I'm Not Perfect
Dai che magari inizio a pubblicare più spesso... a momenti la mia lista con le storie da recensire diventa chilometrica e io ancora aspetto che la mia pigrizia mi abbandoni quel tanto che basta per rimettermi a scrivere. Lo ammetto... sono pigra.
Oggi abbiamo un'altra bella storiella che mi era stata suggerita tempo fa e che ho finalmente deciso di recensire... non ho idea di come comportarmi, non ricordo molto bene com'era, quindi posso dire che scoprirò tutto man mano che vado avanti.
Abbiamo un prologo gente, ma viene usato come scheda di presentazione del personaggio femminile principale... niente da dire, ormai sono poche le autrici di questo tipo che hanno un personaggio maschile come protagonista.
La ragazza ci dice che si chiama Layla White, che ha diciassette anni, che ha i capelli bianchi di natura (mi chiedo se il cognome sia una semplice coincidenza o sia stato fatto apposta) e che ha gli occhi "azzurri come un cielo nuvoloso o azzurri come un mare in burrasca"... a questo punto della storia ho visto che ci sono parecchi commenti che dicono che, avendo i capelli bianchi naturali ed essendo quindi albina, la ciccina qui presente avrebbe dovuto avere gli occhi rossi o rosa. Ricordo di aver studiato l'argomento e mi è sorto un piccolo dubbio, quindi sono andata a cercare e stando a quello che dice wikipedia, in caso si tratti di albinismo totale (ritenuto abbastanza raro d'altronde), la nostra protagonista avrebbe dovuto avere occhi grigio-bluastri o rosei. La descrizione lascia a desiderare ma non è del tutto insensata... per una volta sembra che qualcuno sia andato a informarsi.
Andiamo avanti però... Layla ci informa che si deve trasferire da New York a Miami per motivi di lavoro del padre (mai una volta in cui non ci sia un trasloco) e che sarà costretta a ritornare a scuola, che lei chiama affettuosamente "carcere".
"Pultroppo la mia vita non và tutta "rosa e fiori" e non è neanche la solita comoda vita da "troietta", ho perso mia madre in un incidente stradale quando avevo 8 anni e sono figlia unica" ... spiegami una cosa tesorina del mio porcospino, io che ho entrambi i genitori e che ho pure un fratello sarei una "troietta" per caso? Giusto per sapere, dammi una spiegazione valida per la cazzata che hai appena detto prima che io arrivi lì e ti riempia di ceffoni.
"Non mi piace essere al centro dell'attezzione e non seguo la moda. La mia moda, il mio stile è strano metto solo felponi giganti e tute, si potrebbe chiamare stile del "non me ne frega un cazzo di voi" ma sarebbe troppo lungo" ... vai sicura cara, questo stile è tutto tuo guarda.
Saltiamo volentieri un pezzo di cui possiamo fare a meno e arriviamo a scoprire che Layla è in classe, a lezione di storia presumo dato che la prof che la richiama le chiede di ripetere la Seconda Guerra Mondiale... capiamo che la ragazza l'educazione l'ha mandata a farsi benedire quando risponde con "Secondo lei posso saperlo visto che mi stavo per addormentare?"... lascio a voi il piacere di dire la vostra, io non ho più parole.
In seguito scopriamo che lei ogni giovedì fa "box" (in realtà avrebbe dovuto avere minimo due lezioni settimanali) e "a volte può essere imbarazzante essere l'unica femmina in mezzo ad un branco di maschi idioti e che ci provano con te. E poi con quei muscoli chi li rifiuterebbe? Io chiaramente" ma sì, sicuro, sei l'unica ragazza che potrebbe rifiutare un uomo muscoloso... vedi un po' quanto sei speciale...
La mattina della partenza per Miami la nostra Layla fa conoscenza con quello che sarà il suo coinquilino una volta arrivati là (che probabilmente si trasformerà nel suo amante) e ci rivela che il nuovo tizio (con un fisico spettacolare, occhi marroni e capelli castani... descrizione minuziosa direi) si chiama Lorenzo. Sto qui in poco tempo ha già fatto il giro della casa e una volta in macchina comunica con Layla tramite messaggio sul cellulare, chiedendole perchè si taglia mentre lei continua a negare l'evidenza anche quando lui le chiede ironicamente (mostrandole la lametta) cosa fosse l'aggeggio che teneva tra le dita. Lei ovviamente la rivuole indietro e gli rifila la scusa più deficiente del secolo, ovvero che la usa come taglia carte.
Credo proprio che salteremo tanta roba, dato che il secondo capitolo è completamente inutile. Nel terzo non c'è niente di particolarmente interessante a parte il fatto che Layla pare unirsi a una gang e una volta a scuola, vedendo una ragazza picchiarne un'altra, dice "sicuramente ha un motivo molto valido e anche se non fosse così l'appoggio nella sua scelta di picchiare questa ragazza tutta vestita di fucsia che sembra un confetto, anzi una Barbie però gli manca Ken" ... commentate voi, vi prego, io non ce la posso fare senza mettermi a imprecare in cinquanta lingue diverse. Più avanti scopriamo che la ragazza bullizzata si chiama Clarissa e che (udite, udite) è la "troia" della scuola... ma perchè non esiste una storia normale in cui ognuno si fa i cazzi propri?
Non ho intenzione di mettermi a parlare del quarto capitolo perchè altrimenti esce fuori una cosa veramente lunga... vi basta sapere che qui sarà la nostra protagonista a insultare e picchiare Clarissa senza nessun motivo e non il contrario.
Ragazzi... non sono nemmeno arrivata al quinto capitolo e ho scritto un maledetto papiro, vi prego di accettare le mie scuse e di perdonarmi se non arrivo alla fine, non ce la faccio più a stare dietro a sta roba.
Con affetto Zaru vi saluta, sperando di aver fatto comunque un buon lavoro nonostante tutto...
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