All' asilo! cap 77
Claudio
Siamo a casa col nostro Leo che ha lasciato il girello... provando a camminare... ma mentenendosi ai mobili o alle nostre mani!ormai ha quasi un anno!
Siamo molto nervosi perché domani lo portiamo all'asilo nido... è il primo giorno... e non sappiamo come reagirà... se piangera'...
Non è piagnone... ma è la prima volta che lo lasciamo insieme... e per tanto tempo!
Per rilassarmi vado a prendermi un bicchiere di whisky... ne ho proprio bisogno...
Leo è con Alice... poi si gira intorno... mi cerca con lo sguardo... e poi a parole...capisco solo papà... fa dei discorsi di lallazione in jna lingua tutta sua... ma non si capisce niente! Il fatto è... che lui è convinto... e si arrabbia che noi non capiamo... io siccome sto bevendo.... non mi allontano dal mio posto... lui è contrariato... lo vedo dalla sua smorfia e dalle grinze apparse sulla fronte! Alice cerca di sviarlo con i giochi... ma lui batte i piedi a terra e parla una lingua sconosciuta.... poi lui piano piano lascia il divano e a piccoli passi traballanti viene verso me... io sono sbalordito! Io poso il bicchiere e mi abbasso e lo aspetto....allora lui prende la rincorsa e mi salta in braccio... che emozione!
Mi alzo tenendo in braccio il mio leone mentre Alice piange come una fontana... si è commossa!
Poi la raggiungiamo e giochiamo sul tappeto... le asciugo le lacrime...
"Stupidina... che piangi a fare?"
"È stato bellissimo!"
"Mi sono emozionato anch'io! "
"L'impassibile dottor Conforti..."
"Sono un papà..."
"Il migliore dei papà! "
"Certe volte ho mille dubbi..."
"Anch'io se è per questo!"
"E che fai?"
"Telefono alla nonna!"
"E funziona?"
"Certo! Non dubitare mai dei consigli di nonna!"
"Ahahahaha! Lo devo fare anch'io allora.... Iniziare a chiamare Amalia! "
Dopo che ci ha fatti stancare come pazzi giocando con lui ... Leo finalmente si addormenta stramazzando sul tappeto. Per la paura che si svegli lo mettiamo così nella culla... senza spogliarlo per mettergli il pigiamino.
A letto alice mi si raggomitola contro...
"Sono così nervosa per domani... "
"Perché... ci vanno tanti bambini..."
"E se piange?"
"Ma piangera' sicuramente all'inizio... poi incontrerà gli altri bambini... si metteranno a giocare... si scordera' di noi!"
"Sei sicuro?"
"Alice... ci siamo passati anche noi... non lo ricordiamo... ma sarà andata così! "
"Lo so... forse sono io che non lo voglio lasciar andare!"
"Devi... anche a me spiace... ma è così... poi andrà a scuola..."
"È che lo tenebo sempre con me... mi devo abituare... all' idea!"
"Pensa che giocherà con altri bambini e si divertirà! "
"E se invece si picchiano? "
"E perché dovrebbero?"
"Che ne so? Per i giocattoli forse?"
"Ecco! Forse... non puoi fasciarti la testa prima di essertela rotta... vedremo che succede e ci regoleremo!"
"E come? Se lui non parla..."
"Primo... lui parla... non so in che lingua... ma parla! E se c'è qualcosa che non va ce lo farà capire..."
"E come di grazia..."
"Leo è un tipo sveglio e saprà come fare..."
"Sai sempre come rassicurarmi..."
"Vieni qui... rassicurami tu ora!"
"E su che ti devo rassicurare?"
"Che non sono vecchio..."
"Certo che non sei vecchio... ti rassicuro subito.
Alice
Il giorno dopo Claudio ha messo ancora prima la sveglia per non fare tardi. La maggior parte del tempo lo passammo a fare l'odiato bagnetto a Leo e non tanto ad asciugargli la criniera, ma a domarla. Ho Scelto un bel completino... un cambio e il pacco dei pannolini. Il resto, cioè il pranzo e spuntini ci penserà l'asilo... visto che non costa neanche poco! Una bella colazione e via...
Quando lo lasciamo all'asilo mi viene più da piangere a me che a lui... frigna un po'... poi si butta nella mischia... avvicinando gli altri bambini presenti. Restiamo giusto cinque minuti... per vedere che fa... ma lui già non ci pensa più... gioca con altri due.
Andiamo in istituto e Claudio é silenzioso... gli metto una mano sulla gamba e li sorride...
È un'esperienza strana questa... ma ci dovremo fare il callo... a lasciare un figlio... a scuola... dagli amici... a lasciarlo fare le sue esperienze...
In istituto lavoro al pc... poi mi alzo... cammino abanti ed indietro... prendo una ricerca... poinla riposo... penso sempre a Leo... almeno mi chiamassero per un sopralluogo... mi distrarrei... allora telefono a nonna che cerca di tranquillizzarmi... poi chiamo Silvia.. ma mi arronza... ha da fare... chiamo Serena... è al lavoro! A Lara che la chiamo a fare? È a lavoro pure lei... chiamo Sara... per vedere come va col piccolino... Cesare... come il papà di Giacomo...
Sta bene e cresce, praticamente mangia e dorme, oltre a piangere... l'ho visto... anzi l'abbiamo visto qualche mese fa... siamo andati a trovarli a casa dopo il parto... mi ricordo Leo.. che si voleva avvicinare... voleva toccarlo... lo guardava meravigliato... come se dicesse ma questo chi è? Con suoi occhi grandi... curiosi... meravigliosi ... come quelli del padre.... eh! Il padre non si è proprio fatto vedere! Chiudo con Sara e vedo che è ora di pranzo. Mi trattengo dal chiamare l'asilo per vedere come va e non passare per una mamma apprensiva. Decido di andare da Claudio e vedere se vuole mangiare qualcosa, ma soprattutto per sfogare quest' ansia.... sono elettrica! Talmente tanto che non penso minimamente a bussare... apro la porta e lo trovo a parlare con una! Una dottoressa ovviamente... visto che ha un camice... ma non la conosco... non mi pare...
Lui è alzato appoggiato col sedere alla scrivania e le braccia incrociate e lei sempre in piedi poco lontano... una bella donna... mora...
Io mi sono bloccata... ma mi rendo conto di dover dire qualcosa... che figura!
"Scusami... ho bisogno di parlarti!"
"È urgente?"
Devo dire per forza di si, visto che ho aperto la porta senza bussare... passerei per una cretina!
"Si!"
"Allora vieni... noi finiremo dopo il discorso..."
Rivolgendosi a lei.
Io prendo coraggio e mi presento...
"Non ci conosciamo... mi presento... Alice Allevi"
E poi per marcare il territorio... non si sa mai ...
Aggiungo "la compagna!"
"Ah! Io sono Teresa Moretti piacere."
Se ne va... mi pare un po' dispiaciuta... già aveva fatto un pensierino sul mio CC mi sa... mz ha sbagliato i suoi conti!
"Allora... di cosa volevi parlarmi? Qualcosa che non va?" Si intromette il suddetto bloccando i miei pensieri...
"Veramente volevo sapere se volevi mangiare con me..."
"E tu la chiami una richiesta urgente... disturbi il mio lavoro con una collega per questo?"
"Primo non essere pesante... secondo non é una collega ma una subalterna... cosa che mi fai notare sempre... e terzo... ma chi e? Una nuova?"
"No... lavora da noi da diversi mesi... non l'hai mai vista?"
"No... ma mi sa che la devo tenere d'occhio! Di che stavate parlando? "
"Di un progetto... e tu ci hai interrotti... peraltro senza bussare... dopo la devo richiamare!"
"Allora mangiamo insieme? " mi avvicino e gli tolgo il camice...
"Generalmente vieni tu da me per il pranzo!"
"Ma prima c'era Leo!"
"E cosa vuol dire? Che non vieni per me? Andavi a mangiare con quella?"
"Non ti fare i film in testa ora... non avevo intenzione di anda a mangia con lei... semplicemente non mi sono accorto che era ora di pranzo. Le altre volte controllavo per vedere Leo."
"Vuoi dire... se ho capito bene... che ora che Leo è all'asilo non verrai piu a pranzo con me o passare per un saluto?"
"Ti devo ricordare che devo lavorare? Mica prima abbiamo sempre mangiato assieme? L'abbiamo fatto quando potevo... ricordati bene!
Visto che ormai ci siamo... mi hai tolto il camice ed hai il nervosismo alle stelle... andiamo! "
"Andiamo dallo spizzico?"
"No voglio mangiare come si deve, andiamo in trattoria..."
"E vabbene..."
"Sei ancora nervosa per Leo... non penso che è solo per Teresa..."
"Si, non riesco z nkn pensare a lui, che sta facendo... poi la vista di quella ha fatto il resto! "
"Me ne sono accorto subito quando hai spalancato le porte senza bussare... poi la faccia che hai fatto quando hai notato che c'era un altro nella stanza... è stata incomparabile! "
"Cretino!"
"Poi quando hai visto che era una donna, per giunta giovane... ho visto il fumo usvire dalle orecchie!"
Ride pure... mi prende in giro...
"Ridi pure tu... "
"Dovevi specificare la compagna?"
"Certo, deve sapere chi sono..."
"Perché io non avrei potuto dirglielo? "
"No, sei troppo riservato... ma lei doveva sapere che sei già impegnato... infatti ha detto ah... l'hai sentita? Non lo sapeva! "
Intanto ci siamo seduti... arriva il cameriere ed ordiniamo... decide lui per me... altrimenti ci metto tre ore... dice lui... e ha ragione... ha sempre ragione... purtroppo!
Lo osservo e penso... può essere che Teresa o un'altra me lo soffi sotto il naso? Che lui inizi a provare interesse per lei? Che si innamori di un'altra nonostante un figlio? Presi dal lavoro ci vediamo poco... può essere che lui venga attratto da una novità? Potrebbe capitare a me... per esmpio con quel specializzando... Andrea... molto gentile e carino... si vede che ha una cotta per me... e me l'ha fatto anche capire... mi lusinga... ma niente di più! Io non riuscirei a tradire Claudio... lo amo troppo... anche se al lavoro mi trascura... anche se è stanco... ma lui farebbe lo stesso? O si lascerebbe andare ad un avventura? Giusto per il gusto del nuovo...
"A che pensi?" Mi chiede...
"A niente..."
"Non ci credo... lo conosco troppo bene quello sguardo... stavi seguendo pensieri strani..."
"Sono preoccupata per Leo..."
"Non voglio insistere... ma non ci credo! "
Gli prendo la mano sul tavolo... voglio essere sincera e non voglio rimuginare su questi brutti pensieri... mannaggia a Teresa!
"Claudio... ma tu me lo diresti se fossi stanco... se ci fosse qualche problema... se fossi attratto da una altra persona? Prima di... prima di..."
"Che mi stai chiedendo Alice? Se ti faccio le corna? "
"Non volevo dire quello..."
"E cosa volevi dire... di avvisarti prima di farlo? Non ti capisco..."
"È che ho visto quella e mi sono venuti i dubbi!"
"Non è possibile che la gelosia ti faccia di questi scherzi! Credi che io quando vedo una bella donna pensi di tradirti? Hai così poca fiducia in me?"
"Non è questione di fiducia... è che magari lavorando sempre con una persona tu inizi ad apprezzarla e ti senta attratto da lei. Vedi più loro di me!"
"Alice... alice... allora dovrei anch'io essere geloso di Andrea... ma riesco a controllarmi perché so che mi ami... posso invidiare il tempo che passi con lui... ricordando i sopralluoghi che abbiamo fatto insieme quando eri una mia allieva!"
"É che ho paura di perderti..."
"Ma non mi perderai... non sarà Teresa, né nessun altra a portarmi via da te.... ma il tuo caratteraccio!"
"Sei un cretino... stavi andando cosi bene!"
"Era per sdrammatizzare... stavo diventando troppo sdolcinato!"
"Mi piaci sdolcinato..."
"A me no... mangiamo dai ... che si raffredda... poi dobbiamo tornare presto a lavoro... ho da fare!"
"Il progetto con Teresa..."
"Non ricominciamo..."
"Poi io ho la ricerca con Andrea..."
"Devo farci due chiacchiere con Andrea! "
"E io con Teresa..."
"Non c'è bisogno... l'ha capito... con quella tua uscita!"
"Vedremo..."
"Intanto non hai pensato a Leo in questo intermezzo."
"Vero... ma non voglio ripetere l'esperienza. "
"Neanche io. "
Mi prende il viso e mi bacia.... incurante degli sguardi altrui.
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