O morte, se appari, c'era un vento d'etere, se ben ricordo, gli uomini erano tutti un miscuglio di grandi vermi e la dea che scendeva a passi consueti dalle porte della sua città mostrava ai dannati la ricchezza trapelata sotto quella veste pallida, macchiata di un rosso vermiglio, dagli sguardi agonizzanti che riflettevano come ombre mutate sui muri della penitenza. Voci di ogni razza toccavano con mani nude l'inerzia malattia che cullava negli animi dagli abusi avvinti, quelle carezze infernali risalivano come suoni frastornanti, quasi da inebriare la bocca a coloro - che pur sapendo - lasciavano mirar l'impeto bisogno di premere su quelle labbra dall'enigma oscuro, un astro fioco abbindolava la loro carne ed i capelli unti finivano per ricadere gradualmente sul petto stanco di Mademoiselle de la Roche.
Una bestia innocua, dalle pienezze corporee prese la sua mano e la baciò, le strinse la vite e lentamente ripose le sue guance all'estremità del collo che ella teneva appoggiato al palmo della sua mano. Preso dallo sconforto si voltò sull'altra guancia, una lacrima le bagnò il viso e sul punto di annegare Mademoiselle de la Roche gli disse: « Prima di essere una grande donna sono stata una moglie ed una amante degli uomini, ma ancor prima di questo fui graziata da Dio nell'ascoltare le pene più dolenti della terra, ed ora che sono divenuta una grande prostituta vorrei ritornare sul punto di partenza, quindi asciughi le sue lacrime e confessa tutti i suoi peccati ».
L'uomo si alzò in piedi e prese in mano i suoi vestiti, tornò a sedersi sul letto e silenziosamente cacciò dalla sua bocca con voce chiara ma repressa un perdono che non avrebbe mai toccato il cuor suo, ma il cospetto di Dio a cui era devoto.
« Mio Signore, è il vostro servo che parla, potreste soltanto assaggiarne il sapore amaro di tutte queste lacrime! Voi, Mio Signore, non rifiutereste tali confessioni. Ma io sono un servo, e le mie mani nacquero strette proprio come adesso, battezzato dai più cari fra i fedeli ora non sento altro che le insidie, le grida d'angoscia, e sgomentato nell'incertezza divina non sento che il sangue pagano appropriarsi delle mie debolezze ».
Mademoiselle de la Roche intervenne: « Non si fermi dinnanzi a Dio, il silenzio è degli ingannevoli ».
L'uomo riprese: « Una croce eterna portai con sforzo sulle mie spalle, l'altra faccia del diavolo proseguì nel mio cammino fino a condurmi in questa stanza, ma la sete e l'inverno non seppero abbattere i tormenti delle bestie che si annidarono nel mio stomaco sino a perforarlo, dissanguando altra carne, mangiando dal cibo che io stesso ingerivo. Ho abbattuto la ragione soppiantandomi nel fango. Che voi possiate incenerirne i ricordi se questo delirio vi oppone alla mia pietà, ma ella era ancora una sposa quando nel suo grembo deste la vita, la rigenerazione di codesto uomo - ella era ancora una giovine sposa! Andiamo verso lo spirito, la bellezza è nella nostra chiave, ma il demonio ne aveva più di una per aprire le sue porte dell'inferno, così da implorare quella giovine sposa a gettarsi nelle fiamme, ne vidi bruciare ogni cosa da lontano... ma quella creatura! Quella creatura piangeva! Era nelle sue braccia prima che le porte dell'Inferno si chiudessero, ma come posso descrivere quella visione se la morte apparve anche a me dinnanzi a quel corpo addormentato? L'ora del suo trapasso fu così immediata che non ebbi nemmeno il coraggio di rimpiangerlo, concedetemi la calma celeste!... no, io sto per diventare pazzo... è l'ennesima volta che chiamo gli angeli, questa morte è più immediata, si cade nel fondo del mondo con gli occhi spalancati dall'orrore e la vita del fanciullo risorto sono solo allucinazioni che io rivedo in quel senno perduto.
Ho paura, e cadendo nel profondo dell'abisso non so più pregare, non so più cosa sia il sollievo in queste morte stagioni ».
Si fermò ancora e padroneggiando il verbo divino iniziò a pregare sottovoce. Mademoiselle de la Roche toccò la sua schiena e con voce molto rauca lo tranquillizzò gettandolo sul letto, chiuse i suoi occhi come se volesse dormire, li vide appena che sorreggevano una lacrima prima che cedesse, dileguando così sulla sua pelle. Lo guardò ancora per poco prima che dormisse.
« O morte, se appari... » ella disse.