.3.

Tornai a casa con Luke. Durante tutto il tragitto non parlammo, lui era arrabbiato, e il suo viso imbronciato mi faceva impressione.

-Ciao Astrid- mi salutò lui appena arrivammo a casa mia.

-Woow... mi hai chiamato con il mio nome è non Alcatraz... sei sicuro di star bene?- scherzai. Lui mi fece una smorfia.

-Okay,ci vediamo domani a scuola. - dissi.
Mi sposi e gli diedi un leggero bacio sulla guancia, come ringraziamento per avermi riportata a casa, anche se non so come faceva a saperlo dove abitavo.

Entrai in casa e, senza vedere chi fosse, due braccia mi strinsero molto forte.

-ASTRID!- Gridó la voce di mia sorella.
-ASPEN!- gridai a mia volta abbracciandola.
-ALBERTO!- gridó mio fratello
abbracciandoci.

-Levati marmocchio!- dissi spingendolo via.
-Attaccati Astrid- righió lui.
-We we calmini! - disse mia sorella intromettendosi.

-Tu dov'eri?- mi chiese poi quando ci chiudemmo nella mia stanza.
-Con un amico- risposi.
-Chi?- chiese lei facendo la finta interessata..

-Luke.- risposi prendendo il mio telefono.
-Hemmings!?- gridó lei buttandosi di peso sul letto.
-Sì...lo conosci?- chiesi, alzando un soppraciglio.

-Ovvio, sono stata con un suo amico... ma niente di che... mi pare che si chiama Michael.- rispose mia sorella.
-Ah...- risposi perplessa.

-Mi pare che è il più piccolo tra tutti i suoi amici.- disse lei grattandosi la nuca.
-Che ne so! Io l'ho conosciuto oggi!- risposi, riprendendo il telefono.

Avevo un messaggio da un numero sconosciuto.

Alcatraz, domani ti vengo a prendere alle 7:35 niente scuse.

Era Luke. Decisi di acconsentire, se stavo con lui mi sentivo più al sicuro.

-Alcatraz?- chiese mia sorella sbirciando sullo schermo del mio telefono.

-Sì... ed Hey! Mai più! non ti permettere neanche!- ringhiai mettendo via il telefono.
-Okay okay.- alzò le mani lei, e scese dal letto.

-Carelli?- disse mia sorella guardando il suo telefono.
-Carelli!?- Ripeti io sbalordita.

-Sì ma non Carelli Carelli. Ylenia Carelli una modella.- rispose lei.

-Oh mio dio!- esclamai tutto d'un tratto.
Mi ero completamente dimenticata ché l'indomani Janis mi veniva a prendere.
Mandai immediatamente un messaggio alla mia amica, con su scritto di non aspettarmi ché non andavo con lei a scuola.

-Astrid..?- inizió mia sorella.
Mi girai e lei era seduta sulla mia sedia, e mi fissava negli occhi con aria seria.

-Sì? - chiesi sedendomi a mia volta sul letto.
-Perché Alcatraz?- chiese lei.

Bella domanda.
Perché Luke mi chiamava Alcatraz è non Aspen?.

-Non lo so- ammisi.

-Io ho una vaga idea del perché,però tu chiedigli perché ti chiama così. Okay?- rispose alzandosi, e dirigendosi verso la porta.

-Okay- risposi con un sorriso.
Mia sorella uscì e mi lasció sola nella stanza a pensare sul perché mi chiamasse Alcatraz.

******************************

Mi rigiravo su me stessa, in cerca di una posizione comoda.

Il vento faceva muovere le foglie dell'albero vicino alla mia finestra.

Sentii battere alla finestra.
Aprí gli occhi e cercai di vedere cosa stava succedendo fuori.

Una sagoma nera, aprì la finestra e mise metà corpo dentro e metà fuori.
Scattai giú dal letto.

-Alcatraz calma sono io!- bisbiglió Luke.
-Luke!? Cavolo ci fai a quest'ora qui?- chiesi.

-Sono venuto a prenderti in anticipo vero?- chiese lui togliendosi il cappuccio.
-No!? Scherzi?- ringhiai.

Il suo sguardo vagó per la stanza.
-Sola?- chiese infine.
-Sì!, mia sorella dorme con mio fratello.- risposi.

-Aspen!?- chiese lui speranzoso e disgustato allo stesso tempo.

-si- risposi, rimettendomi sotto le coperte.
-Ah, bene bene, devo proprio parlare con lei- disse facendo un ghignó.

Entrò nella mia stanza e si sedette sulla punta del mio letto.

-Va beh. Io vorrei dormire te ne vai?- chiesi.
-Mh...no. Gradirei stare qui. Ti spiace?- mi indica il secondo cuscino sul mio letto.
Arrossí leggermente, e ringrazio dio che era buio e lui non poteva vedermi.

-Ovvio- blaterai.

Lui posò il suo zaino ai piedi del mio letto e si tuffó al mio fianco.

-Tranquilla Alcatraz, non ti stupro e non serve arrossire.- ghignó lui girandosi dalla parte opposta del letto.

Arrossí il doppio, per poi girarmi dalla parte opposta e addormentarmi.

*********************************

Sentii la serratura della mia stanza aprirsi, di istinto spinsi giù Luke, ancora dormiente.
-Ma ' Sono sveglia! Non entrare!- gridai.
Mia madre obbedí e corse a svegliare gli altri.

-Alcatraz!- ringhió lui.

-Luke scusa, ma è meglio che tu vada e mi aspetti sotto.- dissi scendendo dal letto.
-Umh... Alcatraz, le tue mutande....mi attirano... E poi i pinguini... .- brontoló lui fissandomi il di dietro. Aveva in faccia un ghigno malizioso.

Arrossí come un peperone. Non mi ero accorta di avere solo le mutande e una canotta bianca, non tanto lunga.

-FUORII!!!- gridai senza pietà.
Lui rise, prese lo zaino e uscì dalla finestra.
-Tesoro con chi parli?- chiese mia madre entrando in stanza.

-Niente sono ancora addormentata- dissi.
Mia madre mi sorrise e uscì chiudendosi la porta alle spalle.

Mi vestii in fretta e furia. Con una top tutto nero semplice e dei jeans.

Scesi di sotto con lo zaino in spalle, e trovai mia sorella stravaccata sul davanzale della cucina con lo yogurt alle fragole in una mano.

-ASPEN!- gridai.

Lei saltó in piedi, facendosí che lo yogurt gli cadesse sulla maglia del pigiama.
-ASTRID PORCA...- non finì la frase che mia madre entrò in cucina e la guardò con aria omicida.

-WASIKOWSKA!- finì la frase.
Sorrisi, e poi corsi verso l'uscita.
-Astrid!- mi chiamò mia madre.
-Che c'è? !- chiesi aprendo la porta.
-Dove vai sono le 7 fra mezz'ora hai il pulmino!- gridó mia madre.

-E va beh! Ciao ma'- dissi chiudendomi la porta alle spalle.

Mi guardai in giro. Faceva frescolino, ma neanche tanto.

Mi buttai una felpa bordeaux addosso.
-Alcatraz- mi sorrise la voce di Luke, venendomi incotro.

-Luke! Dove cavolo eri?- chiesi.
-Mh. .. sono andato a prendere un pensierino per te.- disse lui mordendosi il labbro.

So che non dovrei neanche pensarlo ma era veramente Sexy facendo quel viso, e il cappuccio tirato su.

-Cosa!?- chiesi sbalordita.
-Sì un pensierino, non è niente dii che è solo per farti sapere che sei la mia migliore amica.- disse tirando dalla tasca un piccolo pacco.

Me lo mise in mano.

Me lo rigirai tra le mani, per capire cosa fosse.

-Apri- mi incitó lui.
Sfilai il fiocchettino, ed aprí il pacco.
All'interno c'era una collanina a forma di cuore con la scritta Luke.

-O mio dio!!!- dissi tirandola fuori.
-Puro argento, così quando sei sotto la doccia non si rovina... e puoi pensare a me- disse facendomi l'occhiolino.

Gli tirai una leggera gomitata.
-ASTRID!-.

Mi girai e trovai mia sorella appoggiata alla porta e mio fratello al suo fianco.
-Aspen...- ringhiai. Di sicuro me la voleva far pagare per lo yogurt..

Mia sorella mi rivolse un ghigno.
-Nuovo fidanzatino e dici niente a nessuno?- ghignó Aspen.

-Non è il mio fidanzatino! E poi ne abbiamo parlato ieri- ribatti.

Guardai Luke che guardava mia sorella con aria assente, anzi si mordicchiava l'interno della guancia per non ridere (?).
-Aspen...- brontoló lui.

-Sì Luke sono proprio io- affermò mia sorella scendendo i due gradini.

Mio fratello rimase immobile a guardarci tutti e tre con aria assonnata.

-Che succede?- chiesi guardando i due lanciarsi occhiatacce.

-Niente, che ti importi sorellina- rispose mia sorella.
-Oh stanne certa. Luke che succede?- chiesi ignorando mia sorella.
Lui non mi guardò in faccia.

-Niente. Andiamo a scuola.- fu la sua risposta.

-Luke ci vediamo dopo scuola al parco- disse mia sorella rientrando.
-Non vengo. Non abbiamo più a che fare noi due. -fu la sua risposta per poi spingermi via.

-Cavolo succede!?- ringhiai stufa di questo mistero.

-Niente. Mettiti la collana- rispose lui acido.
Mi guardai la mano avevo ancora la collana. La presi e me la misi al collo.
Ci fermammo alla fermata del bus. Era presto, mancavano 15 minuti.

-Luke sono la tua migliore amica?! Allora parla!- ringhiai.

-Va bene, va bene! Ma non dirlo a tua sorella che te l'ho detto e non odiarla. Piuttosto odia me...- borbottò lui.
Sapevo che ciò che stava per dire era una cosa molto brutta.

-Beh. Tutto inizia 4 anni fa circa., da quando tua sorella ha smesso di venire a scuola e da quando è andata ad abitare in Germania. E ha conosciuto il suo tipo.
In pratica lei in quel periodo stava con Michael. Un mio grande amico.

E lei beh... amava Michael e lui lei.
Solo che lei era... beh vergine... e... Io.... Cioè noi.. - non stetti a sentire tutta la sua storia, che lo interruppi..

-Lei ha dato a te la sua prima volta e tu hai accettato. Si tutto chiaro.

Mi aveva detto che stava con un certo Michael ma diceva che sono stati poco insieme perché lui la tradiva. Circa due mesi? Boh non mi ricordo.- dissi.

Lui mi guardò con aria sbalordita.
-Già...proprio così. Un minuto lui la tradiva!? Due mesi?! No no!- rise lui scuotendo il capo.

-Lui é venuto a sapere che io,
l'ex migliore amico di tua sorella, sono andato a letto con lei, e Michael si è arrabbiato assai, ma ha deciso di perdonarmi perché sapeva che Aspen non era quella giusta per lui anche se sono stati insieme 2 anni. All'incirca.

Quando lei ha scoperto che io avevo raccontato tutto a Michael se l'è presa a morte, perciò ha lasciato la scuola ed è andata in Germania. Ora mi odia a morte!
, io il suo exmigliore amico...

L'avevo tradita. Mi fece promettere di non dirlo a nessuno, ma io non potevo fare finta di niente., Michael lo doveva sapere. e così se ne andò lo stesso., dicendo che aveva trovato lavoro e che aveva un nuovo ragazzo.- rispose lui.

-Ma come vi conoscete voi... cioè tu fai la Francescani e lei faceva la Tunilly.- dissi perplessa.

-Michael ha fatto un anno lí poi si è trasferito alla Francescani. Li si sono conosciuti. diciamo che usciamo tutti insieme e io e tua sorella ci parlavamo e siamo diventati grandi amici.- rispose lui grattandosi la nuca.

-Claro... ma mia sorella è più grande di te... e di Michael vero..?- chiesi.
-Sì. Di me si. Con Michael ci sono due anni di differenza.- rise lui.
-Ah!- risposi.

Il bus arrivó così io e Luke saliamo dentro e ci sedemmo accanto, senza più parlare di mia sorella, e del suo passato con lei, e con il suo amico.

La cosa che più mi lasciava sconvolta e che mia sorella la sua prima volta l'abbia data al suo migliore amico di 3 anni in meno (Perché Luke stava rifacendo la terza). E che ora il suo ex migliore amico era il mio.

Capitolo come al solito, strano e spero vi piaccia tanto. Grazie mille per il supporto di jackihungergames

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