La fine sarà un nuovo inizio
Ero lì quel giorno. Quel maledettissimo giorno.
Perché non potevo fare niente? Perché Marco stava morendo e io restavo immobile?
Presi a singhiozzare mentre le lacrime rigavano il mio volto, dove prima era stampato un sorriso spavaldo.
Sei inutile. Disse una parte di me.
-MARCO!- urlò l'altra parte, seguita da un'altra serie di singhiozzi. Quell'urlo non servì a niente. Se speravo che dopo quello Marco non venisse mangiato, non fu così. Il gigante lo mangiò, ma chiusi gli occhi per non guardare la terribile scena.
Patetico, credevi veramente di riuscirci?
Sul tetto di fianco a me Annie e gli altri piangevano.
-Ehi, laggiù, cosa state facendo? Abbattete il gigante!- Ci sgridò una voce in lontananza.
Tutta la rabbia che c'era in me si riversò contro quel gigante. Attivai il movimento tridimensionale e con le lame tagliai di netto la collottola del gigante.
Atterai sul tetto e osservai il corpo della bestia cadere.
-Jean... mi dispiace tanto...- Mi consolò il biondo, con un tono di chi l'aveva fatta davvero grossa.
-Non... non è colpa tua Reiner- Mormorai io.
Lui fece per parlare ma Berthold lo bloccò. -Ragazzi, sarà meglio andare.-
Volevo vedere se Marco era ancora vivo, però Berthold aveva ragione.
Osservai per un'ultima volta il cadavere del gigante e me ne andai con gli altri.
Quando la battaglia fu finita trovai il cadavere del mio migliore amico. A metà.
La tristezza di vedere lui, la rabbia per i giganti e la paura di fare la sua stessa fine, diedero "forza" all'egoismo.
Come quando un comandante ordina ad un soldato di andare in guerra e lui si fa aiutare da altri due soldati. Poi però vengono tutti sottomessi dal più grande, che ne approfitta.
Così era dentro: l'egoismo si serviva delle emozioni negative per farmi cambiare direzione. Voleva che abbandonassi il corpo di ricerca e andassi in giro a vagabondare.
Però, non era quello che volevo io .
Non ero più il Jean di una volta che pensava solo a se stesso.
Avrei continuato a vivere, vivere nel corpo di ricerca.
Avrei ammazzato tutti i giganti che si fossero messi contro di me e i miei compagni.
Tutto questo l'avrei fatto per Marco. Sì dovevo continuare ad andare avanti, come avrebbe voluto lui. Per te, Marco.
-Jean
Shiauuuuu, vi è piaciuta? Spero di sì! Lo so che è corta ma è la prima volta che provo a scriverla :)
È triste, lo so :(
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