.16.

Vattene!? Stiamo scherzando.?

Mi girai di scattò. Luke abbracciava Cara come se lei fosse l'unica persona che esistesse al mondo.
Aprì la bocca per ribattere ma Ashton disse. -Rimani con noi Alcatraz?-.

Guardai Luke. Senza distogliere lo sguardo risposi -No... No... Ho da fare. - blaterai indietreggiando.
Lui sorrise e baciò Cara sulla guancia che sobbalzò.

-Chiama i tuoi che sono in pensiero.- aggiunsi, guardando Luke, poi corsi via.
Il mio cuore martelló a più non posso.

Luke, Vattene.

Queste parole mi tormentavano la testa, com'è possibile che sia Così brutto essere evitati da una persona a cui si a dato tanto.

Camminavo tranquilla, anche se le lacrime mi bruciavano in gola. Deglutì a fatica ed aumentai il passo.

Arrivai a casa piangendo e filai in camera senza dire niente a nessuno.
Mia madre era ancora scossa per il fatto di mia sorella che le ha ordinato di sparire. E lei fece così.
Buttai di peso sul letto e piansi con il volto sul cuscino.

Non sapevo che ora era, ma sapevo che talmente piangevo che mi sono addormentata.
Verso le 3:25 mi svegliai.

Avevo un forte mal di testa e avevo tanto freddo, nonostante avevo un piumone addosso.
Mi alzai e mi diressi alla finestra, guardai fuori ma non c'era traccia di Luke.
Strisciai fino al mio letto, e mi rimisi a dormire.

Dormì davvero male, mi sentivo l!'Influenza addosso.

Alle sette mia madre salì in camera a svegliarmi ma appena le dissi di non sentirmi bene se ne andò e mi disse che non dovevo andare a scuola.

i miei genitori andarono tutti a lavoro e io rimasi in camera mia,sotto le coperte ad ascoltare un po di musica. Alle 12 qualcunò suonò il campanello.

mi alzai dal letto con malavoglia e scesi di sotto. Aprì la porta aspettandomi di vedere Aspen, mia sorella, invece no...

LUKE ?

no.

-Cara, che ci fai qui?- chiesi cercando di rivolgerle un sorriso. Lei non rispose, anzi mi sorpassò ed entrò in casa.

-Dobbiamo parlare. E non azzardarti a dirmi che non è il momento e che stai male.- rispose lei sedendosi sul divano. Aveva i capelli ricadenti sulle spalle in modo molto ribelle,i suoi jeans erano strappati, e indossava la maglietta nera, con la scritta Nirvana, quella che indossava Luke.

-Dipende...di che si tratta?- chiesi sedendomi. Lei mi rivolse uno sguardo assassino, ma poi scose la testa e rispose.

-Luke.- la sua voce, era ferma e determinata. Capì che se avessi detto un "Non mi interessa. E' uno stronzo" lei mi si sarebbe scaraventata addosso, e/o mi avrebbe uccisa.

-VA avanti. Ma sappi che niente cambierà. E' stato lui a volerlo.- risposi semplicemente.

-Lui a volerlo?- chiese lei stupita.-A volere cosa? un pompino?! No, no. Ascolta bellissima, lui è più grande di te, e tu hai 14 anni messi in croce. Non so perchè abbia proprio scelto te,una matricola, ma so di certo che qualcosa che tu hai lo ha colpito.- rispose lei, facendo indugiare i sui occhi verdi sul mio viso.

-Luke, non ha scelto nessuno. Ci siamo scontrati per caso a scuola! E siamo diventati migliori amici.- risposi secca. Lei sbuffò.

-Ti facevo più intelligente matricola.-rispose, aveva l'aria annoiata.- tu non sei la sua migliore amica. io lo sono.- rispose la ragazza portandosi una ciocca di capelli dietro l'orecchio.

-Luke mi ha detto che io sono la sua migliore amica...- blaterai incredula. Luke mi aveva usata tutto il tempo? Ma era ovvio, mi ha fatto conoscere Cara dicendomi di conoscerla meglio, perchè lui voleva arrivare a lei, ma a lei piaceva Nat.

-Allora, dimmi come vi siete conosciuti.- rispose lei togliendosi le scarpe da ginnastica, ed incrociando le gambe sul divano.

-A scuola. Io stavo andando al piano di sopra per incontrare una mia amica, ma ci siamo scontrati. E boh, poi lui mi ha cercata e siamo diventati grandi amici.- risposi io semplicemente.

-TI HA CERCATA!- sottolineò lei. -Vedi! lui sapeva già chi eri, sapeva che tu eri la migliore amica di quella tipa, per quello ha fatto finta di scontrarsi con te nel corridoio o dove cavolo eravate. Per poter parlare con te e per conoscerti!- rise la ragazza. notai nei suoi occhi tanta eccitazione.

ma come faceva a conoscermi? Era il primo giorno che andavo in quella scuola. -Impossibile.- risposi , anche se la mia mente cercava delle spiegazioni.

-Ohh ma non vuoi capire Alcatraz!- ringhiò lei prendendosi la testa fra le mani. Prese un elastico nero che aveva al polso e si fece una specie di coda. - Ora ti faccio un disegnino, così capisci un po- disse prendendo una matita. Iniziò a scarabocchiare sul foglio. cercai di guardare ma lei con un movimento del polso coprì tutto.

-Bene- disse alzando il disegno. -Allora. Questa è una testa di Cazzo. (disse indicando un omino. Luke.)Questa sei tu ( disse indicando un omino coi capelli lunghi) E questo è il bimbetto piccolo con cui ho sempre a che fare (Ashton) e questo... è il tuo adorato cugino Joshua.- mi rivolse un sorriso.

-Cosa intendi dire con tutto questo?- chiesi, ancora incapace di capire. lei fece roteare gli occhi. -josh ha parlato di te ad Ash. Tu non ti ricordi ma tu e Ashton vi sieti visti, lui se lo ricorda bene. Lunga storia, in poche parole Josh invitava te e lui a casa sua, e giocavate da piccoli. E non so come, ma probabile che Luke ti abbia vista passeggiare con chi so chi ed abbia chiesto ad ash chi fossi, lui gli ha risposposto con forse "cugina di Josh" e da lì lui ha chiesto a tuo cugino delle informazioni... e poi vedendoti nella sua stessa scuola, è riuscito a catturarti.- rispose lei posando il disegno sul tavolino.

la guardai con aria incredula. Luke è arrivato a me per interesse? ha chiesto a mio cugino di me?.

-Perchè?- riuscì a pronunciare.

Cara stinse le mani, e con un sbuffò leggero rispose.

-Perchè ti ama Alcatraz- e così detto disegnò un cuore tra me e Luke...

N. A
Hey EveryBody! Un nuovo capitolo! Spero vi piacciano ate rivelazioni 😄

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