.32.

Prima che le nostre labbra si scontrassero lui si bloccò e mi sorrise.

-Non qui. - disse.
Feci una smorfia di dissaprovazione.
Lui mi prese per il polso e mi trascinò verso la finestra.

La spalancò con un gesto cauto, e si sporse verso il tetto.

Oh diamine! Ora pure qui vuole stare sul tetto?! Siamo più in alto di casa mia!

-Luke io... - blaterai, ma prima che potessi aggiungere altro, lui mi prese per mano e mi aiutò a scavalcare il balconcino e a sedermi sulle tegole del tetto.

Le tegole al contatto con le mie cosce erano fredde, e umide, ma non dissi niente.

Guardai il panorama.
-È la seconda volta che siamo su un tetto a guardare le stelle- dissi.

Lui rise. - Si, ma questa volta è la notte delle non'promesse- rispose.

-Fammi capire, quindi tu hai intenzione di non farmi fare nessuna promessa alla fine di questa serata? - chiesi, guardandolo con la coda Dell occhio.

-Sei intelligente Alcatraz- disse lui, prendendo la mia mano ed intrecciandola nella sua.

-Come mai Arzaylea non è venuta? - chiesi.

Notai che aumentò la sua presa sulla mia mano, e la sua mascella si irrigidì.
-Ci siamo presi una pausa... - disse infine.

-Oh.. Mi dispiace... - dissi con un po' di rimpianto.
Okay, non avevo mai amato Arzaylea, però un po' mi dispiace per il fatto che lui ci stia male, in fondo non se lo merita.

-Fa niente. Ora io non voglio pensare a lei, ma voglio pensare a noi - disse sottolineando noi.

-Umh, devo fare delle promesse?- chiesi guardandolo.

-No- rispose.
E per la prima volta da quando eravamo seduti sul tetto, il suo sguardo incontró il mio.

-Devi stare zitta, e lasciarti baciare, senza poi staccarti e farmi fare promesse. Dicendomi che non ci baceremo mai più - disse.

Sorrisi, ignorando le farfalle allo stomaco.
-Luke Hemmings, lo sai che non devi fare promesse che non puoi mantenere? - dissi con un tono di quella che ne sa più del diavolo. Era strano ricordare la notte in cui mi aveva fatto la promessa, che non ci saremo più baciati, sembrava una notte molto lontana, ma non lo era affatto.

-Ma sono quelle che preferisco- rispose lui, dandomi un leggero bacio sulle mie labbra.

-E ricordati questa è la notte delle non promesse. Ovvero il 18 marzo.- disse, per poi ribaciarmi.

-Bene mi segnerò sul calendario questa data. 18 marzo. - risposi, buttando le mie braccia intorno al suo collo e baciandolo.

Lui mi strinse a sé e mi fece sdraiare sul tetto, lo ammetto avevo paura di cadere giù ma sapevo che se lui era con me, non mi sarebbe successo niente.

risi, quando mi prese il labbro inferiore e me lo tiro leggermente. Sentivo il suo piercing a contatto con le mie labbra, ed era una cosa magnifica.

il tocco di Luke contro le mie labbra era leggero, le braccia di Luke mi circondarono, e le sue mani si intrecciarono tra i miei capelli boccolosi.

poi le sue mani si allontanarono da i capelli, e schivolarono lungo la schiena; sentivo la sua pressione sulle scapole, mentre cercava di alzarmi dal tetto... poi lui si scostò delicatamente, ritraendo le sue mani, e lasciandomi cadere delicatamente sul tetto.

Per un istante pensai di cadere, mi sentivo male a non avere più le sue labbra sulle mie, e le sue mani intrecciate ai mei capelli.

mi alzai, mettendomi a sedere. Lui stava guardando le stelle, con le ginocchia al petto.

-Luke, che succede?- chiesi dolcemente posandogli una mano sulla schiena. Lui si morse il labbro e poi rispose in un sussurrò.

-Credo che tutto questo è sbagliato...-. Quelle parole mi fecero sobbalzare, ed arricciare le sopracciglia.

-Cosa intendi dire con sbagliato?- domandai, facendo scivolare la mano sulle tegole.

-Io e te... tu hai 14 anni e io ne ho quasi 19..- rispose lui. deglutì a fatica. Aveva ragione, io ero molto più piccola di lui,e avevo meno esperienza in tutto.

-Luke l'età non conta...- dissi facendogli un sorriso.- conta l'amore-.

alle mie ultime parole lo vidi sorridere, e prendere la mia mano intrecciandola alla sua. Mi diede un altro bacio, e poi mi sussurò all' orecchio. - Andiamo via di qua. Andiamo a casa mia o di Cara, basta che ce ne andiamo da qui.-

sorrisi, alzandomi con cautela dal tetto, e strisciando mano nella mano con Luke verso la finestra.

scesimo al piano di sotto, dove c'era un casino della madonna. Luke mi strinse di più la mano e si diresse verso 'uscita. Prima di uscire vidi, Ashton e Cara, ballare e baciarsi come se volessero dimostrare al mondo intero il loro amore. Stessa cosa per Calum e Zendaya.

Notai pure Michael, insieme a una ragazza a ballare. Sorrisi nel pensare che tutti avessero una ragazza, e che tutti fossero così felici.

poi l'arietta notturna mi investì.

N. A.
Il capitolo più corto della storia. Detesto dirlo ma la storia è quasi finita...
Topazio tutte le persone che l'hanno votata e commentata ❤ siete i migliori e grazie mille del supporto.
Spero che la storia vi piaccia un casino.
Come solito dedicata a GrazyO1 jackihungergames 1974raffa BeatriceVitulano best_player francyemicky jackihungergames lukehemmo9616 Martina_Bosio Youwillneverbealone9
-2 ❤

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