carriera come volevi, non é al livello di Roma, avresti potuto andare in quelle università all' estero...."
"Alice non m'interessa, non hai capito che sono venuto qui per te? La nomina di supremo é una coincidenza, fortuita, ma sempre coincidenza..... sarei venuto anche come professore....."
Io sono affascinata dai suoi occhi, lui mi prende per il fianco, ma arrivano delle persone e riesce a dirmi..... "ci vediamo dopo?"
"Certo, dove alloggi?"
"All'hotel Posta, il piu vicino, poi cercherò un appartamento..... gia ho chiesto lì se conoscono qualcuno, altrimenti andrò in agenzia."
"Aspetta, chiedo a Serena, la mia coinquilina, é di qui ed ha una montagna di parenti. Stasera dovrebbe stare a casa. Sai è infermiera, fa i turni."
"Vieni in hotel, ti porto a cena...."
"Vieni tu a casa, ceni da me e parli con Serena".
"Mi vuoi avvelenare Sacrofano, é una trappola questa?"
"Ahahahahaha! Divertente! Non puo essere che io abbia imparato a cucinare?"
"Certo, tutto é possibile! Mi devo fidare di te Sacrofano? "
"Se io mi fido di te, puoi fidarti tu di me, o no?"
"Hai ragione! Devo prendere un taxi?"
"Ma quale taxi? Non eri quello che andava a correre, ti mando la posizione quando vado a casa, vedi che non é lontano. Saranno 10 minuti a piedi. "
"Va bene, ci vediamo stasera".
Mentre vado a casa piu tardi, mi fermo a fare la spesa perche nel frigo ho poco o niente e compro anche qualche arancina cruda e le panelle. Inizio a cucinare, sono diventata bravina. Ho mandato la posizione di casa a Claudio e difatti sono dieci minuti a piedi. Serena é qui e sta sistemando casa, le ho detto concitatamente che sta arrivando il mio ex che ora é anche il capo della baracca. Allora lei vuole fare bella figura, infondo la casa é la sua. Poi lei ha il turno di notte, percio va via..... dice strizzandomi l'occhio. "Non penso sia tanto ex visto come sei confusa ma felice!' Ridacchia.
Poi aggiunge "sistema la tua camera da letto, prima che arrivi, sei una gran disordinata...."
"Se per questo Claudio già lo sa... e poi non ho intenzione di finirci a letto gia stasera!"
"E che vuoi aspettare? Che se lo acchiappi qualcun altra? Non ti é bastato tutto questo tempo per capire? "
"Si, ma non lo so......non abbiamo parlato come si deve......ancora. lui tante cose non le sa...."
"E digliele allora, si vede che ci tieni e se lui si é trasferito qui ci tiene anche lui. E pure parecchio! Non é da tutti trasferirsi da Roma a palermo su due piedi."
Serena ha ragione, devo raccontargli tutto cio che mi é successo, gli attacchi di panico, la terapia, la paura, altrimenti non potremo mai ricominciare..... non é facile....... ma devo riuscirci........ devo tirare fuori tutto con lui, non ne abbiamo mai parlato e metterci così una pietra sopra".
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