Come ogni storia anche questa inizia diversi anni fa, con un uomo e una donna.
I signori George e Mary Liddell.

Lei una ricca ereditiera, una donna scaltra, furba, abituata ad avere tutto e subito.
Lui un chirurgo con alle spalle una buona famiglia, un uomo che non era mai stato capace di prendere una decisione con la propria testa.

I due, all'epoca giovani e pieni di vita, s'incontrarono per puro caso e, travolti dagli eventi, si ritrovarono con la fede al dito quasi senza rendersene conto.

Una bella casa, una posizione agiata, tutti li invidiavano e li amavano, cos'avrebbero mai potuto desiderare di più? Visti da fuori erano la coppia perfetta, peccato che non sempre le cose sono come appaiono...

Ad una donna egoista non basta mai quello che ha. Voleva un figlio, uno di quei bei bambini prodigio da mostrare al mondo, di quelli che eccellono in ogni cosa, perfetti sotto ogni punto di vista, e lei era più che sicura che sarebbe riuscita crescere una creatura del genere.

Il perfetto pargolo di una coppia perfetta!

I due provarono e riprovarono finché il test non risultò positivo.

La gioia dei due fu immensa, così come la tristezza che provarono nello scoprire che il cuore della creatura che cresceva nel ventre di lei aveva smesso di battere.

La perdita del bambino creò una frattura nella coppia. Mary non voleva darsi per vinta, George annegò il dispiacere nell'alcool.

Divenne in fretta un piccolo, innocuo e completamente fuori controllo, vizio. L'alcool lo faceva distante e disinteressato. Rare le volte in cui tornava a casa la sera, e anche in quei casi era come se non l'avesse fatto.
Non degnava la moglie nemmeno di uno sguardo.

I mesi passavano e Mary si sentiva sempre più trascurata, ma questo non l'avrebbe fermata, tanti erano i modi per ottenere un bambino.

Metodi come l'adozione o simili erano completamente fuori questione! Quella creatura doveva essere sua e di nessun'altra!

Londra è grande e i quartieri poco raccomandabili ci sono anche lì.

Alla scaltra donna bastò fare le giuste domande per trovare un luogo che traboccava di lussuria, un bordello pronto ad ospitare ogni tipo di persona col portafoglio bello gonfio. Non le restava che scegliere il più attraente e sborsare i soldi necessari.

Niente di più facile.

Peccato che il destino le stesse urlando di non farlo, il primo aborto non era stato che un avvertimento, ma la determinazione rendeva Mary sorda e qualche mese più tardi eccola lì che sfoggiava il suo bel pancione.

Lei urlava al miracolo, mentre le pettegole sussurravano troia.

George non era stupido, sapeva che quel coso che cresceva nella pancia della moglie non era il suo, ma -completamente succube di Mary- non disse mai nulla a riguardo, in fondo dar ragione alle voci che giravano non avrebbe giovato a nessuno dei due, era molto meglio mantenere la facciata di bella famigliola felice, no?

Il 4 maggio di quell'anno pioveva decisamente troppo anche per essere Londra.

Il mio primo vagito venne sovrastato da un fulmine caduto decisamente troppo vicino.

Alice Pleasance Secunda Liddell.

Un nome decisamente troppo lungo ed importante per una piccola bastarda.

★★★
E un altro capitolo è uscito fuori. È stata una faticaccia scriverlo. Avrei voluto che emergessero di più i caratteri dei genitori di Alice, ma poi mi sono resa conto che quelli avranno modo di farsi "apprezzare" più avanti. Come al solito vi ringrazio di cuore per essere arrivati fin qui e spero che il capitolo vi sia piaciuto **
Misses Mad vi saluta! ❤✨