5( parte prima)
Il grillo parlante trillava a distesa
"Cri,cri,cri".
E la voce dell assistente di Mazinga arrivava ovattata alle orecchie di Giacomino
"Giacomino,per l amor di Dio",pregava la voce lontana ,lontana,
"Giacomino,ti prego rispondimi,solo una volta,ma fammi sentire la tua voce,ti supplico"!
Giacomino avrebbe voluto rispondere .ma un sonno invincibile pesava sui suoi occhi,le palpebre gli si erano chiuse e lui non aveva la forza di sollevarle
E il fango premeva
"Cri,cri, cri"
il grillo parlante trillava disperato
"Giacomino "sussurrava la voce,"non sono riuscita ad ottenere i pugni rotanti di Mazinga ,ma sto mandando giu' il tuo angelo custode! va bene puoi resistere mentre Angelo scende da te"?
Giacomino senti' come una scossa elettrica,apri' gli occhi e fisso' riconoscente il grillo parlante dai tre occhi.
"Dici davvero"? bisbiglio' con i resti di una voce ormai roca e catarrosa
"Te lo invio" urlo ',di nuovo forte, la voce dell assistente
Dopo pochi minuti Giacomino senti' il possente strisciare di un formidabile lombrico,no accidenti ,era l angelo! che con le sue ali irte di penne, provava a strisciare dentro al cunicolo,Giacomino sentiva il suo sforzo,sentiva la sua pena,e subito dopo,Giacomino senti' sul suo volto le mani e i capelli biondi dell angelo custode, lo senti' ansimare e tossire,si senti' afferrare!
Ma c era il fango
Piu' e piu' volte l angelo cerco' di afferrarlo ,di tirarlo in su,niente,era viscido il corpo di Giacomino,pure le manette ,portate dal divino custode, furono inutili ,il fango rendeva inutile ogni tentativo
Con un urlo rauco di protesta l angelo fu trascinato in su dai cavi,fu risucchiato verso la superficie del pozzo
Lo tirarono fuori,cianotico e farfugliante
Angelo ,il piu' piccolo e smilzo dei vigili del fuoco
Angelo con la maschera d 'ossigeno sul volto
Se la strappo' quella maschera
"Fatemi scendere di nuovo" urlo' dopo un conato di vomito
"Fatemi andare giu,per l amor di Dio fatemi andare,che il bambino sta morendo,abbiamo pochissimo tempo"!
Spartaco,che dirigeva i soccorsi,scosse la testa e fece salire Angelo sul mezzo sanitario
Poi torno' da Natalia
La ragazza era terrea ,ma non piangeva,bisbiglio'
"ci sono altre speranze"?
Spartaco allargo' le braccia
"Se Angelo si rimette in forze,gli faro' fare un altro tentativo,e' l unico tra noi ad essere cosi piccolo di statura e cosi' magro,l unico che ha le palle di cacciarsi in un cunicolo di terra e fango lungo trenta metri".
Natalia annui' poi mormoro'
" provero' ancora a parlare con Giacomino".
Spartaco l abbraccio' forte e le disse l amara verita ' doveva farlo
"Natalia, e' gia' successo e succedera' ancora.non si arriva sempre in tempo"!
Natalia si sciolse dall 'abbraccio,con compita disinvoltura e si attacco' di nuovo al microfono
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