.47.
- 3 ore al viaggio
Ero seduta sul pavimento della mia stanza a gambe incrociate a guardarmi allo specchio.
È finita Luke Hemmings. Non puoi lottare ora è pretendere che una cosa non tua in pochi istanti diventi tua. Io non sarò mai più tua... Come Cara e Ashton che si appartengono a vicenda... Zendaya e Calum... Noi non saremo mai così... Accettalo e vattene
Mi stavo pentendo per avergli detto quelle parole... Le lacrime scesero sulle guance e nella mia testa la voce di Luke diceva.
Non ha senso rimanere qui...con te. Per te non sarò mai ciò che ho voluto. Tu credi di essere coraggiosa a respingere l'amore. bene magari lo sei adesso, ma appena io attraverserò questa finestra tu rimpiangerai il fatto che io me ne sia andato. Ma sappi che ciò che hai detto per me sarebbe come se tu dicessi che Cara e Ash non fossero carini insieme, che nessuno dei due meriti la felicità che c'e in una coppia che si ama... più meno come Lily Evans amava James Potter... a giusto. Tu non hai un cuore che ami...Addio Astrid
Qualcuno bussò alla porta feci appena in tempo ad asciugarmi le lacrime che mia madre entrò.
Mi girai verso la finestra per non farle capire di star piangendo.
-Ti ho portato la coperta blu che mi hai chiesto...- disse mia madre.
-Si.. Grazie. Mettila sulla valigia. - risposi singhiozzando e mi maledì di non aver datto solo grazie.
Mia madre se ne accorse e si sedette al mio fianco.
-Stai piangendo... - bisbigliò prendendomi la testa e facendomela appoggiare alla sua spalla.
Stavo per dire No non è vero!, ma in quel momento le lacrime aumentarono e iniziarono a scorrermi sulle guance e a bagnare la camicetta di mia madre.
- So che non te ne vuoi andare... Ma è per il nostro bene, e ci conviene andarcene a Londra...- bisbigliò mia madre.
Strinsi i pugni, cercando di non far vedere che stavano tremando.
- Mamma... Posso rimanere con Aspen... Andrà tutto bene. Lei lo ha anche detto... - mia madre mi interruppe.
-Non se ne parla. So che tua sorella si è offerta di rimanere, ma tu sei solo una bambina... E poi qui cosa fai con tua sorella? - domandò la donna.
-Mamma, Ho Luke, Ho Cara, Calum Ashton e Mikey! Loro non mi abbandoneranno mai- sbottai rizzano il capo.
-No! Astrid piantala di fare la bambina! Quei ragazzi sono tutti dell'età di tua sorella! Tu non hai niente a che fare con loro! - ringhiò mia madre alzandosi da terra.
La imitai.
-Si invece! - sbraitai. -Loro sono una famiglia per me! -
-No! Noi siamo la tua famiglia loro sono solo delle persone che sono stati presenti per tre per quanto? Un anno? Astrid piantala di fare la bambina. E ora di avviarci in aereoporto-
Prima che potessi ribattere mia madre sbatté la porta dietro di sé, lasciandomi acasciare a terra piangente.
La finestra che era aperta, fece entrare un ondata di aria gelida.
Mi alzai e mi diressi per chiuderla, ma Sbattì contro un petto.
Alzai gli occhi, ed ecco Luke. Dentro la mia stanza che mi stava abbracciando.
-Non voglio partire... - bisbigliai stringendolo forte a me.
-Io ti amo voglio rimanere! - continuai, ma lui non disse nulla si limitò ad abbracciarmi.
Lui mi prese il volto tra le sue mani grandi.
-Non piangere. Se no piangerò anch'io. E non ne ho voglia. - bisbigliò.
Poi fece scivolare la mano destra nel suoi pantaloni ed estrasse il suo telefono.
Mi mostrò una foto di noi due. Dove lui mi stava dando un bacio sulla guancia.
Capî che quella foto l'avevamo fatta all'inizio della nostra amicizia, che ora si era trasformata in qualcos'altro.
-Perché nessuno mi ha mai amato come mi hai amato tu. - bisbigliò.
-E ho paura. Ho paura che mi mancherai per sempre, che ci sarai sempre, dietro a ogni viso, dietro a ogni bacio, come una presenza. Ma la cosa di cui ho più paura e che mi dimenticherai, ti rifarai una vita, amici e un altro ragazzo...- la sua voce si spense, come se avesse esaurito le batterie.
-Piantala Luke. So di averti detto di non combattere perché ormai noi due non siamo più niente...ma il punto è che io non parlavo per te, ma parlavo per me. Io non riesco più ad annullare quel volo... -
-Non ti dimenticherò mai. - bisbigliai sfiorando con le mie labbra le sue.
-Promesso? -
-Promesso - dopo di che appoggiai per l'ultima volta le mie labbra sulle sue, eliminando ogni distanza tra di noi.
E cercando di dimenticare tutti quei litigi per niente
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