.12.

PS.  La foto non c entra!

Ci stavamo dirigendo a casa, con la macchina di mia sorella. Salutai Luke, e lui mi sussurò all''orecchio che sarebbe venuto di notte, e che mi avrebbe accompagnata a scuola, l'indomani.

Arrivate a casa mamma mi disse che lei è papà avevano una cena con alcuni colleghi di lavoro.

Non mi sgridò per il fatto che ero sparita, anzi al contrario era felice per me, che uscissi con Luke.

Aspen era felicissima per aver fatto pace con Michael.

-Aspen ricordati che fra due settimane hai l'aereo per tornare in Germania. - disse mia madre.

-Si ma' ora uscite! - disse lei spingendoli fuori.

-Hai parlato con Josh? - mi chiese mia sorella quando chiuse la porta.
-No perché? - chiesi.

-Niente. Al è in camera sua. Io devo uscire mi posso fidare sul fatto che terrai la bocca cucita? - chiese lei prendendo il giubbotto.
-Ovvio. Con chi esci? - chiesi con un ghigno.
-Michael. Ciao-rispose lei chiudendosi la porta alle spalle.

Cavolo avevano fatto proprio pace.
Mi diressi in camera mia,  ma prima di entrarci urlai.

-ALBERTO DUERRE CASTELLANI.  SONO A CASA IN CAMERA MIA.!- poi entrai senza esitare.

Mi legai capelli,  che erano asciutti in una coda,  e mi andai a fare un bagno caldo.
Uscì dal bagno,  avevo un asciugamano e i miei capelli, bagnati ricadevano sulle mie spalle scoperte.

Aprì il cassetto della biancheria ed entrassi le mutande che più preferivo quelle coi pinguini.  E un reggiseno.

-Ancora quelle?!- chiese una voce.
Feci un salto indietro,  rischiando di buttare a terra la lampada e poi vidi chi aveva parlato.

Luke era seduto sul davanzale della finestra,  i suoi capelli erano bagnaticci.
-Cosa!?...- iniziai, ma poi mi lanciai contro il letto dove avevo la biancheria,  appena vidi il suo ghigno.

Lui fu più veloce di me, e agguantò tutto.
-Luke dammeli! - dissi.
Lui li studiò.

Ero diventata rossa.
-Queste me le tengo!- esclamò lui prendendo le mutande con il pinguino e buttandomi il reggiseno.

-Dammele! - dissi.
-Nu. Se l'è vuoi vieni a prenderle. - esclamò lui mettendosele nei pantaloni.

Mi bloccai.
-Luke,  stai scherzando spero.. - dissi.
-No, no. Prendile. - ripete.

Mi avvicinai a lui.
-Ridammele. - dissi con voce ferma.
-No. - rispose lui giochicchiando con il piercing.

Mi avvicinai ancora, e gli vidi tremare il labbro.
-Dammele-dissi.
-No-blaterò lui.

Prima che mi lanciassi addosso a lui la porta si aprì.

Mi girai di scatto,  e fra poco non rischiavo che l'asciugamano mi cadesse.
-Alberto!- dissi stupita.

Lui fece scivolare lo sguardo da me a Luke,  e poi a un po' più sotto del bacino di Luke. -Cosa..?- blaterò.

-Non è come pensi! - disse subito Luke infilandosi la mano nei pantaloni.

Alberto aprì la bocca sbalordito.
Luke estrasse le mie mutande.
-Vedi, gliele stavo per dare. - disse Luke dandomi in mano le mutande.

Alberto ci guardò con aria sorpresa, poi sul suo voltò si formò un ghigno.

-Mamma,  lo sa che c'è Luke Hemmings nella tua stanza? - chiese.

Non sapevo come facesse a conoscerlo.
-Voi vi conoscete? - chiesi guardando Luke e Alberto.

Luke scosse il capo,  invece Alberto aggiunse.

-Ovvio che lo conosco.  È il mio cantante preferito!- rispose.
-Cantante?!- feci eco.  Luke si portò le mani sulla faccia. -Alcatraz io.. - lo bloccai con la mano.

-Tu esci fuori da questa stanza! - ringhiai.
Alberto sembrò spaventato e uscì subito.
Mi girai verso Luke,  si era seduto sul mio letto con le mani tra i capelli.

-Cosa?  Sei un cantante?!- chiesi sedendomi sulla sedia della scrivania.

-Si volevo dirtelo,  ma ho pensato che non mi avresti più guardato come mi hai sempre guardato. - rispose lui.

-Cara lo sa? - chiesi,  ma me ne pentì subito. -Ovvio che lo sa,  quelle canzoni sono vostre...tu Ashton,Calum e Michael fate parte di una band... - dissi.

-si,  siamo i 5 seconds of summer. - rispose lui, alzandosi dal letto.

-Perché non me l'hai detto?  Perché hai scelto proprio me come amica?  Perché non la Carelli?  Ho una modella, attrice o cantante?  Luke le ragazze si butterebbero dal terzo piano per te!  - risposi alzandomi.

-È io ho scelto te,  perché ho avuto delusioni. Alcune stavano con me per avere altro successo, altre solo per vantarsi.  E tu non mi sei sembrata una che aveva voglia di essere al centro dell'attenzione.  E mi sei piaciuta,  come ragazza,  e volevo averti come migliore amica per avere dei consigli,  e roba del genere. - rispose lui avvicinandosi a me.
-E Cara? - chiesi.  -E non dire di no,  l'ho notato che lei ti piace e tanto! - risposi.

Mi girai con un gesto cauto e tirai l'asciugamano più su.

-Cara è come una sorella per me.  A lei piaceva Nat.
Ma ora non sono proprio sicuro che lei soffra per quello,  penso che sta male per un altro.
Un ragazzo che non l'ha mai guardata in modo,  come lei guardava lui,  uno che la ritiene un amica,  uno che ha paura di lei, uno che nonostante tutte le sue cazzate lei lo perdona,  uno che ha vari modi per ridere... Io non ho mai amato Cara,  io ho amato un altra ragazza...- Luke non finì la frase,  che sentì dei passi venire vesto la mia porta,  guardai l,'ora sul mio comodino,  erano passate di già 2 ore da quando i miei erano usciti e anche mia sorella.

-Esci!- esclamai spingendolo verso la finestra. 

Lui si arrampicò fuori.  -Le mutande! - disse.

-Tieni me le dai poi! vai! - dissi e chiusi la finestra.

In realtà non sapevo come facesse ad avere le mie mutande se l'è avevo appoggiate al letto,  ma non mi feci tante domande.
La maniglia si abbassò e mia madre entró con il suo vestito blu notte,  e i suoi capelli legati in una coda.

-Mamma.. - dissi.

-Dov'è Aspen? - chiese mia madre seria.

N. A
Un altro capitolo.  PS.  La foto in alto non c'entra nulla con il capitolo!.

Dedicato a GrazyO1 jackihungergamesYouwillneverbealone9

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