18. Agguati nella notte
Un mese dopo
Marco si svegliò nel cuore della notte e lo fece perché doveva andare in bagno.
Si alzò dal suo lettino, controllò che i suoi fratellini e suo padre dormissero tranquilli, poi sgusciò fuori dalla stanza e si diresse verso il bagno che si trovava dall'altra parte della casa.
Non voleva, infatti, usare quello accanto alla camera in cui dormiva, per non far rumore e svegliare i suoi cari.
Dopo aver fatto ciò che doveva fare, uscì dal bagno e si avviò verso la sua camera, ma la sua attenzione fu attirata da un movimento vicino alla porta d'ingresso.
Marco si nascose dietro una colonna del portico a spiare e vide, grazie alle tante lanterne accese in giardino, uno degli schiavi di casa far entrare una persona incappucciata.
Il bambino seguì lo sconosciuto e notò che si dirigeva verso la zona in cui si trovavano gli appartamenti di Harry.
Allora sgusciò fuori dal suo nascondiglio e, senza paura, lo seguì.
Vide l'uomo aprire la porta della camera del padrone di casa ed entrarvi con fare furtivo.
Marco non ci pensò due volte e seguì lo sconosciuto anche all'interno della stanza.
La stanza era debolmente illuminata dalla luce di una lanterna e ciò bastò al bambino per vedere l'uomo misterioso impegnato in una lotta terribile con Harry, steso nel letto e colto, molto probabilmente, nel sonno.
Lo sconosciuto era armato di coltello e avrebbe avuto la meglio se Marco non fosse intervenuto.
Il bimbo, infatti, vista la situazione, afferrò un vaso dal tavolo, si avvicinò al letto e, con tutta la forza che aveva, lo picchiò sulla testa dello sconosciuto tramortendolo.
Harry, allora, ne approfittò e bloccò il suo aggressore, legandolo con una delle sue tuniche appoggiate sulla cassapanca.
Si alzò dal letto e lo strattonò facendolo alzare, poi si diresse fuori dalla porta, non prima di aver detto a Marco di aspettarlo lì.
Il bimbo, spaventato, si sedette allora su una sedia, si guardò intorno e notò una delle cose più belle che avesse mai visto.
Si alzò e si avvicinò con occhi e bocca spalancati...si trattava della ricostruzione di un campo di battaglia, con piccoli soldatini, cavalli, carri, accampamenti...tutto, tutto nei minimi dettagli.
" È la riproduzione della battaglia di Farsalo, che ho combattuto contro Pompeo "
Marco si voltò e si trovò davanti Harry che lo osservava con serietà.
" Hai sonno o vuoi che ti racconti come si è svolta?"chiese il Romano.
Il bambino non credette alle proprie orecchie, fece un enorme sorriso e annuì velocemente con la testa.
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