.44.
il mio pensiero fu Luke.
mi alzai di corsa dal letto, quasi inciampando nelle mie stesse ciabatte per raggiungere la finestra.
Scostai le tende (senza preoccuparmi del mio aspetto). Una sagoma incappucciata era seduta e mi stava salutando.
con un sorriso stampato in faccia aprì la finestra.
-Luke... dio che ci fai qui?renderai le cose sempre più difficili..- borbottai. Allungai una mano per posarla sulla sua.
Appena la appoggiai sentì una scossa. Le mani erano piccole e troppo curate per essere quelle di Luke.
Indietreggiai spaventata. -Arzaylea!- esclamai.
La sagoma si tolse il cappuccio e i capelli biondi svolazzarono al vento.
-hahhhahaha Allora lo stavi aspettando e sorellina?- rise Aspen entrando nella stanza.
-No!- esclamai d'istinto.
-Come vuoi sorellina. Io me ne vado a dormire.- disse lei dirigendosi verso la porta.
-Bene lo scherzo te uscito bene...ma posso farti una domanda?- domandai incrociando le braccia al petto.
Era buio perciò non riusci a vedere molto della faccia di mia sorella, ma intuì che si stava agitando.
-Tu dici tanto a me... ma Mikey? Lo sa che te ne vai? è d'accordo? e la vostra storia? - pensai che questa domanda avesse colpito mia sorella, facendo in modo che mi rispondesse in tono brusco...invece no, lei si limitò ad avvicinarsi ed abbracciarmi.
-Certe cose io le faccio prima di pensarle...Mikey e nella mia stanza, e mi sto solo chiedendo Luke quanto ci metterà a venire qui nella tua..- si staccò e si allontanò da me.
-questo tetto non ha segnato solo la tua vita...ma anche la mia.- Aspen fece per chiudersi la porta alle spalle ma io domandai.
-In che senso...come segnato?-
Aspen sorrise. -Nel senso che questo tetto ha qualcosa di magico. Non pensare che sei l'unca che ogni sera dormiva con qualcuno nel letto. Anch'io alla tua età passvo le nottate con Michael. Questo tetto segna un amore. La prima volta che io e Mikey ci siamo baciati e proprio stato qui...- (Con il dito indicò fuori dalla finestra.) -Proprio sotto le stelle come una notte come queste... e io scommetto oro che anche a te con Luke è successo..-
feci per domandarle come facesse a saperlo ma lei mi anticipò.
-Ho anch'io una finestra...e due occhi per guardare fuori e vedere quando vi siete fatti quella stupida promessa.- detto ciò Aspen sparì chiudendosi la porta alle spalle.
il silenzio regnò nella mia stanza. Sbuffai e mi diressi dinuovo nel letto, ma appena mi sdraiai qualcuno ribussò alla finestra.
-Aspen io ti spacco la faccia ora..- ringhiai dirigendomi ad aprire le finestre.
Ma prima che potessi dire qualcos' altro qualcuno mi piombò addosso facendomi cadere all indietro.
mi dimenai cercando di rialzarmi, ma due mani mi bloccarono i polsi.
-Zitta. Ho il diritto di parlare io ora.- ringhiò.
- Al diavolo Luke! non c'era bisogno di fare il ninja! ti avrei fatto entrare lo stesso senza che mi mettessi al tappeto- bisbigliai.
-Umh... beh, pensa che ti volevo pure tirare un pugno in testa per poter entrare a parlarti...- brontolò lui.
- alzati e fammi chiudere la finestra.- dissi. lui obbedì senza aggiungere altro. Si sedette sul mio letto infilandosi sotto le coperte.
-Hey! questo è il mio letto!- ringhiai avvicinandomi e spingendolo giù.
-Non più Alcatraz.- rispose lui facendomi la linguaccia.
-Non mi chiamo Alcatraz!!! il mio nome è Astrid!- esclamai sbuffando e sedendomi sotto le coperte.
-Fa come credi Alcatraz.. Parliamo di cose serie..- borbottò lui fissando il soffitto.
-E le cose serie sarebbero?- chiesi guardandolo con la coda dell'occhio.
-Rimani.- rispose lui rizzandosi a sedere e guardandomi con quei occhi azzurri che si intravedevano a malapena per colpa del buio.
-Rimani qui con me. Starai da me a dormire, andrai a scuola. E quando vorrai andremo insieme in Inghilterra a trovare i tuoi..ma ti prego rimani qui- la sua voce iniziò a tremare.
scosi la testa, consapevole che lui non potesse vedermi.
-No. mi dispiace, ma la risposta è no. Io non sarò mai a casa rimanendo con te...io e te non ci apparteniamo.- risposi. La mia voce si piegò pronunciando le ultime due parole con dolore e rabbia.
lui si lasciò ricadere sul letto. Lo guardai. Il suo viso stava guardando il soffitto.
-Mi dispiace..- bisbigliai allungando le mani per abbracciarlo, ma lui me le scostò bruscamente alzandosi da letto e dirigendosi verso la finestra.
-Non ha senso rimanere qui...con te. Per te non sarò mai ciò che ho voluto. Tu credi di essere coraggiosa a respingere l'amore. bene magari lo sei adesso, ma appena io attraverserò questa finestra tu rimpiangerai il fatto che io me ne sia andato. Ma sappi che ciò che hai detto per me sarebbe come se tu dicessi che Cara e Ash non fossero carini insieme, che nessuno dei due meriti la felicità che c'e in una coppia che si ama... più meno come Lily Evans amava James Potter... a giusto. Tu non hai un cuore che ami...Addio Astrid-
Stetti ferma a guardarlo asciugarsi quelle che secondo me erano delle lacrime e scavalcare la finestra.
-Luke!- gridai ma subito me ne pentì.
i mie genitori erano nella stanza affianco a quella di mia sorella.
Uscì dalla finestra inciampando e cadendo sulle tegole, ma le mani di Luke mi avverrarono e mi rizzarono in piedi.
-Siamo dinuovo qua...- bisbigliò lui guardandomi con quei occhi azzurri come ghiaccio.
capì cosa intendeva. La prima sera che ci siamo baciati. e stato proprio in quel punto.
Gli afferrai il viso con le mani, e con il mio naso strofinai il suo contro il mio.
-Io me ne andrò... ma per te rimmarrò sempre qui. Sempre su questo tetto. Dove tutto ha avuto inizio e dove Tutto NON avrà fine-
con più coraggio che credetti di avere nelle vene, appoggiai le mie labbra alle sue.
sentì le sue labbra fredde, riscaldarsi sotto la mia pressione.
Mi cinse i fianchi alzandomi da terra.
pensai che saremmo caduti invece no, i sui piedi erano ben saldi al contrario delle mie mani tremanti che gli stavano accarezzando i capelli biondi.
-WOOw!- sentimmo delle esclamazioni.
mi staccai. la finestra affianco alla mia, quella della stanza di mia sorella era aperta, e lei abbracciata a Mikey ci stavano guardando e sorridendo.
-Tu...- bisbigliai, ma Luke mi abbracciò.
-Non ora..- disse dirigendosi verso la finestra.
dopo che fummo entrati, lui mi appoggiò al letto e chiuse la finestra tirando anche le tende.
- Domani io sarò li con te quando te ne andrai... promesso- bisbigliò avvicinadosi a me.
-Ti prego non fare promesse che non puoi mantenere.- bisbigliai abbracciandolo e facendolo cadere sul letto, proprio sopra di me.
-Sono quelle che preferisco... ma ti giuro che io ci sarò domani.Ma tu promettimi una cosa. Non dirmi Addio. -
-Promesso.- fu la mia risposta, prima baciarlo.
1974raffa BeatriceVitulano best_player Dreamer2491 FeltsonHoranHemmings francyemicky lukehemmo9616 @ RobertaMalfoy
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