Capitolo 3

Finalmente cala la notte e i 4 portano Don e Gilda in biblioteca, dove rivelano la verità celata dietro l'orfanotrofio. Don inizialmente non voleva crederci, ma Gilda, conoscendo Emma, sa che non mentirebbe mai, quindi le crede. Subito dopo anche Don le crede e, come Gilda, sono determinati a dare una mano come possono.

I due non sono stati informati del tutto della situazione perché Norman preferisce riferirlo a tempo debito. Inoltre, aveva pensato pure ad una trappola. Avrebbe riferito a Gilda e Don dove si trova la corda, ma ad entrambi avrebbe detto una destinazione differente. Norman è proprio deciso a superare la mamma in astuzia.

Fortunatamente, quella sera, anche se Emma ha scoperto che Gilda era stata ingaggiata da Krone, era comunque rimasta fedele a loro e non ha rivelato nulla. Emma era commossa dalla fedeltà della sua amica.

Arriva il giorno dopo. La mattina, mentre fanno il bucato, Norman e Ray discutono su quali vantaggi può trarne la spia e ne deducono che possa diventare adulta, riuscendo così a sfuggire alle spedizioni.
Mentre, la sera, Norman parla ad Emma, chiedendo se avrebbe portato con sé o meno anche la spia durante l'evasione. Ottiene una risposta affermativa e le sorride, condividendone la decisione. Le voleva bene e si fidava di lei.

Maggie, invece, che era dietro la porta ad ascoltare, li guardava con un viso malinconico e poi decide di allontanarsi per distrarsi e trovare modi per dimenticarlo, essendo evidente per lei che non potrebbe mai cambiare rotta. Alla fine rimane affacciata alla finestra per guardare le stelle. Dopo qualche minuto, sente dei passi e le voci di Ray e Norman: erano tornati dopo aver verificato che una delle corde fosse sparita o meno. Decide dunque di nascondersi dietro il proprio letto per potere sentire la loro conversazione appena entrati in stanza.

La corda nascosta sotto il letto di Norman era sparita così Ray esclama che la spia era Don per logica. 

In quel preciso istante Norman lo guarda in modo serio affermando 《quindi è come pensavo, la spia sei tu Ray》

《...scacco matto fratellone》pensa fra se e se Maggie

Nonostante Ray è stato messo alle strette continua a negare ma Norman risponde in grande stile rivelando la sua vera strategia; aveva detto a Ray due luoghi dove erano nascoste le due corde ma a Don ha detto che era nella mensa mentre a Gilda che era nella biblioteca. Ray qui capisce di non potere continuare a negare l'evidenza e decide di rivelare il suo piano. Era un sottoposto della mamma da tanti anni, ma solo per potere trovare un modo per permettere a tutti di scappare all'orfanotrofio. Aveva iniziato a pensare a questo piano quando ha scoperto tutta la verità.

《Ma questo..Maggie lo sa?》 Domanda Norman

Maggie esce allo scoperto e si avvicina a loro《si, ne sono consapevole》 guarda il fratello 《 fratellone certo che sei proprio una sagoma. Ammettilo che non ti va giù che Norman ti ha fregato alla grande》

《Stai zitta...》 risponde Ray irritato

Maggie ridacchia alla reazione del fratello e poi torna seria guardando Norman《si sapevo tutto ed ho anche dato il mio contributo al suo operato. Ma solo da qualche mese ho iniziato a fare meno e pensare ad altre cose, questo solo per aiutare la mia famiglia》

《Che tipo di cose?...》 afferma Norman

《Questo non posso dirtelo, ma credo sia giusto dirti una cosa》 Maggie mostra le mani fasciate 《Se avessi conrinuato a rovinare le mani, la qualità della carne sarebbe diminuita e per evitarlo mi ha minacciata, usando il mio unico punto debole, un punto debole che nessuno ha mai capito qui dentro, apparte mio fratello》

《Quindi non ti sei fatta male rompendo la finestra...》 risponde Norman preoccupato

《Eh no, era opera mia》 dice Maggie per poi pensare 《non posso dire che soffro per amore...》

《Bene, allora vado a fare rapporto con la mamma, Maggie ricorda di cambiare le fasciature prima di andare a nanna》 Dice Ray prima di uscire dalla stanza

《.. ehy! Ma per chi mi hai preso? Per una bambina? Ma guarda un po' questo...lo odio quando fa così》 guarda la porta imbronciata

Norman si avvicina a lei 《posso vedere le mani?》

Maggie indietreggia di scatto《preferirei di no》

《Ti verrà male farlo sola, fatti aiutare 》 Norman avanzava verso di lei e Maggie continua ad indietreggiare finché non finisce a spalle a muro 《Allora? Non ti chiederò spiegazioni, promesso》 

Alla fine Maggie gli porge le mani, Norman toglie le bende facendo attenzione a non farle male e vede le mani ferite. Le guardava preoccupato e col pensiero che anche se non sembrava resisteva ad un forte male 《ti fanno male?》

《Mentirei se negassi, ma non fanno così fame in fin dei conti》 risponde Maggie

《Vediamo se così fa meno male》 Norman avvicina le mani alle proprie labbra e le lascia dei bacini delicati sulle ferite

Maggie arrossisce vistosamente 《....N-Norman...》 

Norman le sorride disinfettando e fasciando le mani《tranquilla che passeranno, fai attenzione nel frattempo》

Maggie annuisce distogliendo lo sguardo e pensando 《non trattarmi così se non sono io a piacerti...》

《Ora andiamo a dormire》 propone Norman

《Va bene》 risponde Maggie andando a dormire nel proprio letto.

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