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Pov's Stefano
Spalmo con il coltello della marmellata di fragole nella fetta biscottata e dopo la addento, mangiandone quasi metà in un morso solo.
La mattina ho sempre molta fame, non che nel resto della giornata io non abbia fame, anzi tutto il contrario, ma dopo pochi minuti che mi sveglio mi viene una fame implacabile, addirittura dopo 20 minuti mi viene mal di pancia se non ingurgito qualcosa.
Finisco la fetta biscottata e riposo il pacco nella dispensa, prendo il coperchio della marmellata, lo chiudo e lo rimetto in frigo.
Salvatore sta ancora dormendo, ieri non so dove sia andato, quando sono uscito dal bagno non c'era, è tornato dopo una mezz'oretta, e dal suo sguardo sembrava disturbato da qualcosa, ma non so cosa, ma ho preferito non chiederglielo.
Gli ho lasciato il divano libero e sono andato di sopra a dormire, sono sicuro che se fosse qualcosa di importante me lo direbbe, ormai mi fido di lui.
Poi non so nemmeno perché stia qui invece di stare nel suo appartamento nel mondo dei demoni, ha un cane a cui badare e la sua casa è quella.
Non mi dispiace avere compagnia, e penso che mi stia dando una grande mano, non solo con la casa, ma non mi lascia abbattere, e mi fa pensare ad altro evitando di vagare nei miei pensieri negativi, e lo devo ringraziare per questo.
Il mio telefono si illumina nel divano, segno che mi è arrivato un messaggio, vado e lo prendo, controllando chi mi avesse inviato il messaggio.
È il numero che mi ha dato Lydia, il messaggio dice 'nel mio ufficio, il prima possibile'
Buongiorno anche a te capo.
Sbuffo e vado di sopra, mi siedo nel letto di fianco al comodino, apro il primo cassetto e prendo delle calze corte nere, le indosso e prendo le mie Nike bianche, le allaccio, scendo di sotto, prendo le chiavi di casa, esco e chiudo la porta, dispiego le ali e faccio un salto, per poi iniziare a volare.
Dopo una quindicina di minuti arrivo davanti alla finestra dell'ufficio di Lydia, da qui si vede Lydia che sta leggendo dei documenti, è talmente concentrata che non si accorge di me alla finestra.
Ridacchio e busso alla finestra.
Lei alza la testa, quando mi vede si alza e apre la finestra, io entro e lei mi guarda male.
"Sono stufa di ripeterti che devi usare la porta d'ingresso e non entrare dalla finestra, Lepri"
Dice con un tono irritato.
Dopo pochi secondi dalla finestra entra anche Marina, non so cosa ci faccia qui, ma immagino che lo scoprirò presto
"Perché ci hai convocati, Lydia?"
Chiede Marina con un tono di voce deciso, quasi scontroso.
"Vi ho convocati per comunicarvi la prossima parte del piano che abbiamo progettato io e Alec"
Ci spiega Lydia, mettendosi dietro la sua scrivania, sedendosi nella sedia in cui era seduta prima, riordina i fogli che prima stava leggendo e poi li mette in un cassetto.
"Vi ho fatti venire qui perché ci serve una spia all'interno del covo dei vampiri, e voi due siete le uniche due persone in contatto con un vampiro"
Afferma Lydia guardando prima Marina e poi me.
Ha ragione, tutti e due siamo in contatto con Brian, tutti e due per i nostri fidanzati.
Certo è pericoloso, non sappiamo come sia fatta all'interno, non sappiamo nulla, ma potrei stare con Sascha, e questo è quello che mi importa, non lo vedo da tantissimo e non so nemmeno se stia bene oppure no, Brian dice che sta bene, ma non ne posso essere sicuro.
"Prima che decideremo chi di voi due andrà vi voglio dire che cosa dovrete fare una volta all'interno del loro covo"
Ci dice con voce tranquilla, io e Marina ci guardiamo negli occhi per qualche secondo, poi ci giriamo verso di lei.
L'ho visto nel suo sguardo che anche lei vuole infiltrarsi, ho visto la determinazione nel suo sguardo, non mollerà l'osso facilmente.
"Vi daremo un auricolare che dovrete tenere sempre acceso, è molto piccolo e si impianta sotto la cute, ma non preoccupatevi che quando sarete usciti ve lo toglieremo, e lo potete controllare tramite i vostri cellulari, i nostri tecnici vi scaricheranno delle applicazioni sia per controllare l'auricolare, sia un'altra che la renderà invisibile e che sarà accessibile solo con la vostra impronta digitale, ci serve sapere com'è fatta la struttura interna, in quanti sono, cercare di scoprire che cosa stanno tramando, prendere più informazioni che potete.
Una volta al giorno poi dovrete chiamarmi, a qualsiasi ora, quando siete in un luogo sicuro, e ci aggiornerete, avete capito?"
Ci spiega e ci guarda, e annuiamo all'unisono.
"Allora, chi di voi due vuole infiltrarsi nel covo dei vampiri?"
Ci chiede Lydia con il suo solito sorrisetto odioso, penso che abbia capito che tutti e due vogliamo andarci.
"Ci vado io, ho più confidenza con Brian e mi lascerebbe entrare senza problemi"
Dice guardandomi, io la guardo con aria di sfida, non avrà la meglio facilmente.
"Se andassi io potrei convincerlo che voglio entrare per vendicarmi degli angeli, sa che sono stato esiliato, e non si farebbe tante domande, gli dirò che gli racconterò tutto quello che so sul nostro mondo"
Cerco di formulare al meglio il mio discorso, in modo che Lydia affidi a me questa mansione e non a Marina.
Lydia mette una mano sotto al mento e riflette, il suo sguardo e perso nel vuoto.
L'ansia sta salendo, non ho la minima idea se l'ho convinta, e il pensiero di non poterlo vedere per altro tempo mi devasta.
"Penso che il piano di Stefano sia il migliore, ha una motivazione più credibile della tua, può dargli molte informazioni, ovviamente modificandole, e inoltre, come mi hai detto te Marina, sei una sua informatrice ancora adesso, e penso che sia meglio che rimanga così, conosci anche meglio il loro mondo, e già una volta ha preso delle informazioni, in futuro ci potrebbe servire di nuovo"
Afferma Lydia guardandoci tutto il tempo, prima a Marina e poi a me.
Marina ha una sguardo triste, ma annuisce, sappiamo entrambi che ha ragione Lydia, lei è molto più utile qui che nel mondo dei vampiri.
Mi trattengo dal saltare di gioia, finalmente potrò vedere Sascha, non vedo l'ora di poterlo abbracciare, stringerlo a me, sentire il suo profumo, mi manca tutto di lui.
"Ora potete andare, Stefano ti contatterò quando sarà tutto pronto"
Annuisco e guardo Lydia.
"Devo ancora dare i documenti che mi hai dato, e ho tempo fino a domani, se riuscissi a preparare tutto entro domani mi infiltrerò domani stesso"
Lydia mi guarda un po' dubbiosa, poi prende il telefono e scrive qualcosa velocemente.
"Va bene, preparerò tutto entro domani alle 15, ti aspetto qui alle 15:30, ora potete andare"
Annuisco ed usciamo dalla stanza, ovviamente dalla finestra, faccio uscire prima Marina e poi esco io, lei nemmeno mi saluta o mi guarda e se ne va.
È incazzata e la capisco, anche io al suo posto lo sarei e avrei avuto la stessa identica reazione.
Adesso torno a casa e voglio fare un pranzo con i fiocchi, e dopo racconterò tutto a Salvatore.
Sascha sto arrivando.
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