LXV - Il Veleno Migliore

Vago negli interni
infetti come questi insetti
sono semplici confetti
che cercano la gola,
sono solo in questa giostra
sembra una bellissima mostra
la mia vita in questa sorta di fossa,
vago nell'insonnia
nei ricordi della mia anima risorta
ingoia questa felicità distrutta
sono qui solo a mostrarti
la luce in questa grotta,
scavati la fossa
che sotto gli occhi hai semplicemente
tutta Parigi riempita di catacombe
sono tutte anime risorte
somigliano alla morte
tu sei sola, non hai sorte,
hai chiuso gli occhi
prima che qualcuno provasse
a mostrarti la vita che collassasse
dinnanzi a fantasmi stupefatti
dalla dose più forte
di come quella che c'avevi in mano
provando a spaventare i tuoi drammi
dicendo: "ce l'ho fatta anch'io,
vediamo chi spaventa di più
in questa lirica notte",
dalle luci che vanno giù
ed io che vado giù
non sapendo più
chi sia il dolore
o la morte con il suo splendore
non ho visto più
ne ho dimenticato persino l'odore...

Lasciatemi vivo alla morte,
lasciatemi in crisi con la morte.

Ora ho spento gli interni
ho chiuso i perenni lamenti
in questa gola dalle lame taglienti
impiccato in questa gabbia di serpenti
sono il veleno migliore
con te che sei divenuta il mio antidoto peggiore.

Lasciatemi fare l'amore con la morte,
lasciatemi in preda ad un orgasmo con la morte.

Bạn đang đọc truyện trên: AzTruyen.Top