Seconda Stagione ( Prologo)

Dopo che Alec mi prese sotto la sua custodia iniziò a darmi piccole lezioni su quello che non sapevo sulle scienze umane.

Qualche anno più tardi iniziai il College e questa nuova avventura mi rese la ragazza più felice del mondo: mi svegliai al suono odioso della sveglia del mio cellulare che mi indicò che oggi avrei iniziato il mio corso di studi.

Emozionata entrai in cucina e trovai Alec che mi preparava la colazione:

- Ehi Beckham, pronta per questa nuova avventura? -

- Moltissimo, non vedo l'ora di cominciare! - gli risposi sorridendo.

- Ne sono contento -

Facemmo colazione insieme poi andai in bagno a prepararmi e mettermi un po' di trucco senza esagerare.

Una volta pronta presi la mia borsa con i libri e, accompagnata da Alec, mi avviai alla stazione per prendere il treno che mi portò al College di Scienze Sociali; una volta salita presi posto accanto al finestrino per ammirare il panorama mentre ascoltavo un po' di musica.

Stavo ascoltando la musica di una band che accompagnò la mia infanzia in Scozia, I Proclaimers, quando un ragazzino con capelli color paglierino mi si avvicinò:

- Ciao, posso vero? Mi chiamo Campbell Bain -


- Sono Anna Beckham, sì è libero -

Lui si sedette e guardò il mio cellulare:

- Che musica stavi ascoltando? -

- I Proclaimers, sono una band scozzese -

- Anche tu li conosci?! Posso ascoltarli insieme a te? - mi chiese stupito.

- Ma certo! -

Durante tutto il tragitto ascoltammo insieme la band fino a quando giungemmo a destinazione e scendemmo insieme.

Durante il tragitto verso il college parlammo di un po' di tutto e lui si stupì della mia età: lui aveva sedici anni e io trentuno, ci scorreva un'eternità!

Il college era un edificio davvero mastodontico con un grandissimo giardino e all'interno lo era altrettanto: c'erano numerose aule, moltissimi insegnanti e studenti che andavano da una parte all'altra della struttura.

Campbell, che non era la prima volta che veniva qui, mi aiutò ad orientarmi e ben presto trovai la mia aula già piena di altri ragazzi che chiaccheravano tra di loro.

Appena la nostra professoressa entrò nella nostra aula i ragazzi si misero al loro posto e cominciò la lezione.

Durante la ricreazione continuai a parlare con Campbell e alla fine delle lezioni prendemmo il treno insieme continuando a chiacchierare; quando arrivai alla stazione lo salutai e mi diressi verso la macchina di Alec.

- Ho visto che hai conosciuto un ragazzo, come si chiama? -

- Bain Campbell, anche lui è scozzese e ama i Proclaimers, sa tutte le canzoni a memoria -

- Per quanto riguarda la scuola, com'è andata? -

- Piuttosto bene, sto cominciando ad amare Scienze Sociali e il professore è un bell'uomo -

- Ehi, ti ricordo che devi pensare allo studio non alla bellezza dei professori, Beckham - mi rimbrottò scherzosamente lui.

- Qualcuno qui è geloso per caso? - gli chiesi  prendendolo in giro.

- Non sono geloso, mi preoccupo soltanto della tua educazione - mi rispose lui.

Arrivammo a casa ,ci mettemmo a tavola e continuammo a parlare.

Una volta  finito Alec, mi aiutò con lo studio spiegandomi i concetti che non riuscivo a comprendere bene: non solo era bello ma era anche un bravissimo insegnante.

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