3

Come ogni inverno, nel villaggio venne organizzata una fiera per festeggiare l'avvenimento del nuovo anno. Sunflower non fu sorpresa dal fatto che non cadesse un fiocco di neve, nonostante il freddo, ma il panorama era bello comunque. Le case erano state addobbate con decorazioni, la gente cucinava piatti speciali e cantava allegramente, dimenticando i problemi quotidiani. Sunflower non vedeva l'ora di andare alla fiera insieme a Moon e Louie. Ora la giovane si era trasferita nella loro casa e lavorava con loro nella biblioteca del villaggio. A Louie era stato detto del fatto che a Sunflower piacesse Moon ma l'uomo non era arrabbiato, anzi. Pareva esserne felice e disposto ad accettare la cosa. Non poteva andare meglio di così.

Sunflower ammirava la nave attraccata al porto e la indicò a Moon, che stava conversando col suo compagno. -Guardate lì! Ci sono i pirati!- esclamò Sunflower. Era felice come una bambina a Natale. Moon scosse la testa pazientemente. -Ma no, cucciola. Non hanno la bandiera nera e non hanno posizionato i cannoni. Altrimenti perchè il villaggio è così tranquillo e allegro?- Sunflower aggrottò la fronte, fingendo di essere arrabbiata. -Che noia che sei!-, -Dai, non fare la bambina.- ribatté Moon e incominciò a fare il solletico ai fianchi della sua amica, che rise fino alle lacrime. Louie fece un sorrisetto e prese Moon per mano, mentre Sunflower smise di ridere e tornò a osservare la nave, avvicinandosi. -Forza, le giostre ci aspettano.- disse Louie. Tuttavia, Sunflower non si era ancora mossa. Sulla balaustra, si intravedevano diversi uomini che pulivano il ponte. Avrebbe voluto avere più tempo per dare un'occhiata più da vicino alla nave e magari conoscere quei marinai perchè molto probabilmente sarebbe tornata in mare nel momento in cui il trio doveva andare a casa. -Cucciola!- Sunflower sobbalzò appena, come se si fosse appena svegliata da un sogno. -Va bene, sto arrivando!- disse la ragazza e corse a raggiungere i suoi coinquilini, continuando a fantasticare su come sarebbe stato vivere in mare con i marinai.

Sunflower non sapeva da dove iniziare. Le giostre erano tante e attiravano l'attenzione delle persone ma naturalmente non si potevano farle contemporaneamente. Sunflower fu affascinata dal tiro al bersaglio ma, proprio quando stava per indicarlo a Moon e Louie, il suo sguardo cadde su una lastra di ghiaccio, sopra la quale stavano pattinando alcuni ragazzi. Sunflower si grattò la testa, confusa. Com'era possibile che in un posto dove non nevicava mai ci potesse essere del ghiaccio, tra l'altro abbastanza solido da permettere il pattinaggio? Moon guardò con aria supplichevole la sua amica. -Dai, facciamo questo per primo.- Sunflower fece una smorfia. Non le piaceva molto andare sul ghiaccio. Bastava un niente per farla cadere, col ghiaccio non poteva nemmeno muoversi. -Ti tengo io, cucciola. Mi assicurerò che tu non cada.- insistette Moon. Sunflower non riuscì a resistere, per cui accettò la proposta della sua amica. Louie tornò dalle ragazze con 2 paia di pattini. La ragazza più giovane fece un sorrisetto rivolto a Moon. -Oh, tu hai mandato lui a prendere i pattini, eh? Certo che sei proprio furba. Ma ora me li allacci tu. Per ordine del capitano.- disse Sunflower con tono superbo. Louie inarcò un sopracciglio e fece per ribattere ma Moon si chinò ad allacciare i pattini ai piedi di Sunflower. -Il primo ufficiale fa quello che il capitano ordina.- borbottò Moon. Sunflower le diede dei leggeri colpi sulla testa. Louie si mise a ridere. -Avanti, ciurma, andate. Il nostromo vi aspetta in panchina.-

Moon e Sunflower si avviarono verso la lastra di ghiaccio e si unirono agli altri ragazzi a pattinare, mentre Louie le guardava con pazienza. La ragazza più giovane deglutì e avanzò molto lentamente ma si bloccò dopo poco. -Bella, è una pessima idea.- Moon la prese per i fianchi, proprio come quando avevano ballato nel locale. -E tu vorresti essere un pirata? Lo sai che loro devono avere il passo sicuro su ogni terreno.- Sunflower sbuffò e allargò le braccia per mantenere l'equilibrio. -Io non ho mai sentito di pirati pattinare sul ghiaccio. E poi, che ci fa il ghiaccio qui, se non nevica mai?- Moon si mise davanti alla sua amica e la prese per le mani, aiutandola a non scivolare. -Saranno state le fate dell'inverno.- disse la ragazza più grande, ammicando. Sunflower fece una smorfia. -Se lo dici tu. Ah!- Non si aspettava che Moon avrebbe accelerato il passo, ora sembrava che stessero danzando agilmente sul ghiaccio. Sunflower lasciò le mani della sua amica per un momento e la guardò fare una piroetta. "Sei così bella, per Giove Saturno... se solo avessi una vera possibilità con te..." Sunflower provò a imitare Moon ma a malapena si mosse. I suoi piedi erano come attaccati al ghiaccio. -Ce la puoi fare, cucciola.- disse Moon, che ancora una volta afferrò la più giovane per i fianchi e l'aiutò a fare una piroetta. Sunflower allungò nuovamente le braccia e ululò rivolta al cielo notturno, come se fosse un lupo. Quando Moon la posò giù, la strinse forte. Sunflower pensò che la sua amica la stesse abbracciando sia in modo affettuoso che protettivo, quasi come una madre. O forse più come se fosse il suo grande amore. -Ok, cucciola, basta così. Torniamo da Louie e facciamo altre giostre.- disse Moon, quando sciolse l'abbraccio. Sunflower avrebbe voluto rimanere stretta a lei per un tempo infinito. Aveva nelle narici il suo dolce profumo di mare, caffè e libro nuovo. -Va bene, mia bella primo ufficiale.- disse alla fine Sunflower e prese Moon a braccetto, uscendo dalla lastra di ghiaccio.

Di ritorno verso casa, Sunflower si godette la baguette alla marmellata che aveva comprato da un venditore vicino alle giostre. Moon aveva vinto una trottola colorata di verde e blu dal tiro al bersaglio, mentre Louie portava sulle spalle un enorme lupo di peluche. I 3 avevano fatto la maggior parte delle giostre ma si era fatto parecchio tardi e alle ragazze stava venendo sonno, soprattutto a Sunflower. Quest'ultima, tuttavia, si ricordò della nave attraccata al porto e decise di farci un sopralluogo. -Fai presto, cucciola. Domani dobbiamo lavorare.- disse Moon. Sunflower annuì e, dopo essersi messa in bocca l'ultimo pezzo di baguette, si avviò verso il porto. Purtroppo, la nave non c'era più, esattamente come pensava. La giovane sospirò e tornò dai suoi coinquilini col morale a terra. Se fosse stata un animale, avrebbe avuto la coda fra le gambe. -Tutto ok?- chiese Louie. Sunflower alzò le spalle. -Come immaginavo, la nave è tornata in mare. E io che volevo conoscere quei marinai.- Moon si avvicinò a Sunflower e la baciò dolcemente sulla fronte. -Dai, cucciola. Non sarà la prima né l'ultima nave che vedi qui. Tirati su.- Sunflower si sentì meglio e le venne un'idea ma non sapeva se dirla davanti a Louie, per cui rimase zitta per il resto del viaggio verso casa, rimuginandoci su.

Sunflower giaceva a letto, sotto una coperta pesante, e stringendo a sé il suo cappello da pirata. Non riusciva a dormire a causa dell'idea che la tormentava ma ora era tardi e sicuramente Moon non aveva intenzione di assecondare un suo capriccio infantile. La giovane sospirò e si rigirò, cercando di pensare alla coppia del libro di Corona, ma non servì a niente. Proprio in quel momento, sentì dei passi in avvicinamento, perciò chiuse gli occhi e finse di dormire. Il letto venne premuto da una parte, come se qualcuno ci si fosse seduto sopra, e Sunflower sentì una mano che le accarezzava il viso con affetto. -Come sei bella, cucciola mia.- disse Moon. Sunflower riaprì gli occhi e le sfuggirono delle fusa, come un gatto in vena di coccole. -Sei da sola?- Moon annuì, senza smettere di coccolare la sua amica. -Finalmente posso dirti la mia idea, per quanto assurda sia. Ecco, vorrei dormire con te. Non necessariamente stanotte e se dirai di no, capirò. Non ci sono problemi, se rifiuti.- balbettò Sunflower, che ricominciò a sudare freddo, nonostante fosse inverno. Moon scostò le coperte e si sdraiò di fianco a Sunflower. -Posso farlo anche adesso. A Louie non dispiace.- rispose la ragazza più grande, poi rimboccò le coperte.

Per fortuna, il letto era abbastanza spazioso per 2 persone. Sunflower allungò una mano verso il viso di Moon ma l'allontanò quasi subito, dopo averle sfiorato la guancia. -Oh, bella. Non dovrei chiederti queste cose. Non dovrei nemmeno starti così vicina.- disse Sunflower. Moon la strinse al suo petto e le accarezzò i lunghi capelli castani. -Smettila di dire idiozie. Io voglio rimanere così con te, magari fosse per sempre. Non voglio separarmi da te, cucciola, anche se deciderai di diventare pirata.- Sunflower sospirò e ascoltò il battito del cuore della sua amica, che era calmo e costante, completamente rilassato. -Verrai con me, se mai riuscissi a trovare qualcuno che mi vorrà nella sua ciurma?- domandò la più giovane, che sollevò lo sguardo. Moon esitò, dando la sensazione a Sunflower che non fosse affatto la richiesta più facile che avesse mai chiesto. -Ti prometto che ci penserò. Se non dovessi venire con te, ti manderò delle lettere. Questo te lo posso giurare sui miei genitori.- Sunflower le gettò le braccia al collo. Anche se molto probabilmente non sarebbe venuta con lei, alla giovane bastava che la sua amica continuasse a volerle bene. No, più che volerle bene. Ad amarla. -Grazie, bella.-, -Grazie, cucciola.-

Nel momento in cui Sunflower chiuse gli occhi, ebbe la sensazione che delle soffici labbra toccassero le sue per qualche secondo. Lei riaprì gli occhi e vide Moon sul punto di piangere. -Questo cos'era?- domandò Sunflower. Moon si passò una mano sul viso, togliendosi ogni traccia di lacrime, se mai ci fossero state. -Ho voluto baciarti, cucciola. Eri così bella perchè eri felice. Perdonami, non avrei dovuto.- Sunflower prese la mano di Moon e se l'appoggiò al viso. -Ecco cos'era. Ma non c'è nulla da perdonare, è stata una sensazione bellissima. E' stupendo avere una persona che ti ama.- dichiarò la più giovane. Il suo cuore batteva come un tamburo, non riusciva a levarsi dalla testa quel bacio quasi proibito. Chissà se anche quei ragazzi del libro di Corona si fossero mai baciati. -Bella, per te i ragazzi di Corona cosa staranno facendo?- chiese Sunflower, guardando fuori dalla finestra. Moon alzò le spalle, dopo aver riflettuto. -Forse dormono o staranno facendo l'amore. Un giorno, io e te conosceremo quella bellissima coppia e condivideremo le nostre passioni sulla lettura e sulle armi.-, -E sull'alchimia.- concluse Sunflower, ridacchiando. Moon diede un altro bacio a Sunflower e le augurò la buonanotte. La giovane si girò, dando la schiena alla sua amica, e venne abbracciata da quest'ultima. Prima di chiudere gli occhi, Sunflower fissò la parete e pensò a sua madre. "Sai, mamma, credo di essermi innamorata davvero. Come vorrei che ci fossi anche tu a vedere quanto sono felice con Moon."  

Nota dell'autrice: buon Ognissanti ^^ avrei dovuto pubblicare ieri questo capitolo ma sono stata così presa da fare dei disegni a tema Halloween, Cassarian e dìa de los muertos che mi è sfuggito di mente.

La scena del pattinaggio sul ghiaccio è un piccolo omaggio alla mia amica, che lo adora, ma per quanto riguarda la parte principale della fiera è ispirata da 2 cose: da un pezzo di un fumetto di Rapunzel che si può trovare qui https://readcomiconline.li/Comic/Tangled-The-Series-Hair-Raising-Adventures/Issue-1?id=141234 e da una mia vera esperienza che trascorsi con la mia (non più) migliore amica, che non dimenticherò mai. Infatti, anche se modificato in certi punti, il rapporto tra Sunflower e Moon è basato da quello che avevo io con lei. Chissà se mai un giorno leggerà questa storia...

Il prossimo capitolo, che anticipo già che sarà uno dei più tristi, verrà pubblicato per il 4 o il 5 novembre, sperando di non scordarmelo. Ci si legge in settimana ^^

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