La signorina Aliena Blu

《Babe sveglia!》mi richiamò una voce.
Presi un cuscino dal mio letto e lo buttai da dove pensavo che la voce provenisse.
《Brezza muoviti che hai solo 20 minuti per prepararti!》
Aprii di scatto gli occhi appena sentii un dolore lancinante partire dal mio didietro.
Ci misi pochi istanti a capire che mia sorella mi aveva buttato giù dal mio amato letto.
La guardai con uno sguardo da pazza omicida e mi diressi in bagno.
Mi preparai a caso come al solito e ovviamente sembravo una barbona,ma poco importava.
Entrai nella cucina:tutte stavano parlando e mangiando con dei sorrisi stampati in volto.
Non capirò mai dove la trovano questa gioia di vivere.
Mi sedetti e come sempre non mangiai nulla.
Presi il cellulare e mi misi a smanettare in assoluto silenzio.
《Sorellina all-》
Bloccai subito mia sorella dal parlare con un breve gesto della mano.
La mattina è meglio che nessuno mi stia vicino altrimenti potrebbe morire.
Passò un quarto d'ora in cui tutte ridevano e scherzavano ed io stavo con le cuffie nelle orecchie in camera mia,fissando il soffitto.
《Babe dobbiamo andare su!Sii cordiale o almeno fai un sorriso.》
Ed ecco lì:il primo sorriso della giornata.
《Tranquilla sorellona lo farò,ma prima...》
le tirai uno schiaffo fortissimo dietro la testa e scappai in cucina.
Presi una pizzetta al volo e scappai erano le otto e la mia fame era iniziata e sarebbe finita solo quando andrò a dormire.
《ALEXANDRA DOVE STAI ANDANDO!?!》
la voce di mia sorella si sentiva in lontananza ed io ridevo.
Mi arrivò un messaggio:
//Corri in classe altrimenti ti ucciderà,trina di luna.-Muffin//
Amavo quando la gente si incazzava con me.
Mi sentivo libera di fare quello che potevo e più loro si incazzavano,più io ero felice.
L'unico mio problema era quello di innamorarmi di persone come me e che, come sempre, non piacessero a nessuna delle mie compagne di "avventura".

Entrai in classe con un tale entusiasmo che il professore mi guardò stupido.
Le mie amiche arrivarono e mia sorella mi guardava come per ricordarsi cosa avessimo in comune.
Mi diede una pappina e la lezione iniziò.
Ad ogni ora disegnai qualcosa di diverso:una coppia che si baciava,una ragazza dark,un cerbiatto,una mano e tantissimi occhi.
Ogni volta che guardavo le mie compagne o ascoltavano la lezione o prendevano appunti o come me non ascoltavano e facevano quello che pareva a loro.

《L'inferno è finito!》urlai appena uscita da scuola.
《Suvvia non è stato malaccio!》commentò Eulalia pensosa.
《NON È STATO MALACCIO!?Sarebbe stato più divertente buttarsi da un precipizio e morire.》
《Tragica come sempre eh!》commentò Arty,ridendo.
《Mappercortesia Arty!》
Scoppiammo a ridere e ci dirigemmo al quartier generale.

Davanti la porta c'era il nostro "superiore".
《Ragazze dovreste andare a presentarvi davanti ai nuovi kill-cioè pasticceri.》
Andammo nella stanza dove si trovarono i principianti(sbagliando strada un paio di volte).
Tutte le mie amiche si presentarono quando toccò a me.
《Bene.Ehm...Mi chiamo Alexandra Talasses.Ho 14 anni e beh su di me non c'è molto da dire,piccole formiche. Insomma mi vedete no?!Ho degli occhi verdi,capelli rigorosamente colorati di blu e credo che da pochi minuti abbiate capito di che pasta sono fatta.》mi soffermai a vedere le loro facce terrorizzate e un ghigno spuntò sul mio volto.《Per chi non lo avesse capito sono scaltra,malvagia e particolarmente furba. Tranquilli se non vi mettete contro di me capirete che posso essere anche dolce e simpatica.Dipende da come vi comporterete con me.》li guardai con uno sguardo dolce e credo di averli un po' tranquillizzati. 《Questa strada che state per percorrere è lunga e difficile.Dovrete essere spietati e la cosa che non vi deve mancare è la crudeltà.Pensate di potercela fare?》
Scandirono un 《Sì.》 deciso e la cosa mi fece piacere.
《Bene allora.Buone torte e buon proseguimento.》

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