Tutto il popolo, i senatori e, soprattutto, Louis erano rimasti perplessi, per non dire sconvolti dalla scelta che Harry aveva fatto.

Prima aveva presentato Tullio e Giulia come suoi figli e poi aveva designato Marco come suo successore.

Harry, allora, mise a terra il bambino, lo circondò con un braccio, lo strinse a sé ed iniziò a parlare.

" Questo bambino si chiama Marco ed è il figlio che il mio compagno ha avuto da una relazione precedente.
Il padre di Marco era un principe della Gallia, un valoroso combattente ed è morto in battaglia.
Nelle vene di questo ragazzino non scorre neppure una goccia del mio sangue, ma, nonostante questo, lui sarà il mio erede.
Non voglio fare torto a Tullio o a Giulia, ma Marco ha quel qualcosa in più che rende grande una persona.
Pur avendo solo otto anni, è coraggioso, forte, non teme le difficoltà e sa affrontare i pericoli.
Tuttavia non sono queste le caratteristiche che rendono grande un sovrano...
Mi spiegherò meglio raccontandovi un aneddoto.
Un giorno sono andato a prendere Marco a scuola, in compagnia della mia scorta.
Siamo passati davanti ad una bancarella e gli ho comprato un cartoccio di datteri al miele.
Beh, prima di assaggiarne anche uno solo, ne ha offerti a tutti i soldati della scorta e a me e, solo allora, ne ha mangiati anche lui.
Io gli ho chiesto perché avesse fatto una cosa simile e lui mi ha risposto che gli uomini della scorta facevano un lavoro duro e che non venivano apprezzati abbastanza.
Ecco, queste parole mi hanno fatto capire che Marco sarà un grande imperatore e lo sarà perché, come me, sa apprezzare chi lavora faticosamente nell'ombra e non chi si pavoneggia di ciò che fa.
Questa mattina ho adottato Marco, lui adesso è mio figlio e spero che accetterete lui e la mia famiglia con affetto e rispetto "

Harry si chinò poi verso il bambino, che piangeva in silenzio e chiese:

" Vuoi dire qualcosa anche tu?"

Il bimbo osservò la folla, ma tese le braccia al nobile, singhiozzando:

" Io voglio che tu sia il mio papà...."

Harry, allora, sorrise, lo prese in braccio e lo strinse a sè e la folla andò in delirio, lasciandosi andare a grida di gioia e di giubilo e a cori inneggianti Harry, Marco e tutta la sua famiglia.