32. L'amore trionfa sempre
10 anni dopo
" Ma perché Marco non si vede ancora?" chiese Louis, aguzzando lo sguardo e sporgendosi dalla balaustra del palco sopra cui si trovava.
" Adesso lo vedrai " intervenne Harry, avvolgendogli un braccio intorno alla vita " non preoccuparti. È un giovane centurione, quindi sfilerà verso la fine del corteo "
" Non è giusto " brontolò una ragazzina riccia alta e magra " Marco è il soldato migliore e dovrebbe passare per primo "
" Giulia, tu non capisci niente " disse Tullio, sollevando gli occhi da un rotolo di pergamena che aveva in mano.
" Ha parlato quello che vive giorno e notte con il naso infilato nei libri!" lo prese in giro la sorella, ridacchiando divertita.
" Eccolo!" urlò Louis ad alta voce, zittendo tutti.
Harry, Giulia e Tullio si sporsero sulla balaustra e individuarono subito il loro Marco, in mezzo agli altri centurioni.
Procedeva sul cavallo bianco che Harry gli aveva regalato un anno prima e, nonostante fosse l'erede al trono, era vestito come gli altri soldati e non aveva nessuna scorta.
Era partito otto mesi prima per una missione in Elvezia, dove dovevano essere fermate alcune ribellioni e aveva espressamente chiesto a Harry di non ricevere alcun trattamento di favore.
Voleva infatti dimostrare da solo quanto valeva e ci era riuscito benissimo, perché Harry aveva ricevuto dal suo comandante varie lettere, in cui venivano esaltati, non solo il suo coraggio e il suo valore, ma anche e soprattutto il suo rispetto per le popolazioni vinte e la sua dedizione verso i compagni.
Marco sfilò sotto il palco imperiale e salutò con un cenno della mano i genitori e i fratelli, che ricambiarono il saluto pieni di orgoglio.
La festa che seguì al corteo trionfale fu lunga e piena di gioia e, solo a tarda sera, il ragazzo riuscì ad abbracciare i suoi cari.
Tullio e Giulia non smisero un attimo di fare domande al fratello maggiore e quest'ultimo riuscì a ritrovare un po' di pace solo quando i due andarono a dormire.
" Il tuo generale ha detto che ti sei comportato in modo eccellente " esclamò Harry orgoglioso, tendendogli una coppa di vino.
" È stata dura, non lo nego, ma mi è piaciuta la vita nell'esercito ed è stata un'esperienza edificante e...e....molto importante non solo dal punto di vista militare " borbottò Marco in imbarazzo.
Louis, che conosceva molto bene suo figlio, chiese:
" Che cosa intendi?"
Il ragazzo, allora, si alzò, uscì dalla stanza in cui si trovava con i genitori e ricomparve poco dopo tenendo per mano un ragazzo biondo, vestito con una semplice tunica bianca.
" Lui è Ortix " farfugliò " ed è il figlio di uno dei capi degli Elvezi, che si sono ribellati a Roma. Mi...mi è stato assegnato come prigioniero di guerra...solo che io...beh...io mi sono innamorato di lui...e lui di me e...e vorrei che potesse vivere qui a Roma con me e...e imparare il latino e...e essere felice "
Harry osservò a lungo il figlio, chiaramente imbarazzato e poi spostò lo sguardo sul ragazzo biondo.
Tremava visibilmente ed era aggrappato con tutte e due le mani a quella di Marco.
I suoi occhi erano terrorizzati, perché sapeva che non aveva di fronte solo il padre del ragazzo che amava, ma anche l'imperatore.
Si ricordò allora della battaglia di Alesia e di quando Louis si era arreso ed era stato spogliato delle sue armi.
Si voltò verso il compagno, si specchiò nei suoi occhi e sorrise.
Si avvicinò a Ortix, gli scompigliò i capelli e disse nella sua lingua:
" Benvenuto a Roma e nella nostra famiglia "
Il ragazzo biondo si aprì in un meraviglioso sorriso e lo stesso fece Marco, che guardò il padre con la stessa adorazione che aveva avuto da piccolo e che aveva sempre mantenuto.
Louis osservò la scena con il cuore gonfio di emozione, si avvicinò e abbracciò il figlio e il suo ragazzo.
Più tardi quella sera, quando la luna già brillava nel cielo, Harry si alzò dal letto che divideva con Louis e si affacciò alla finestra, dato che il sonno, a causa del troppa felicità, non arrivava.
Si voltò ad osservare il compagno che, invece, dormiva pacificamente e sorrise felice.
Un proverbio latino, che gli diceva sempre suo nonno, sosteneva che la dea Fortuna, alla nascita di ogni persona, lanciava un dado e, a seconda del numero che ottenevi, avevi più o meno buona sorte.
Lui aveva avuto sicuramente un bel sei, perché i suoi figli e l'uomo che dormiva nel letto di fronte a lui erano i doni più belli che una dea potesse fare ad un uomo.
Grazie a tutti per aver letto, votato e commentato questa storia, siete lettori fantastici!
Domani inizierò a pubblicare il primo capitolo di " Norvegian Escape " la nuova ff Larry.
Ecco la trama:
"La Norwegian Escape è una delle più belle navi da crociera al mondo ed è proprio su essa che si intrecciano i destini di più persone.
Desmond Styles, con la moglie Anne e il loro unico figlio Harry si trova a trascorrere una vacanza con il suo socio Louis Tomlinson, la moglie Eleonor e il figlio Paul.
Peccato che, proprio su questa nave, si scoprirà che le loro vite non sono in realtà ciò che vogliono apparire e che, dietro ad esse, si nascondono molti segreti...."
Sarà una storia molto lunga e saranno presenti anche Liam, Zayn e Niall.
Baci piccicati ❤️
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