Nella neve - Marco Bezzecchi

Oneshot per la raccolta di Natale di Lucre

Non era certo la prima volta che Iside si trovava a lavorare fino a tardi la sera il giorno della vigilia di natale: l'impianto sciistico in cui lavora, infatti, era solito aprire anche la sera, per permettere a chi volesse di godere della vista stupenda delle piste durante la notte.

Quella vigilia, però, Iside aveva fatto davvero troppo tardi, riuscendo a rimettere piede in casa solo verso le 4 e mezza di notte, e appena si affaccia in casa si trova davanti una scena che la fa sorridere: il suo ragazzo si era addormentato a faccia in giù sul divano, probabilmente nel tentativo di accoglierla sveglio quando lei fosse tornata a casa da lavoro. La ragazza scuote la testa, sorridendo e sistema meglio la coperta sul corpo del suo fidanzato e si dirige verso il bagno, quando un piccolo guaito la fa sussultare.

"Rubik" sussurra, cercando di fare il minor rumore possibile, quando il cucciolo del suo ragazzo le salta addosso, facendole le feste e facendola cadere a terra "shhh! Silenzio, non svegliare Marco" cerca, senza successo di far calmare il cagnolino, che poi, in realtà tanto '-ino' non è, dato che quando si alza sulle zampe posteriori è alto quasi quanto lei.

Purtroppo i suoi tentativi di non fare rumore non riescono, dato che poco dopo una massa di ricci spettinati, identificabili con quelli del ragazzo che fino a poco prima stava dormendo beatamente sul divano, entra nel campo visivo di Iside.

Poco dopo la voce ancora impastata dal sonno di Marco arriva alle orecchie di Iside: "cosa sta succedendo qui?"

"ah boh, chiedilo a lui" la ragazza indicò Rubik che era ancora sdraiato su di lei e le stava leccando la faccia "io volevo solo farmi una doccia"

"beh a quanto pare alla doccia ci ha pensato Rubik" Marco ridacchia mentre sposta di peso il cane dal corpo di della sua ragazza e la aiuta a rialzarsi.

"scusa se ti abbiamo svegliato" Iside si passa una mano dietro la nuca, un po' imbarazzata dalla situazione "ho finito un po' più tardi del solito a lavoro"

Marco guarda l'orologio appeso in soggiorno "beh un po' tanto più tardi del solito" commenta poi, constatando che erano circa le cinque del mattino, ovvero più o meno quattro ore dopo l'orario solito di rientro di Iside a casa.

"si beh si è messo a nevicare, quindi abbiamo aspettato che smettesse prima di scendere, lo sai che odio guidare con la neve"

Appena Iside pronuncia la parola 'neve' Rubik, che fino a quel momento era stato sdraiato sul pavimento ai piedi del suo padrone, si alza di scatto e inizia a saltare, correre e abbaiare per tutta la casa.

"oh no" Marco scoppia a ridere

"Rubik vieni qui" prova a richiamarlo Iside, senza però avere successo, e poi si rivolge al suo ragazzo "questo terremoto ama troppo la neve, mi sa che l'unico modo per calmarlo è quello di farlo uscire 10 minuti a giocare"

Marco la guarda un po' storto "ma sai che non saranno mai 10 minuti? E poi quando rientra gli va fatto il bagno...sai che casino che succede se lo lasciamo uscire?"

Il ragazzo non aveva tutti i torti, il cuccioli, infatti, amava davvero tanto rotolarsi nella neve, correre nella neve e qualsiasi attività che si fa con la neve, e per di più fargli il bagnetto una volta rientrati non era di certo un'impresa facile: ogni volta che lavavano Rubik, infatti, Iside e Marco finivano con il venire lavati a loro volta dal cane che non stava fermo un secondo durante la fase di lavaggio e risciacquo.

"dai Marco è quasi l'alba, usciamo, guardiamo il sole che sorge e rientriamo" Iside fa gli occhioni nel tentativo di convincere il suo ragazzo.

"Iside, devi dormire" controbatte però Marco alla proposta della ragazza.

"domani è natale, possiamo dormire fino a tardi, per il pranzo ho già preparato tutto ieri pomeriggio e i tuoi ci passano a prendere alla una per andare dai miei a pranzo, ti prego"

Incapace di resistere alle suppliche di Iside, Marco acconsente ad uscire, così i due imbacuccati con le giacche da sci, le sciarpe fin sopra il naso e il cappellino calcato in testa aprono la porta di casa da cui il primo ad uscire è Rubik che abbaiando si fionda dentro ad un cumulo di neve che si era formato nel giardino dei due e scatenando una sonora risata nella coppia, che per fortuna abita in una villetta un po' isolata dal resto del paesino e non rischiano che la felicità del loro cagnolino svegli tutto il vicinato alle cinque di mattina.

Quel natale Iside e Marco lo passarono a letto con l'influenza perché per vedere l'alba si erano sdraiati nella neve, abbracciati, e in quella stessa posizione erano rimasti addormentati finché non aveva ricominciato a nevicare. La neve che cadeva aveva fatto svegliare Iside, che aveva svegliato Marco che aveva preso Rubik di peso e l'aveva riportato in casa. i piccoli fiocchi di neve che cadevano si erano poi trasformati in una vera e propria tempesta che aveva costretto Marco e Iside a rinunciare a vedere i loro genitori per pranzo.

Nonostante tutto però quel natale Marco e Iside se lo sarebbero ricordati per tutta la vita, e sarebbe rimasto uno di quegli episodi per cui i loro amici li avrebbero presi per il culo per il resto dei loro giorni.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top