CAPITOLO 5
Non riuscivo a memorizzare neanche un nome dei miei compagni di classe, ma quanto leggeva velocemente il professore?! Ho capito che già conosce tutti e che vedendo tutti i banchi occupati, eravamo tutti presenti, ma un aiutino per capirci qualcosa? No, ovviamente. Ero davvero infastidita ma finalmente arrivò il momento in cui il professore pronunció il nome della mia compagna di banco. Ivy Reed. Un bel nome e il suo cognome riprendeva il colore dei suoi capelli, la cosa era davvero carina.
La guardai, era ancora impegnata a scrivere qualcosa, ma non capivo cosa, non riuscivo a vedere. Se prima la trovavo carina, adesso è senza dubbio antipatica, ma non mi importa, ripeto, non sono qui per farmi degli amici.
Finito l'appello iniziò subito con la lezione del giorno, si vedeva proprio che fosse una scuola privata, nella mia vecchia scuola il primo giorno si usa per parlare delle vacanze, di come sono andate, di cosa abbiamo fatto, qui no è pazzesco. Sul serio? Neanche un accenno? La vedo veramente brutta. Purtroppo dovevo far vedere ai miei genitori che mi impegnavo a scuola e che facevo la brava, aprii il mio quaderno e scrissi il titolo dell'argomento: L'ELETTROSTATICA. In fisica classica l'elettrostatica è una branca dell'elettromagnetismo che studia le cariche elettriche stazionarie nel tempo, generatrici del campo elettrostatico.
Con la fisica ho sempre avuto un rapporto conflittuale, causato senza dubbio dagli insegnanti che la rappresentavano, i quali,spesso, hanno inibito il mio comportamento (talvolta ricorrendo a metodi deprecabili), impedendomi di apprendere in maniera naturale quelli che sono i principi fondamentali della fisica. Questo purtroppo, mi ha resa fragile ed insicura anche nelle discipline che amavo di più, come ad esempio l'arte. L'arte per me è un linguaggio, un modo di parlare, la capacità di trasmettere emozioni e messaggi. è l'espressione estetica dell'interiorità e dell'animo umano. Rispecchia le opinioni, i sentimenti e i pensieri dell'artista nell'ambito sociale, morale, culturale, etico o religioso del suo periodo storico. Io adoro disegnare proprio perché è il miglior modo per esprimere qualcosa. Ultimamente purtroppo non ci riuscivo, riuscivo a vedere tutto nero, buio, anche se il mio ultimo dipinto fu semplice una tela verde. Il VERDE è sempre stato visto come il colore della vegetazione, della natura, della rinascita primaverile e della vita stessa. E' il colore della natura, specie se associato al blu e al marrone. Il verde significa forza, perseveranza, equilibrio, stabilità, solidità, costanza ed un comportamento caratterizzato dalla perseveranza. E' il colore della speranza, di chi vuole crescere, affermarsi, comandare.
Talvolta il verde è anche associato ad una simbologia negativa. È il colore della rabbia e della putrefazione, del veleno e dell'invidia; nel corpo umano il verde è segno di grave malattia e di morte.
Ed indovinate quale significato gli ho attribuito?
La mia testa era piena, anzi pienissima di pensieri, tanto che dopo aver scritto il titolo e la definizione dell'argomento non ho più scritto niente, il problema è che non me ne accorgo, a volte entro in un mondo tutto mio ed è lì che finisce tutto. Non esiste più il mondo esterno. A risvegliarmi però fu la campanella accompagnata dalla voce dell'insegnante: <Signorina Andrews, so che lei è nuova, ma si svegli e non stia sulle nuvole, le conviene ascoltare e prendere appunti se nelle prossime volte non vuole essere interrogata.> Disse con voce di rimprovero.
Aiuto, non ce la posso fare! Mi abbassai e diedi una testata al banco, ottimo.
Ivy mi chiamò: <Alison, giusto?>
Era la prima volta che sentivo la sua voce, all'appello si era limitata ad alzare la mano. Anche la sua voce era molto dolce. Ma come era possibile?
< Emh, sì.. e tu Ivy?> ero un po' agitata.
Lei rise ed annuì < Scusami se prima non mi sono presentata, ma ero impegnata a terminare il mio più grande capolavoro> mi allungò un foglio per farmi vedere, era molto eccitata.
Era un disegno che raffigurava 'Il bacio' di Francesco Hayez, uno dei miei quadri preferiti. Per chi a primo impatto non capisse di che dipinto io parli è quello la cui scena è collocata in un contesto medievale, raffigura due giovani innamorati che si stanno baciando con grande passionalità.
Era davvero bravissima, anche lei amava l'arte evidentemente. Rimasi incantata a guardare il suo disegno, non era ancora colorato, ma era già stupendo, rimasi senza parole.
< È solo una bozza> disse timidamente.
Senza aggiungere o dire qualcosa gli feci vedere il mio blocco schermo. Due ragazzi che ricopiano il quadro. E scoppiammo a ridere.
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