Capitolo 7

POV'S KIMBERLY

Mi sveglio di soprassalto trovandomi con il sedere sul pavimento gelido e non comodamente sul mio adorato lettino.

Mi guardo intorno e vedo la figura di Byron già vestito con un ghigno provocatorio stampato sul viso.

Adesso capisco il motivo per il quale mi trovo a terra. Mi alzo e comincio a rincorrerlo per tutto la casa, finché Ian non mi blocca per un braccio.

Cerco di dimenarmi da lui ma invano.

"Cosa succede qui?" se la ride Ian
"Succede che quel brutto coglione di nostro fratello mi ha letteralmente gettata dal letto" rispondo infuriata

Una delle cose che odio più di tutte è essere svegliata o infastidita mentre dormo. Non lo sopporto, giuro!

"Dai Kim stava scherzando, smettila!"  urla dalla cucina mio padre
"E va bene, per oggi sei salvo, ma la prossima volta ti ammazzo sappilo!" esclamo ancora seria.

Che abbia inizio questo fantastico venerdì.

Non vedo l'ora che arrivi domani, partiremo per la casa al lago, almeno ci svaghiamo per qualche giorno senza pensare a nulla.

-

Questa giornata scolastica sembra non finire mai, siamo soltanto alla terza delle sei ore giornaliere.

Improvvisamente la porta si spalanca mostrando la figura di Aaron in tutta la sua bellezza.

"Signorino Smith, come mai così in ritardo?" lo richiama la Prof. Peterson di fisica

Aaron sembra non considerarla minimamente e va a sedersi al banco accanto al mio, l'unico banco libero, la mia solita fortuna.

"Gradirei una risposta Aaron!" sembra infuriarsi la prof.
"Ho avuto un contrattempo" dice in fretta liquidandola

La Peterson sembra "accettare" questa scusa non continuando a ribattere e chiude lì la discussione.

"Ragazzi, continuando con la lezione, volevo dirvi che giovedì prossimo dovrete consegnare una relazione scritta su un argomento a piacere tra quelli affrontati fino ad ora" comincia a dire gesticolando.

Ci mancava solo questo, dopo la matematica, un'altra cosa che odio profondamente è scrivere temi, relazioni o saggi di qualsiasi genere.

"Inoltre sarà un lavoro di coppia" continua imperterrita
"Prof. come facciamo con le coppie?" chiede un ragazzo in fondo alla classe
"Senza fare troppo casini e polemiche, farete la relazione con il vostro attuale compagno di banco" conclude fiera di se la Peterson.

Nella classe si innalzano alcune urla di gioia, c'è chi batte il cinque al proprio compagno di banco, e poi ci sono io che vorrei scappare all'istante.

Già è abbastanza fare per me una relazione, ma in coppia con Aaron? Aaron Smith? ancora peggio.
Piuttosto preferisco prendere un due che lavorare con lui.

"Ragazzina sembra che dovremmo lavorare insieme in questi giorni" dice formando un sorrisetto malizioso sulle labbra
"Non ci pensare neanche" gli punto un dito contro

Non ho intenzione di lavorare con lui, devo fare immediatamente qualcosa per impedirlo.

"Prof, è possibile scambiarsi di coppia con..." non riesco a terminare la frase che subito mi blocca cominciando a parlare
"Non si discute Signorina Cooper" dice seria, abbassando gli occhiali sulla punta del naso per scrutarmi meglio
"Prof. ma..." l'ha fatto di nuovo, la ammazzo sul serio
"Ma nulla, ho deciso così e così sarà!" esclama alzando il tono del suo orribile vocione

Quanto la odio, anzi se devo essere sincera gli scorsi anni amavo questa materia, ma da quando è arrivata lei, ha distrutto in me l'idea che questa potesse essere una tra le mie materie preferite in assoluto.

"Ci vedremo spesso allora Cooper" continua Aaron facendomi incazzare ancora di più.
"Ci conviene cominciare oggi pomeriggio visto che domani partiremo per la casa sul lago" continua e in quel momento alzo lo sguardo di colpo guardandolo dritto negli occhi.

Ci sarà anche lui domani? cosa c'entra lui lì, diamine! era una cosa tra me e i miei amici. Spero vivamente non porti con se i suoi amici se così possono definirsi Cam e Nate e la puttanella di Lexie.

"Per quale motivo verrai anche tu?" domando curiosa ma allo stesso tempo tremendamente nervosa
"Beh il fratello della tua amichetta di cui non ricordo neanche il nome è un mio caro amico, ed ha invitato anche me e i miei amici" risponde tranquillamente appoggiando una mano dietro la mia spalla, che ovviamente tolgo in men che non si dica
"Ashley, questo è il suo nome" ribatto
"Ormai mi perseguiti dappertutto" continuo mettendo la mani avanti al viso rassegnata

"Ragazzina ci vediamo alle 5 al The Square e porta i libri" dice alzandosi e uscendo dalla classe dopo che la campanella rimbomba nelle nostre orecchie, neanche fosse un'allarme antincendio penso tra me e me.

Esco dalla classe e decido di mandare subito un messaggio ad Ashley avvisandola che non sarei mai e poi mai potuta partire con loro se ci sarebbero stati Aaron e i suoi amici del cazzo che non sopporto neanche un po'.

Ovviamente la sua risposta non tarda ad arrivare:

"Non mi interessa di quegli imbecilli, ma tu devi esserci, capito?"

Chiudo il cellulare senza risponderle sistemandolo nella tasca posteriore dei miei jeans, penserò se partire o meno più tardi.

-

Sono le cinque del pomeriggio e mi sto incamminando verso il locale per incontrare Aaron.

Sono a qualche metro di distanza quando noto la figura del ragazzo che non mi va minimamente a genio con una piccola bambina dai lunghi capelli biondi in braccio a se in lontananza.

Mi avvicino a loro e saluto entrambi.

"Piacere io sono Kimberly, ma puoi chiamarmi anche solo Kim" mi presento alla bambina porgendole la mano e lei sembra essere davvero molto contenta
"Ciao io sono Daisy, ho 5 anni e sono la fidanzata di Aaron" mi stringe forte la mano e con l'altra mi mostra la sua piccola manina con il numero della sua età.

Cosa hanno appena ascoltato le mie orecchie? sorrido tra me e me.
Non so a cosa pensare, è davvero un'altra sorella di quest'energumeno di fronte a me?

Possibile che la mamma di questo ragazzo sforni sorelle nuove ogni giorno? rido dentro di me per aver pensato una cosa ridicola come questa...

"Hai davvero un nome molto bello" le dico e lo penso sul serio
"Come si dice?" la incoraggia Aaron a ringraziarmi
"Grazie Kim!" esclama felice
"Posso darti la mano?" dice continuando a parlare e scendendo dalle braccia di Aaron
"Certo vieni qui" le porgo la mano e lei me la stringe molto delicatamente.

Entriamo finalmente nel locale e ci sediamo su dei piccoli divanetti accanto alle pareti color nero del bar.

Dopo aver chiacchierato di qualunque tipo di cosa con la piccola Daisy, tra cartoni, videogiochi, libri e tanto altro, io ed Aaron cominciamo a studiare, mentre lei inizia a smanettare velocemente sul cellulare del fratello con qualche stupido gioco per bambini, chi non lo faceva alla sua età, diciamola tutta.

Una decina di minuti dopo la piccola Daisy alza la testa dal cellulare e comincia a guardarci in maniera strana, passando lo sguardo da me ad Aaron continuamente.

"Aaron voglio i biscotti!" esclama dopo un po' incrociando le braccia al petto
"Daisy dopo, gioca con il cellulare adesso" le risponde Aaron
"Ho detto che li voglio ora" insiste e sembra che stia quasi per iniziare a piangere quindi decido di prendere in mano la situazione.
"Sapevo che sarebbe stato un'errore portarti qui con me" si rivolge a Daisy che prontamente si gira arrabbiata dall'altra lato del divanetto non guardando in faccia quello che credo sia il fratello, ancora non l'ho capito sinceramente.
"Lasciala in pace, adesso ci penso io" parlo con Aaron cercando di calmarlo

Urlo il nome di Cole che si trova dietro il bancone e velocemente ci raggiunge al tavolino.

"Dimmi tutto bellezza" si rivolge a me
"Avresti qualche pacchetto di biscotti al cioccolato, non so..." gli chiedo e spero con tutta me stessa che dica di sì
"Purtroppo no, se vuoi ho qualche bustina di patatine, delle noccioline, pizzette e stuzzichini di vario genere" risponde e in questo momento vorrei sotterrarmi.

Cosa gli costava prendere anche qualche biscotto da vendere in questo fottuto bar del cazzo penso nella mia mente.

"Siii le patatine!!" esclama improvvisamente Daisy ritornando a guardare me e il suo presunto fratello maggiore

Grazie a Dio.

"Sicura? vanno bene comunque le patatine Daisy?" chiedo alla piccola peste
"Sì Kim" mi sorride in maniera dolce e mi ricorda molto Aaron in questo momento, si somigliano davvero tanto, tranne per il colore dei capelli.

"Perfetto un pacchetto di patatine e una bottiglina d'acqua allora" mi rivolgo al cameriere che sembra essersi stufato di aspettare.

Segna tutto su un blocchetto e va via.

"Grazie Kim" dice e rivolge una linguaccia al fratello

Aaron si alza dal divanetto andando dalla parte di Daisy e la prende in braccio iniziando a farle il solletico.

Sembra piacerle davvero tanto, ed io osservo la scena come imbambolata, non ho mai visto Aaron così affettuoso con qualcuno. E poi sono così dolci insieme, adesso ne sono certa al cento per cento è la sua piccola sorellina, non vorrei essere nei panni del futuro ragazzo di Daisy, con un fratello del genere poi...

Non appena arriva Cole, Aaron paga le patatine e l'acqua, costringendomi a non farmi spendere una moneta.

Continuiamo con la relazione per un'altra oretta circa dopodiché usciamo all'esterno del locale.

"Kim vai già via?" mi domanda Daisy che sembra essere dispiaciuta
"Purtroppo sì piccola, ci vediamo presto" le rispondo, e spero veramente di rivederla è una bambina fantastica
"Lo sai che ti voglio tanto bene?" è ancora Daisy che parla, e nonostante siano le parole di una bambina fa davvero piacere sentirsele dire
"Te ne voglio tanto anche io" le accarezzo i capelli e le do un leggero bacio sulla fronte, lei però mi blocca e inizia a stritolarmi davvero molto forte portando le sue minuscoli braccia dietro al mio collo.

La abbraccio forte anch'io e dopo non so quanto tempo finalmente mi lascia andare.

"Ciao Aaron" lo saluto con un cenno della mano
"E a me nessun bacino?" mi stuzzica, sa che non posso risponderlo a dovere poiché c'è la sorella qui.

Lo fulmino con lo sguardo e gli do un bacio sulla guancia in modo molto veloce e fugace.

"Ciao ragazzina" mi saluta e vado via.

Mentre cammino peró alle mie spalle sento ancora Aaron discutere con Daisy.

"Devi chiamarla Kim, non ragazzina" dice seria Daisy, quanto la amo...
"Io la chiamo come mi pare, forza cammina" risponde in modo arrogante come sempre suo fratello.

Mi allontano sempre di più fino a non sentirli più.

-

Sono finalmente arrivata a casa, ma stranamente c'è solo mio fratello Ian.

"Allora tutto confermato Kim, mercoledì parto" viene verso di me e mi abbraccia
"Mi mancherai da morire Ian!" esclamo mentre lo stringo sempre più forte a me
"Anche tu sorellina" dice e appoggio la testa al suo petto
"Promettimi che mi chiamerai ogni volta che ne sentirai il bisogno, anche per una minima sciocchezza, o qualsiasi altra cosa, promettimelo" continua
"Lo farò, te lo prometto fratellone" rispondo e contemporaneamente ci stacchiamo l'uno dall'altra.

Improvvisamente la porta si apre mostrando la figura di mio padre che è appena tornato da lavoro.

È stanco morto e lo si può notare da qui ad un chilometro di distanza, per questo decido di aiutare Ian a preparare qualcosa da sgranocchiare sotto i denti.

Mi sto impegnando davvero tanto a tagliare due pomodorini, perché a dirla tutta sono una vera frana in cucina, ma almeno ci provo e ci metto tutta me stessa, questa è la cosa che conta di più no?

Il mio cellulare comincia a suonare e controllo chi sia...

Il nome del mittente segna Tyler.

Mi asciugo velocemente le mani e rispondo.

"Pronto Tyler?" rispondo mettendo il viva voce mentre continuo a tagliare i pomodorini
"Sì sono io, volevo sapere se domani saresti venuta alla casa sul lago" mi chiede e non so proprio cosa rispondergli
"Ehm..." cerca di prendere tempo ma nulla
"Allora?" insiste
"Va bene, ci sarò" rispondo alla fine
"Perfetto passo a prenderti alle 7, non fare tardi, buonanotte" ribatte felice
"A domani, buonanotte" lo saluto e stacco la chiamata posando il cellulare sul davanzale dinanzi a me.

Mangio in fretta e furia e salgo di sopra in camera mia per preparare tutto l'occorrente che mi serve per il weekend.

Dopodichè lavo i denti e indosso il mio pigiamone di pile, mi stendo sul letto e mi addormento quasi all'istante.

***

SPAZIO AUTORE:

Eccoci qui con un nuovo capitolo, sono a conoscenza del fatto che non succede nulla di importante, peró non demordete, nei prossimi capitoli il rapporto tra Aaron e Kimberly si intensificherà ancora di più.

Mi raccomando non dimenticate di mettere anche una stellina se vi va🌟

Alla prossima ragazzi/e, un bacio!❤️

By Jo_210

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