Capitolo 5
"Scusa, io non volevo..." Dissi allontanandomi.
Mi guardò serio. Avevo paura che si arrabbiasse, invece ricambiò il mio bacio. Mi strinse a sé e mi baciò con passione.
"No, ma che sto facendo." Disse allontanandosi di colpo. "Scusa Kay. Io non posso. Ho già una ragazza."
"Hai già una ragazza?!" Dissi più a me che a lui.
"Scusami davvero. Io non posso farle questo."
Mi scese una lacrima che asciugai velocemente. Feci il giro della macchina e mi misi dal lato del passeggero.
"Quanto sono coglione da 1 a 100?" Chiese dopo aver fatto manovra.
Non dissi nulla mi sentivo uno schifo.
"Dal tuo silenzio direi un 200 abbondante. Kay scusa io non volevo illuderti. Sei una ragazza davvero fantastica. E sei anche molto carina, ma tra me e te non ci potrà essere altro se non amicizia. Io ho già la ragazza." Disse mettendomi una mano sul ginocchio. "Ti prego parlami."
Che stupida. Come potevo credere che un ragazzo bello come lui mi trovasse altrettanto bella? E come avevo potuto baciarlo? Come ho fatto a non rendermi conto che aveva già la ragazza... era scontato che c'è l'avesse! Mi aveva detto che mi trovava carina.
Dalle mie parti i ragazzi dicevano ad una ragazza che era carina per non dire che era brutta e farla stare male. Scoppiai a piangere. Lì davanti a lui.
"Forse avrei dovuto dirtelo prima che avevo una ragazza." Disse Max.
"No. La stupida sono io." Dissi cercando di contenere le lacrime.
"Scusami." Disse Max quando arrivammo a casa.
Scesi dall'auto e gli ridiedi la giacca.
"Per me rimanere amici va più che bene." Dissi facendo un falso sorriso.
Corsi in camera mia e mi gettai sul letto. Volevo solo piangere. E volevo Trevor. Almeno con lui mi sentivo bella. E non avrei di certo baciato nessun altro se non lui che ricambiava.
"Ma che fine hai fatto? È tutta la mattina che ti cerco!" Esclamò Jay entrando in stanza. "Perché piangi?"
"Senti Jay non è il momento voglio restare da sola!" Esclamai mettendomi seduta.
Jay chiuse la porta e venne ad abbracciarmi.
"Qualcuno ti ha fatto piangere?" Chiese sedendosi davanti a me. Evitaqi il suo sguardo fissandomi le gambe. Non gli risposi. Volevo restare sola. "Ho capito non ne vuoi parlare."
Mi prese il viso tra le mani e mi asciugò le lacrime con i pollici poi mi strinse a sé.
"Sfogati pure." Disse lasciandomi piangere sulla sua spalla.
Appena finii le lacrime mi allontanai.
"Va meglio?" Chiese guardandomi negli occhi. "Ti va di dirmi perché piangi?"
"No." Dissi.
Mi riprese di nuovo la testa tra le mani e mi guardò negli occhi.
"Lo sai che puoi contare su di me, vero?" Disse.
Non gli risposi ero immersa nei miei pensieri. Mi baciò. Basta sono stanca di baciare ed essere baciata. Non voglio più baci! Pensai.
Non potevo respingerlo o avrebbe fatto vedere la foto a tutti. Ero stanca di piangere. Mi staccai.
"Ho bisogno di una doccia. Puoi andartene per favore?" Chiesi educata.
"Certo piccola. Se hai bisogno di me sono nella mia stanza." Disse uscendo.
Perché ad un tratto era così gentile? Mi spogliai e mi infilai sotto la doccia. Appena uscii decisi di mandare un messaggio a Trevor.
"Mi manchi da morire. Ti vorrei qui con me :'( "
"Vorrei essere lì con te amore mio."
La sua risposta non tardò. E fortunatamente non era arrabbiato con me.
Non scesi a pranzo non avevo fame. Mi sentivo uno straccio. Chiesi a Tom di prestarmi il suo computer e mi misi a giocare su internet.
Quando ero a Dallas l'estate uscivo con le 4 oche che avevo come amiche, ma qui non avevo molto da fare.
--- Jay---
Stavo mangiando senza avere fame. Ero preoccupato per Kay. Sino a qualche minuto prima stava piangendo sulla mia spalla. Non mi aveva voluto dire il perché, ma il bacio che le avevo dato l'aveva rassicurata. Almeno così pensavo.
Appena finito di pranzare corsi in camera sua. Volevo sapere come stava.
La trovai seduta alla scrivania che dormiva con la testa sulla tastiera. La presi in braccio e la misi nel letto. Le spostai i capelli che le erano caduti sul viso e mi sdraiai accanto a lei.
Fortunatamente Tom era uscito. Dopo un po' si girò dalla mia parte e mi abbracciò poggiando la testa sul mio petto. Il mio cuore partì al galoppo.
Quando si sveglio mi guardò corrugando la fronte.
"Che fai qui?" Mi chiese.
"Ti ho messa nel letto e ho pensato di rimanere." Dissi.
Si allontanò e poggiò la testa sul cuscino. Mi misi su di lei e la baciai. La mia lingua era felice di incontrare la sua. Anche qualcos'altro era felice di essere a contatto con il suo corpo.
"Hai ancora le tue cose?" Chiesi incerto.
La desideravo. Ma avevo paura che il desiderio non fosse reciproco. Secondo me era solo una scusa, non voleva fare sesso con me e basta.
"Sì." Mi rispose senza guardarmi.
Sentii la voce di Tom e mi alzai di scatto. Infatti poco dopo entrò nella stanza con Max.
"Che state facendo?" Chiese Tom guardandomi.
"Niente parlavamo!" Dissi sperando che mi credesse.
"Kay non stai bene?" Chiese Tom spostando lo sguardo sulla cugina.
"No, sto bene." Disse.
"Non hai mangiato niente a pranzo. Vuoi che ti porti qualcosa?" Chiese Tom.
"No. Non ho fame." Disse Kay sollevandosi.
"Perché non hai mangiato?" Chiese Max fissando intensamente la ragazza.
"Non avevo fame." Disse lei senza guardarlo.
"Io vado in camera mia. Venite?" Chiese Tom guardando me e Max.
Mi alzai e feci per uscire. Max aveva ancora gli occhi fissi su Kay. Cosa sapeva Max che io non sapevo?
"Max vieni?" Chiesi.
"Sì tra un attimo." Disse il ragazzo senza guardarmi.
Uscii e socchiusi la porta, ma Max la chiuse completamente. Appoggiai l'orecchio alla porta da brava pettegola, ma non riuscii a sentire niente.
--- Kay---
"Non hai fame per colpa mia?" Chiese Max avvicinandosi.
"No. È solo che non ho fame tutto qui." Dissi guardandolo.
"Vieni di là con me?" Chiese.
"Ok." Dissi alzandomi.
Andammo in camera di Tom e c'erano anche Siva e Nathan.
"Max sei proprio uno stronzo! Perché sei venuto al locale?" Lo aggredì Nathan.
"Me ne ero dimenticato che eri lì e poi quando ti ho visto non potevo non avvicinarmi." Disse Max sorridendogli.
"Scusa Nathan, ma se sapevo che eri lì con una tipa lo avrei costretto ad andarcene via subito." Dissi. Il ragazzo mi guardò.
"Tranquilla Kay non è colpa tua." Disse Nathan tornando a guardare Max furioso.
"Mi spiegate?" Si intromise Siva.
"Io e Max stamattina siamo usciti e siamo andati in un locale e c'era Nathan con una." Mi limitai a dire.
Vidi Jay sgranare gli occhi quando dissi: "Io e Max siamo usciti." Poi lo vidi guardare Max con occhi furiosi.
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