.49.
Mi girai di scattò, con le lacrime ancora agli occhi.
-LUKEE! - gridai a pieni polmoni.
Notai che tutti mi stavano guardando, ma non me ne fregava una beata mazza.
Il biondo si girò.
-VIENI A LONDRA DA ME! - esclamai senza rendermi conto di quanto fosse assurda quella richiesta.
Notai mia sorella paralizzata, a tirarsi delle sberle in faccia e borbottare.
-Aspen! Cretina! Potevi farlo a fettine e buttarlo nella valigia! Dannazione! -
Lasciai la mano di mio fratello e mi avvicinai a mia sorella, nello stesso istante in cui Luke si era avvicinato.
Mi poggiò una mano sulla guancia.
-Non posso.- bisbigliò, come se quelle stesse parole gli stavano facendo male.
-Uhm... - borbottai rattristandomi.
Mi diede un bacio sulle labbra.
-Il prossimo anno, o anche prima. Saró li da te. - mi sussurrò.
-È una promessa? - chiesi.
-Tutto per Alcatraz. E quindi si è una promessa.- rispose lui.
Con un ultimo sguardo, decisi di ritrarmi e corrsi verso mio fratello che stava già passando il metal detector.
Mi rigirai per l'ultima volta a vedere Luke, ma lui non c'è più, era uscito.
* * * * * * * * * *
POV'S LUKE
non posso crederci che se ne sta andando, sta lasciando la città.
Avevo una matta voglia di correre da lei, abbracciarla e trascinarla via, ma mi limitai a girarmi ed uscire da quel posto.
Non riuscivo a sopportare quel immenso peso di perderla.
Ma ora la stavo perdendo. In modo invano, senza aver mosso muscolo per trascinarla fuori.
E le avevo fatto una promessa.
Sarei andato a Londra.
-Luke. - disse una voce alle mie spalle.
La mano di Aspen si posò sulla mia spalla.
-È andata? - domandai soffocando una lacrima.
-Si.... Mi dispiace.- rispose lei, abbracciandomi da dietro.
Mi girai e la avvolsi bene tra le mie braccia.
-Non ti devi dispiacere. Il mondo ha voluto che succedesse. Ed è meglio così.- risposi, soffocando il mio viso tra i capelli biondi di Aspen cercando di pensare a Alcatraz.
Lei si scostò e mi prese il viso tra le sue dolci mani.
E fu in quel momento che notai la loro somiglianza.
Stessi occhi. Stessi capelli, morbidi e stessi lineamenti facciali.
I momenti di una vita passata.
-Ascolta. Vieni da me a casa. Dormiamo nella sua stanza, e poi domani mattina te ne vai, perché abbiamo il tra...- la bloccai.
-Aspen, Alcatraz mi ha detto che la sua stanza la smontavano oggi stesso. Non ne vale la pena. -
-Zitto. Allora dormi nella mia. Ma ti prometto una cosa andremo sul tetto, faremo una serata come quelle che passavi con lei. - rispose lei sorridendomi dolcemente.
Ma tu non sei lei avrei voluto dire ma mi limitai a borbottare.
-Non dovevi passare la serata con Mikey? -
-Sh.. Luke, tu sei il mio migliore amico. Ti conosco da tanto, e posso pure dire di essere finita a letto con te. Ma capisco quando stai male, e quando hai bisogno di una cosa. Ed ora è quel momento.- rispose lei abbracciandomi.
Arrivati a casa di Aspen sgattaiolai dalla finestra evitando che i genitori mi beccassero.
La stanza di Aspen era diversa da quella di Alcatraz, ma i gusti erano gli stessi.
-Okay. Ho lasciato la finestra della sua stanza aperta. Se vuoi farti un giro....ha si! Guarda nel armadio. Ha dimenticato una cosa che ti potrà piacere. - sorrise lei, chiudendo la porta a chiave.
Scavalcai la sua finestra e mi intrufolai in quella affianco,
La stanza era fredda, e ora non c'erano più mobili, tranne mezzo armadio smontato.
Il chiarore della luna illuminava in una parte la stanza, e come mi aveva detto Aspen, dentro l'anta dell'armadio c'era qualcosa.
-Le mutande con i pinguini. - bisbigliai raccogliendole.
Sorrisi, e me le infilai in tasca.
Feci per scavalcare la finestra e correre da Aspen, ma un luccichio attirò la mia attenzione.
Era proprio sotto la finestra, mi chinai a raccogliere l'oggetto, e il mio cuore sprofondò quando capí che cos'era
Alcatraz si era dimenticata il mio primo regalo per lei.
Il ciondolo col cuore.
Lo strinsi forte tra le mie dita, sentendo la piccola L che c'era sul retro della collanina.
Me la infilai in tasca, decidendo di darla alla sorella, chiedendole il favore di ridarla ad Alcatraz.
Aspen era seduta sul tetto che mi guardava.
-Lo sapevo che te le saresti preso- mi sorrise.
-Eh avevi pure dei dubbi?! - risposi, abbozzando un sorriso.
Mi sedetti al suo fianco e lasciai che le sue mani si intrecciassro alle mie.
-Luke... Io so che non sono lei. Ma so una cosa. - iniziò la bionda. - siamo quasi identiche, quasi gemelle, eppure allo stesso tempo non lo siamo ... Okay, arrivo al dunque...Vuoi provare una cosa? -
Alzai le sopracciglia.
Aspen aveva ragione, sembrava Alcatraz, ma allo stesso tempo non era Alcatraz.
-Cosa? - domandai.
-Vuoi baciarmi? -
1974raffa Accio_Firebolt_ AccioLilyHemmings best_player Dreamer2491 FeltsonHoranHemmings francyemicky Ilenia2109 Lukey01 Only-Human514 RobertaMalfoy tommo_7
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