Edoardo - Come una candela - Capitolo 8

Residenza reale di Onoam.

Una mano gentile gli stava sfiorando i capelli.
Conosceva quel tocco anche se era parecchio tempo che non ci aveva a che fare.
Le immagini nella sua memoria erano confuse, ricordava il messaggio, la corsa a perdifiato fino alla navetta, poi il buio, doveva essere svenuto.
Forse erano riusciti a raggiungere Onoam o forse no.
Forse erano stati catturati e tutto quello che stava provando era solo frutto della sua mente.
Edoardo non avrebbe potuto saperlo finché non avesse aperto gli occhi.
Con una fatica che non pensava di provare riuscì ad aprire gli occhi e vide davanti a sé gli occhi di sua madre.

Eljsa era chinata su di lui e gli accarezzava la testa come tante volte aveva fatto quando lui era bambino.

-Mamma?

-Edoardo! Che bello sei sveglio! Non sai quanto sono stata preoccupata!- la donna strinse forte il figlio, felice che si fosse ripreso.

-Per quanto tempo ho dormito? - domandò il ragazzo portandosi una mano alla tempia.

Si sentiva la testa pesante, come se avesse dormito troppo, oltre a sentirsi molto debole.

-Tre ore, ero preoccupata - rispose Eljsa.

Edoardo sospirò, sperava di non aver dormito così tanto.

Un movimento alle spalle della donna fece rabbrividire Edoardo.

Sua madre non era sola.

Alle spalle di Eljsa si stagliava la figura di Vader e questo
causò non pochi brividi sulla schiena di Edoardo, inoltre il Sith non era solo, con lui vi era anche un altro uomo , il quale non sembrava un soldato, tuttavia la presenza di Vader preoccupava non poco il giovane.

Cosa ci faceva il signore dei Sith su Onoam?

Soprattutto come faceva a sapere che lui si trovava proprio sulla luna di Naboo?

Che Vader avesse degli infiltrati tra i docenti dell'accademia, i quali rispondevano solo a lui?

Tutte le opzioni erano possibili, ed il ragazzo non se la sentiva di escludere niente.

-Vader.

Il Sith fece un cenno con la testa, come per salutarlo, come se tra loro non fosse cambiato niente.

E il ragazzo avrebbe voluto che fosse realmente così, ma la morte di Padmé lo aveva segnato più di quanto fosse disposto ad accettare.

-Eljsa, puoi lasciarci soli? - domandò Vader ed Edoardo notò la nota di allarme negli occhi della madre.

-Tranquilla, mamma - il ragazzo provò a sorriderle, cercando di non peggiorare la situazione, come se essere al cospetto di Vader nelle condizioni in cui versava Edoardo fosse una cosa fattibile.

Eljsa era ancora titubante e Vader comprese al volo la situazione, la donna non se ne sarebbe andata se lui non avesse reso pubbliche le sue intenzioni.

-Non gli farò del male, Eljsa, non sono qui con quella intenzione, altrimenti perché avrei portato qui un medico? - domandò Vader e questo fece capire alla donna che il signore dei Sith non aveva cattive intenzioni, almeno sulla carta.

Ovviamente non si fidava di Vader, ma non poteva giocare con la pazienza dell'uomo, era ben consapevole di quanto fosse irritabile se veniva contraddetto, ma non poteva fare altro che uscire, lanciando un'ultima occhiata al figlio prima di sparire dietro alla porta.

-Puoi anche rilassarti, Dedo, non ho veramente intenzione di farti del male - affermò Vader.

-È difficile da credere visto quello che ho sentito - affermò Edoardo, ritrovando un po' del suo consueto coraggio.

-Non sono qui per parlare di me, ma di te - dichiarò Vader con tutte le intenzioni di distogliere l'attenzione da sé.

-Per questo hai portato qui un medico? Sono solo stanco - sbuffò Edoardo, ma il pallore del suo viso diceva ben altro.

Non era solo stanchezza quella.

-Puoi fare fesso un altro che non sia io, ragazzino. Questa non è stanchezza! Hai il bruciasangue, vero? - quella accusa fece tremare Edoardo.

-Non provare a mentire! So che è così, ho letto i referti medici del medico dell'accademia! - continuò Vader lasciando stupito Edoardo.

Quindi Vader sapeva della sua presenza su Vardos sotto falso nome?

Che fosse stato proprio Vader a fare la soffiata che aveva costretto il giovane a scappare?

-No, non sono stato io a smascherarti, ma comunque, da quanto tempo lo sai?

Edoardo ci mise un po' a capire che Vader si riferiva al bruciasangue.

-Da quando ho quindici anni, ci convivo da tempo - il ragazzo tentò di ridere, ma non gli riuscì, sapeva quanto grave fosse la situazione.

Il bruciasangue era una sindrome che talvolta colpiva i viaggiatori spaziali, soprattutto quelli che - come Edoardo - avevano iniziato molto giovani voli extraorbitali.

Nessuno sapeva con esattezza cosa lo provocasse, ma il bruciasangue era così raro che la gente non smetteva di volare per quello.

Tutti i viaggiatori spaziali, sapevano però che poteva succedere.

Un giorno, senza il minimo preavviso, il tuo stesso sangue ti si rivoltava contro e dava il via ad un lungo, lento processo : febbri alte, sempre più alte, finché il cervello non ti si friggeva e morivi.

Il siero di hadeira teneva a bada il bruciasangue, ma non lo guariva.

Non si era mai trovata una cura effettiva.

-Così mi hai scoperto - sbuffò Edoardo appoggiandosi ai cuscini del letto.

Vader era furibondo, Edoardo stava buttando via la sua vita, la Forza solo sapeva perché.

-Perché lo stai facendo? Perché stai mettendo a rischio la tua vita così? - domandò Vader.

-Ho fatto un voto che non posso rompere, e non ho intenzione di farlo - rispose Edoardo rimanendo sul vago.

-A chi lo hai fatto?

Edoardo lasciò cadere la domanda, come se non volesse rispondere.

-L'ho promesso all'angelo - quella risposta gelò il sangue, o meglio quello che rimaneva del suo sangue a Vader.

Il dottore al fianco di Vader non capiva, ma il signore dei Sith sì.

"Tu sei un angelo?" per mezzo secondo un ricordo, sepolto nella sua mente da tempo riaffiorò.

Si rivide bambino, seduto sul bancone del negozio di Watto, con davanti Padmé, aveva solo quattordici anni allora, ma era già bellissima, un angelo, appunto.

Edoardo non aveva usato quel nomignolo a caso, voleva che solo Vader capisse e questo fece anche comprendere al signore dei Sith che la conversazione si stava facendo più privata.

Dovevano essere soli per discutere sull'identità dell'angelo.

-Dottore - Vader si limitò a dire quella parola, che fece capire subito all'uomo che doveva lasciarli soli.

L'uomo uscì dalla stanza, lasciando Vader ed Edoardo a discutere.

-Tu hai visto Padmé, prima che...- la voce morì in gola a Vader.

-Sí

-Era viva? Ti prego, Edoardo, devo saperlo! Era viva quando ha lasciato Mustafar? - Vader afferrò le mani del ragazzo facendo sfuggire al giovane un gemito di dolore.

-Scusa.

-Sí, Padmé era viva quando è atterrata su Polis Massa.

-E...il bambino? -

Edoardo era combattuto, non sapeva se dirgli la verità, Vader aveva il diritto di sapere che suo figlio era vivo.

Eppure aveva fatto una promessa, ma, in quel caso ad Edoardo sembrava giusto parlarne.

-Che ne è stato di mio figlio? - volle sapere Vader.

-È vivo, ma non posso dirti altro - rispose il giovane.

Vader non sapeva se essere sollevato o arrabbiato, tuttavia non poteva sfogarsi su Edoardo, la sua salute era già precaria.

-Quindi è per lei che tu, ti stai consumando come una candela?

-Sí.

In quel momento a Vader sembrò di vedere Padmé lì, di fianco a suo cugino, dove era sempre stata, a supportare il ragazzo nelle due decisioni, anche quelle più difficili.

Lasciò le mani del giovane allontanandosi appena.

Fuori dalla finestra della stanza si vedeva il paradiso che era Onoam.

-Lei è sempre con te, vero? - la voce di Vader aveva assunto un tono quasi nostalgico, Edoardo avrebbe osato dire, doloroso.

-Diciamo che la vedo più volte, in sogno - rispose il ragazzo.

Vader si sedette sulla sedia di fianco al giovane e a Edoardo sembrò che avesse le spalle incurvate, come se fosse stanco.

-Avrei voluto morire io, se mi dicessero di dare la mia vita affinché lei tornasse tra noi, lo farei seduta stante.

-Dovresti andare su Naboo, ora, lei ti aspetta - affermò Edoardo.

-Cosa?

-Vai alla sua tomba, fidati - gli sorrise il giovane.

Vader era confuso, ma si alzò e si avvicinò di nuovo al giovane.

-Riprenditi presto, Dedo.

-Faccio del mio meglio -

Angolo Autrice : dopo tanto, troppo tempo torno ad aggiornare questa storia :) spero vi piaccia :) Cosa ne pensate di Edoardo? 😉 Grazie a tutti coloro che avranno il tempo di passare di qui e che la Forza sia sempre con noi :)

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