CAPITOLO 1
Si chiamava Skye ed era forse la ragazza più bella che io avessi mai visto: aveva i capelli biondi che le scendevano ondulati come le onde dell'oceano fino agli esili fianchi,le labbra erano grandi e scarlatte e risaltavano sulla pelle chiara e tenera. I suoi occhi erano azzurri come il mare. I suoi grandi denti erano perfetti e diritti del colore delle perle e il suo sorriso.. Aveva un sorriso di quelli che ti fanno sognare, uno di quelli che ti può rallegrare la giornata, uno di quei sorrisi che faresti di tutto per non spegnere. Il collo lungo era segnato da una catenina che finiva sul petto...l'elegante vestitino da sera color rosa cipria, il suo colore preferito, scendeva stretto evidenziando la particolare simmetria di quel corpo fantastico e finendo sui già citati fianchi esili. Le gambe lunghe e fine strette in delle calze color carne,ma un pò più scure rispetto a quello che doveva essere il colore di quei lunghi arti sfilati. Il suo magnifico corpo si concludeva con due scarpine dal tacco a spillo nere .Insomma,che dire di più? Sembrava madre natura con sembianze umane!
Era una ragazza calma e tranquilla, non si arrabbiava per nulla, era indifferente a molte persone ma non era scorbutica o acida. Amava i suoi amici, li amava davvero con tutto il cuore, erano gli unici per cui avrebbe dato la vita, gli unici. La sua passione era sempre stata la scrittura, passava intere giornate a scrivere, ma nessuno aveva mai potuto leggere ciò che scriveva: lei diceva fossero suoi pensieri, sarebbero dovuti appartenere solo a lei.
Infine, era anche mia sorella.
Per chi ci vedeva insieme sembrava quasi impossibile, eravamo l'esatto opposto.
Non ero perfetta, non sembravo neanche madre natura. I miei non erano lunghi capelli dorati, ma erano dei semplici capelli bruni, lunghi poco più giù delle spalle, incorniciavano perfettamente il mio viso bianco e candido ricoperto da lentiggini. Non sono così solare e sincera, o per lo meno, non più. I miei occhi non sembravano l'oceano, ma alla fine, non erano così male, verdi come le foglie,e sembrava esserci anche la rugiada per quanto erano luminosi.
Forse l'unica cosa che ho di carino.
Potrei trovare milioni di dettagli estetici che ci differenziano per diminuire la mia autostima, ma non lo farò, non più almeno. L'ho sempre vista come una nemica e mai come una sorella, era l'orgoglio dei miei genitori, mentre io... ero la pecora nera della famiglia, infatti pur appartenendo a una famiglia modesta la mia famiglia decise di mandare Skye in una scuola d'élite, mentre me in una scuola pubblica, non volevano spendere soldi inuti per un'istruzione che non vedevo nel modo in cui la vedevano loro.
L'ho sempre odiata, Dio sa solo quanto l'ho odiata, ma era pur sempre mia sorella. Nell'ultimo periodo ci stavamo avvicinando, finalmente dopo 15 anni, finalmente la sentivo vicino a me, e scoprii che non era così male come pensavo, avevamo persino delle cose in comune...
Tuttavia il destino crudele, ha deciso di portarmela via o meglio qualcuno ha deciso di portarmela via, il 7 giugno dell'anno scorso, durante la festa di fine anno del suo istituto, nella biblioteca della sua scuola dove è stato trovato il suo cadavere.
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