CAPITOLO 3

Ogni notte, da quel terribile giorno, non facevo altro che sognarre il suo omicidio. Ogni notte era sempre più brutale.
Inizió tutto con un avvelenamento da cibo, stile Biancaneve, infatti in uno dei sogni stava mangiando una mela. Per poi proseguire con un incidente stradale, poi in un incendio, dopo un'arma da fuoco, in veramente tanti modi, alcuni erano persino strani ed impossibili ad esempio con un pesce. Tuttavia, erano tutti accomunati da una cosa: l'ombra di un uomo. C'era in tutti i sogni, ma non riuscivo mai a vederlo, a volte lo rincorrevo e cercavo di raggiungerlo ma nel momento cruciale svaniva e io mi svegliavo.
Il mio ultimo sogno ricorrente fu quello della stessa sera della sua uccisione. Lei indossava il suo perfetto vestitino rosa cipria, si trovava per terra stesa, una mano sul petto l'altra lungo il fianco destro, la gamba opposta piegata mentre l'altra anch'essa piegata ma non troppo. Era ricoperta di sangue, e sul suo collo c'erano segni di strangolamento e aveva una pallottola vicino la testa. Vedevo la mia immagine sullo sfondo, indossavo un paio di leggings neri e la maglietta del mio pigiama con i pinguini. Questa volta c'era qualcosa di strano nel mio sogno, non c'era più quell'ombra ma c'erano delle persone attorno a lei, con facce felici e soddisfatte, cercai di avvicinarmi ma una barriera invisibile me lo impediva. Continuavo a tirare pugni e calci ma non servì a nulla, le persone dentro non mi sentivano malgrado le mie urla, infine riuscii a vederle. Erano Ethan, Lily, Grace e Hannah (il capitano della sua squadra di nuoto e sua rivale).
Quando mi svegliai presi il mio telefono, accesi e cercai su internet le notizie sulla sua morte. Dopo svariate letture Google mi consiglió di leggere la definizione di 'omicidio': L'omicidio è la soppressione di una vita umana a opera di un altro essere umano. L'omicida può provocare la morte altrui per mezzo di qualsiasi modalità (reato a forma libera), anche per omissione, ma in ogni caso la sua azione o inazione sono volontarie. Questa volontà generica non va confusa col dolo ed è presente anche nell'omicidio colposo e preterintenzionale, poiché volontà di compiere l'azione che causa la morte altrui (ad esempio, superare i limiti di velocità, finendo, poi, involontariamente per travolgere e uccidere un pedone). Si avrà omicidio volontario solo quando l'omicida, a causa della sua azione od omissione volontaria, intende specificamente causare la morte della vittima. L'omicidio volontario può essere premeditato oppure non premeditato.
Rimasi colpita dalla seguente frase "in ogni caso la sua azione è volontaria". Che qualcuno l'avesse uccisa era scontato, ma non ho mai pensavo se fosse stava una cosa volontaria o un incidente. Ripensai al mio sogno, era la prima volta che sognavo i suoi amici, il mio subconscio cercava di dirmi qualcosa?
Qualcosa si accese dentro di me, i poliziotti non avevano mai trovato l'assassino, a mio parere non si impegnarono a sufficienza ed è per questo che mi venne in mente una strana idea: convincere i miei di mandarmi nella sua ex scuola. Prima di tutto dovevo prendere bei voti, comportarmi educatamente e atteggiarmi come Skye, in questo modo mi avrebbero prima di tutto notato e come seconda cosa si sarebbero convinti che finalmente ero cambiata, che non ero più quella ragazza timida, che restava nell'ombra. La classica ragazza che si vestiva con tute larghe e felpone doveva sparire. La vera ne doveva sparire, ma ne valeva la pena per Skye.
Non avevo un piano ben preciso basato su dei punti da seguire, l'unica cosa che sapevo è che l'assassino è uno dei suoi amici in particolare uno dei ragazzi del sogno e se non loro qualcuno della scuola, me lo sentivo dovevo solo scoprire chi.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top