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Sunflower non ricordava quand'era stata l'ultima volta che aveva visitato una biblioteca. Era piuttosto grande, gli scaffali dei libri arrivavano fino al soffitto e la gente si faceva aiutare per prendere i libri che erano stati posti più in alto. Sunflower non sapeva se cercare prima il libro che parlava del regno di Corona o andare a trovare Moon, che sicuramente stava lavorando. Solo in quale sezione bisognava guardare? Sunflower venne spinta da un ragazzino, che imprecò contro di lei. Sunflower digrignò i denti ma, prima di poter fare altro, intervenne Moon. -Lasciala stare, che non ti ha fatto niente.- Il ragazzino guardò male le 2, poi si avviò verso una sezione lontana.

Sunflower sbuffò nella direzione in cui il ragazzino era sparito e si rivolse a Moon. -Grazie ma non era necessario. Normalmente, ignoro le provocazioni.- disse Sunflower. La sua amica alzò le spalle. -Dovere. Hai bisogno di qualcuno che ti protegga.- Sunflower aggrottò la fronte. Voleva essere protetta ma sperava che non fosse così evidente. Se l'era cavata abbastanza bene in tutti quegli anni da sola ma un aiuto le avrebbe fatto molto comodo. Solo che chiunque volesse proteggerla non doveva diventare altro oggetto di scherno. -Non lo so, Moon. Finora sono stata bene da sola.- rispose Sunflower timidamente. Moon le mise una mano sulla spalla. -Verissimo, ma un aiuto non fa male. Puoi fidarti di me.- Sunflower sorrise in modo impacciato. "Che cavolo, sta succedendo di nuovo!" Se la gente fosse venuta a sapere che stava provando qualcosa per una ragazza, sarebbero stati guai. Il villaggio non aspettava altro per fare casino. Istintivamente, Sunflower si tirò appena indietro, quando Moon fece per sfiorarle la guancia con una mano. -No, non qui, bella.- disse Sunflower, per poi andarsene di corsa verso la sezione di geografia.

Senza sapere se Moon la stesse seguendo o no, Sunflower cercò di concentrarsi sul trovare il libro che parlava di Corona. Per fortuna, lo trovò dopo pochi minuti ma era troppo in alto per prenderlo e lei non aveva intenzione di usare la scala, anche perchè era occupata. Sunflower prese una piccola rincorsa e saltò per prendere il libro ma non ci riuscì. La ragazza aggrottò la fronte, intenta a non mollare, e riprovò più volte. Alla decima, si aggrappò al libro ma perse l'equilibrio e molti altri libri le caddero addosso, a mo di valanga. Sunflower riemerse dopo poco, tossendo e sputando particelle di polvere, davanti alla maggior parte dei clienti. Poi si sentì tirare le braccia e si agitò. -Ehi, lasciami! Rimetto a posto io!- esclamò lei e si spaventò quasi subito, quando si girò. Chi l'aveva tirata su era un uomo robusto, dagli occhi color legno e capelli quasi neri. Aveva una folta barba, che gli dava un'aria matura e forse saggia. Ma aveva qualcosa che a Sunflower non piaceva, anche se non sapeva dire cosa. -Sta un po' più attenta, ragazzina. E la prossima volta avvisa la bibliotecaria, se vuoi un libro che è stato messo sugli scaffali alti.- disse l'uomo. Sunflower annuì mestamente. -Lo farò ma tu chi sei?-, -Cucciola, ti presento il mio compagno, Louie. Louie, lei è la mia nuova amica Sunflower.- Sunflower non si aspettò che Moon fosse arrivata proprio in quel momento. "Ora sono davvero in guai seri."

Louie guardò amorevolmente Moon e le spiegò cos'era successo. Sunflower, intanto, faceva del suo meglio per rimettere a posto i libri ma finì per confonderli. -Lascia stare, facciamo noi.- disse Louie, mentre Moon aiutava la sua amica a ripulirsi dalla polvere. -A proposito, che libro stavi cercando?- domandò Moon. Sunflower si allontanò leggermente per indicare a Moon il libro su Corona, che era sul punto di cadere. -Ah, vuoi quello? Perchè non me l'hai detto prima?- Prima che Sunflower potesse ribattere, Moon la prese per i fianchi e la tirò su. Louie inarcò un sopracciglio. -Che stai facendo?- Moon non rispose, continuando a stringere Sunflower, che prese il libro e iniziò già a sfogliarlo. -Ah, capito. Ma ora puoi lasciarla.- disse Louie. Sunflower annuì e chiuse il libro. -Ha ragione lui, bella. Puoi lasciarmi ora.- Moon mise delicatamente giù la sua amica, che si sistemò la maglia con la mano libera. -Devo darti dei soldi, bella? Voglio leggere tutto il libro ma ci vorrà un po'.- chiese Sunflower. Moon le fece l'occhiolino. -Tu mi hai offerto il caffè ieri, io oggi ti offro il libro. Basta che poi lo riporti.- Sunflower gonfiò il petto e aggrottò la fronte per mostrare la sua determinazione. -Certo che sì, lo riporterò qui appena avrò finito.- Ci fu un silenzio imbarazzante di qualche secondo, prima che Sunflower continuasse a parlare. Moon e Sunflower fissarono il proprio riflesso negli loro occhi. -E quando faccio una promessa, non c'è modo che io la infranga.- concluse Sunflower. Moon fece un sorrisetto furbo. -Sì, anche io.- Louie diede una leggera pacca sulla spalla della compagna, dicendole di lasciar andare Sunflower, così che potesse continuare il suo lavoro. -Hai ragione, meglio che vada.- disse Sunflower ma Moon la prese per un braccio, facendole voltare lo sguardo, e l'abbracciò. -A presto, cucciola.- Sunflower spalancò gli occhi e ricambiò goffamente. Non poté fare a meno di notare che Louie aveva lo sguardo accigliato. Che fosse preoccupato? O più arrabbiato? Forse Sunflower l'avrebbe scoperto.

Ci vollero 2 mesi per Sunflower per leggere il libro su Corona. Aveva finito di lavorare come lavapiatti, nonostante fosse sempre estate, ma il suo capo l'aveva congedata per non affaticarla troppo, e lei non aveva ancora trovato altro. Comunque, era afflitta dai propri pensieri, che non riguardavano solo la sua famiglia o il cercare un nuovo lavoro o persino il fatto di voler diventare una pirata. A Sunflower piaceva sempre di più Moon, la rendeva felice, stava benissimo con lei ma era consapevole del fatto che non avrebbe mai avuto una possibilità. Moon aveva un compagno, che spesso era nei paraggi, e sicuramente non le piacevano le ragazze, specialmente quelle nate con una storpiatura alla schiena. Sunflower non sapeva cosa fare. Avrebbe dato qualunque cosa per riavere sua madre con lei, che le avrebbe detto come agire.

Nel libro, Sunflower aveva trovato dei racconti sulle storie d'amore più belle del regno ma quella che le rimase più impressa era tra una dama di compagnia della principessa e un ragazzo che studiava alchimia, molto più giovane di lei. Sunflower voleva sapere di più su di loro ma il libro aveva come chiuso l'argomento, dopo averne parlato per un paio di frasi. Non diceva nemmeno i loro nomi. Ciononostante, Sunflower decise di raccontare quel poco che sapeva su quei 2 a Moon, arrivando quindi a confessarle i suoi sentimenti. "Spero di non essere un fallimento totale." Per fortuna, era dentro casa sua quel pomeriggio, per cui Sunflower si sedette su una sedia piena di cuscini e iniziò a toccarsi in basso, pensando a lei. Andò avanti così per qualche minuto ma non era soddisfatta. La ragazza sbuffò, si alzò e si diresse in bagno a lavarsi le mani. Fissò il suo riflesso allo specchio e aggrottò la fronte. Che andasse bene o male, doveva almeno fare un tentativo con Moon. "Vorrei che quei ragazzi del libro fossero qui. Forse anche loro saprebbero darmi una mano." Sunflower ebbe un'idea. Quella stessa notte, dopo aver restituito il libro alla biblioteca, sarebbe andata alla spiaggia a cercare Moon. Di solito, lei andava a passeggiare sulla spiaggia di notte, proprio come Sunflower. Poco importava se Moon non era sola, Sunflower avrebbe chiesto a Louie qualche minuto per parlare alla sua ragazza. -O la va o la spacca. Non ho più niente da perdere ormai.-

Il momento della confessione era piuttosto vicino. Sunflower cercava delle conchiglie da regalare a Moon per quando sarebbe arrivata. Aveva già restituito il libro alla biblioteca ma Moon non c'era. Al suo posto, c'era Louie, al quale Sunflower aveva anche chiesto il permesso di parlare con la sua compagna. Louie aveva accettato, con sollievo di Sunflower. Quest'ultima prese una conchiglia bianca e la ripulì dalla sabbia. -Questa è perfetta per lei.- borbottò Sunflower. In quell'istante, qualcuno si avvicinò a lei. -Perfetta per chi?- Sunflower si voltò e sorrise, nel vedere Moon. Sulle spalle, indossava un mantello blu ed era allacciato da una spilla a forma di rosa. -Oh, ehm... non pensavo che saresti venuta così presto.- Moon si slacciò il mantello e lo stese sulla sabbia. -Perchè non ci sediamo? So che vorresti parlarmi.- Sunflower inclinò la testa e Moon continuò. -Me l'ha detto Louie. Non avere paura, sai che puoi dirmi qualsiasi cosa, anche la più stupida.- Sunflower si sedette di fianco a Moon e giocherellò con i propri capelli. -Quel libro che mi hai prestato descrive una breve storia d'amore ma è la più bella.- Moon inarcò un sopracciglio. -Oh, davvero?- Sunflower annuì e chiuse gli occhi, immaginando di vedere quella dama di compagnia e il suo ragazzo alchimista.

Moon sorrise dolcemente, facendo battere forte il cuore di Sunflower. -E' una storia bellissima ma so che non è il solo motivo del perchè vorresti parlarmi.- disse Moon, avvicinandosi sempre di più a Sunflower. Quest'ultima ringraziò che fosse notte, almeno la sua amica non poteva vedere il rossore sulle sua guance. -Bella, io...- Sunflower si interruppe e si schiarì la voce. Non voleva far perdere la pazienza a Moon ma le serviva tempo per dirle la verità. -Ok, tu mi piaci immensamente. So già che dirai di no perchè hai Louie ma vorrei stare con te. Ti ho raccontato quella storia d'amore perchè penso che siamo io e te. Tu sei quella dama di compagnia e io il suo ragazzo alchimista. Non nego che ho avuto fantasie erotiche su di te ma...- All'improvviso, Sunflower scoppiò in lacrime e si nascose il viso tra le gambe. Moon non aveva ancora detto nulla ma avvolse la sua amica tra le braccia, coccolandola dolcemente. -Oh, cucciola. Allora è solo questo il problema? Avevo quasi paura che dovevi confessarmi che eri malata.- disse Moon. Sunflower non sollevò ancora il viso, continuando a singhiozzare sulle proprie ginocchia. Si sentiva divorata dalla vergogna. -Non ho alcun diritto di dire tutto questo o di avere dei pensieri su di te. Vorrei avere una possibilità ma non l'avrò mai. Sono proprio un'illusa.- disse Sunflower con la voce rotta dalle lacrime. Moon le prese il viso con una mano e la fece guardare negli occhi. Sunflower abbassò lo sguardo. Non riusciva a mantenere un contatto visivo con la sua amica. -Cucciola, anche io ho avuto pensieri erotici su di te. Non mi importa il fatto che tu sia nata storpia, sei la ragazza più dolce, simpatica, coraggiosa e forte che io conosca. Sei unica e speciale. Magari non potremo stare insieme come una coppia ma possiamo stare insieme come amiche. Nessuno dirà niente.- disse Moon. Subito dopo, si avvicinò e lasciò un delicato bacio sulla fronte di Sunflower, che si immobilizzò. Ciononostante, si sentì euforica e le lacrime smisero di scenderle lungo le guance. -Senti, ne parlo con Louie. Magari lui accetterà la cosa e potremo stare insieme.- disse Moon. Sunflower scosse la testa freneticamente. -Non credo che sia una buona idea. Non dirgli niente! Vorrà uccidermi! Non voglio morire!- Moon strinse forte Sunflower e la calmò a forza di coccole. -Non dire idiozie, Louie non farebbe male a una mosca. Al massimo, farà una predica ma niente di più. Una predica non ha mai ucciso nessuno.- Sunflower esitò, poi iniziò ad accarezzare la schiena di Moon. -Grazie per aver ascoltato la mia ultima scemenza, bella.- Moon ridacchiò. -Ma no, quale scemenza.-

Nota dell'autrice: buon giovedì ^^ in questo capitolo, come avrete già notato, viene accennata la storia d'amore tra Cassandra e Varian (e questo molto prima che Sunflower li conoscesse di persona).

Anche l'ultima parte del capitolo, è ispirata da una scena tra Cassandra e Varian (qui il video dove vederla, però è soltanto in inglese e sono i primi 30 secondi)

https://youtu.be/Cs1TEkDjk7w

Spero di non aver esagerato, per la scena in cui Sunflower pensa a Moon e si masturba ma ho pensato che rendesse meglio l'idea della confusione interiore della protagonista (certo che anche io so spiegare benissimo🤣🤣🤣)

Come al solito, nel weekend ci sarà il prossimo capitolo. A presto ^^

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