Pov's Stefano

Ormai sono passate 4 ore da quando è partita Sabrina, mi sono fatto una doccia per schiarirmi le idee, ma l'ansia che sto provando in questo momento non è poca, anzi

Sal: tutto bene ste?
Scuoto la testa per riprendermi dai miei pensieri e guardo Salvatore, seduto davanti a me sul tavolo, che finisce la sua cena

Io: sisì
Dico velocemente per poi distogliere lo sguardo da lui guardando ogni dettaglio della cucina, tutte le venature del legno degli scaffali ad esempio

Sal: e perché non mangi?
Sbuffo e gli do un'occhiata veloce, adesso il solo pensiero di mangiare qualcosa mi scombussola tutti lo stomaco

Io: non ho fame
Salvatore mi guarda sospettoso mentre io cerco di fingere il miglior sorriso che mi viene
Salvatore sembra crederci, ma non ne sono tanto convinto...

Si alza per sparecchiare e apre il rubinetto per lavare i piatti
È stato molto carino in questi due giorni, si è trasferito qui e mi sta il più possibile affianco
Non abbiamo mai avuto un legame così stretto io e lui, ma c'è sempre per me, e questa cosa vale più di ogni altra

Mi giro un attimo per guardare la finestra, fuori ormai è diventato buio, e... Ma che cosa ci fa lei qui? Si vuole fare scoprire da salvatore?
Le faccio cenno di andare di sopra ma lei rimane ferma immobile
Ma sei stupida??
Mi avvicino alla finestra per farle capire meglio

Sal: sei sicuro di stare bene?
Ma adesso deve continuare a fare ste domande?
Faccio dei gesti alla rinfusa per fargli capire, di nuovo, di andare su, e questa volta sembra capire, e per fortuna Salvatore si é girato dopo che era andata sopra

Io: sì sal, non ho niente che non va, sono solo triste
Salvatore fa un piccolo sorriso, come se mi comprendesse e mi abbraccia, poggio la testa nella sua spalla e all'improvviso suona al campanello
Se è lei giuro che la ammazzo

Sal: vado ad aprire io che se è un vampiro poi cercheranno di ucciderti, tu vai di sopra
Penso che sia lei, ma meglio non rischiare, mi stacco dall'abbraccio e vado di sopra, mentre lui va ad aprire

Entro nella camera mia e di sascha, c'è la finestra spalancata e marina sdraiata nel letto
Ma fai come se fosse casa tua
Vado verso la finestra e la chiudo, guardandola

Io: parla a bassa voce che non so chi ci sia sotto, che hanno suonato
Sussurro e lei annuisce, tirando fuori da non so dove dei fogli

Mr: ho dovuto sudare, ma abbiamo il modo per andare da Lydia
La guardo spalancando gli occhi, in che modo dovremmo poterci andare con quei fogli?

Mr: questi fogli sono solo la sugello del patto che ho fatto con lo stregone
Ah ecco, mi sembrava strano

Mr: abbiamo dieci minuti per andare verso il mondo degli angeli e prendere il portale che ci porterà nel suo ufficio
Allora fa qualcosa di buono ogni tanto

Io: allora muoviamoci
Marina rimette i fogli a posto, apriamo le ali e voliamo via attraverso la finestra

Le sue ali sono molto belle, non sono come quelle dei demoni e angeli, che sono o bianche o nere, le ha di un azzurro come il cielo, e furono la prima cosa che mi colpì di lei, le sue fantastiche ali, che sono anche più grandi delle ali normali essendo un ibrido, lei mi guarda e ridacchia

Mr: sempre a guardare le mie ali eh?
La do un'occhiataccia, ma dopo faccio un piccolo sorriso, non la odio più così tanto come prima dopo che mi ha svelato il perché mi ha minacciato, ma non l'ho ancora perdonata
Lei fa una faccia un po' triste

Io: sai che mi hanno sempre affascinato, anche adesso che non mi interessi più
Lei fa un piccolo sorriso e continuiamo il viaggio in silenzio, finché non arriviamo al portale
È una specie di sfera blu sospesa in cielo, che risucchia l'energia che c'è intorno

Mr: prima di prendere il portale, ti volevo chiedere di nuovo scusa, so che le parole non basteranno mai, ma spero di aiutarti in questo
Le sorrido e guardo il portale

Io: non ti posso perdonare subito, ma chissà cosa ci accadrà in futuro

Gli afferro la mano e ci guardiamo un attimo negli occhi, e saltiamo all'unisono dentro il portale

Speriamo che vada tutto bene