Un rifugio

Per un istante avrebbe potuto giurare di sentire l'urlo della madre. Mise a fuoco il paesaggio davanti a lui: un'immensa distesa di ghiaccio. Guardò in basso: il sangue che gli stava colando da varie parte del corpo stava colorando lentamente quel bianco accecante. La sua testa aveva raggiunto un dolore che non aveva mai provato prima, e il suo corpo tremava incontrollabilmente.

"Scorpius... oh, Scorpius!" Solo in quel momento si accorse che non era solo: si voltò di scatto, ancora con le lacrime che gli rigavano il viso, e scorse sua cugina e il suo migliore amico, accasciato a terra e con il polso girato. I due sanguinavano un po' meno di Al, ma erano messi decisamente male anche loro.

"Stai fermo... aspetta... ti prego, aspetta!" Urlò la Weasley bloccando per un braccio Malfoy, che sembrava percorso da una potente scossa elettrica.

Rose prese la bacchetta da terra e, posizionandosi più vicino a Scorpius, mormorò tremando e affogando nelle lacrime "Emendo"

Il polso riprese ad assumere un'angolatura decente, e Scorpius smise di vibrare. Guardò debolmente gli occhi della Weasley e le sorrise. Lei lo fissò per alcuni istanti, poi alzò lo sguardo verso Albus.

Si alzò e, riponendo la bacchetta in tasca, corse ad abbracciarlo. Le sue lacrime aumentarono notevolmente e singhiozzò così forte che Albus dovette coprirgli la bocca con la mano.

"Albus... m-m-m-mi dispiace... L-Lily... n-n-o..."

Era tutto vero. La morte di Lily era vera. Era tutto incomprensibilmente vero. La verità gli bruciava il cuore...

"No! L-Lily... No... non p-può essere..." Singhiozzò la Weasley.

Le lacrime di Albus gli bagnarono perfino il collo. Lasciò sua cugina e si inginocchiò, guardando verso il cielo colmo di nuvoloni neri pronti a scontrarsi.

Perché la morte non aveva preso anche lui? Perché non era morto insieme a sua sorella? La vita ora non aveva più un senso... La famiglia era la cosa a cui teneva di più, e Lily se n'era andata, e non sarebbe tornata mai più.

Si accasciò a terra e prese a piangere forte, come non aveva mai fatto in tutta la sua vita. Il dolore era troppo forte per un cuore fragile come il suo... Aveva già sofferto abbastanza nella vita...

"Lily... Non abbiamo p-p-preso il s-suo corpo... no... non me lo perdonerò m-mai..." Disse con un fil di voce Al, le cui lacrime stavano leggermente sciogliendo il ghiaccio sottostante.

Rose si asciugò il naso con la manica del giacchetto e si leccò le labbra.

"Albus... non potevi f-fare nient-niente... non potevamo fare n-niente! Il getto d'acqua ci av-avrebbe u-ucciso tutti" Gli borbottò.

"MA IO VOLEVO MORIRE! VOLEVO ANDARE DA LILY! ORA LEI è SOLA!" Sbraitò alzandosi da terra Albus. Provava una rabbia che non aveva mai provato... una rabbia potente: avrebbe potuto spaccare il mondo.

Rose lo guardò con aria decisamente preoccupata e riprese a versare lacrime, mentre con la mano accarezzava una guancia di Scorpius, che era pallido e sembrava non poter parlare.

"Albus... sarebbero morti tutti..."

"ALMENO AVREMMO POTUTO ESSERE TUTTI INSIEME CON LILY!"

"Ma come puoi dire..."

"DOVE SIAMO?!" Chiese improvvisamente così forte che Scorpius aprì leggermente gli occhi, tremando debolmente. La sua chiara pelle parve riprendere un minimo di colore.

"N-nelle Isole Svalbard..." Mormorò timidamente.

"Isole Sva... che?" Chiese di nuovo il cugino asciugandosi le lacrime. Il cuore ormai sembrava riavere un ritmo 'umano': pochi secondi prima batteva così forte che il suo petto sembrava che dovesse spaccarsi da un momento all'altro.

"Isole dell'arcipelago di Svalbard! Nel mare Glaciale Artico..."

"MARE GLACIALE ARTICO? MA MI STAI PRENDENDO PER IL..."

"AL!" Ringhiò la Weasley puntandogli un dito contro "Cosa vuoi che ti dica? Stavamo per essere uccisi da un'onda gigantesca e da un esercito del ladro che nemmeno io mi sarei potuta minimamente immaginare! Cinquanta Fedeli ad Hogwarts e trecento Dissennatori! Cento Fedeli al Ministero e una dozzina di Creature Oscure! Hanno ucciso degli studenti a scuola e degli Auror! E tu, ti preoccupi di dove siamo? Ma veramente? Il ladro ha ucciso tua sorella!"

"NON RIPETERMELO!" Urlò ancora più forte Al rosso in volto sfilando la bacchetta di tasca e puntandola minacciosa sulla cugina.

"Allora calmati!"

"NO! LUI HA UCCISO LILY! HA UCCISO LILY... MIA SORELLA... la mia piccola..." Si afflosciò sul ghiaccio a braccia spalancate respirando debolmente. E dopo quelli che avrebbero potuto essere cinque secondi, chiuse leggermente gli occhi, udendo per ultima cosa gli sbuffi di vento gelato che gli stavano sferzando il viso.

Si svegliò madido di sudore. Seppur mantenendo gli occhi chiusi, riusciva a distinguere delle piccole fiamme bluastre davanti a lui. Si trovava comodo su un materasso morbido e caldo. Sentiva un po' di freddo solamente ai piedi, e uno strano senso di colpa lo attanagliò improvvisamente. Non capendo in che luogo si trovasse, aprì gli occhi: Rose e Scorpius erano davanti a lui, seduti su delle piccole sedie, con le mani sopra a dei piccoli barattoli di vetro contenenti le fiamme blu. Un tavolinetto a due metri da loro era colmo di succo di zucca e alcuni snack dall'aria appetitosa: solo ora Al si accorse di quanta fame aveva... Poi guardò in su, verso quello che sembrava un soffitto di tela: anche le pareti erano fatte di tela. Fuori quella che definì una 'tenda', armata di una piccola cucina, un bagno, un salotto e dei letti, Al poté udire un forte vento.

Si alzò debolmente, si stiracchiò e, solo ora, gli venne in mente tutto quello che era accaduto chissà quanto tempo prima. Aveva perso la nozione del tempo.

"Buonanotte, Albus" Gli sussurrò Rose ancora rossa in volto.

"D-dove siamo?" Le chiese salutando Scorpius con un cenno.

"In una tenda. L'ha comprata mia madre a Diagon Alley anni fa... La usavamo per andare in campeggio"

"Da dove l'hai presa?" Chiese distrattamente rimanendo seduto sul materasso. Non ricordava che sua cugina avesse un sacco con dentro una tenda da campeggio.

La Weasley si chinò appena per prendere da sotto la sedia una piccola borsa di perline. Gliela mostrò per un attimo a suo cugino. Diede una scrollata alla borsetta apparentemente fragile, che rimbombò come un container al rumore di un gran numero di oggetti pesanti che si rigiravano al suo interno. "Oh no, quelli sono i vestiti" disse, sbirciando dentro.

"Ma cosa..."

"Incantesimo Estensivo Irriconoscibile" spiegò lei. "Complicato... la borsetta era di mia madre; me l'ha data prima mentre combattevamo dicendomi che mi sarebbe servita se fosse accaduto qualcosa. Ci ha messo praticamente tutto... soldi, vestiti, cibo, questa tenda, ed anche un po' di libri"

"Tua madre ha fatto tutto questo?" Domandò incredulo Al.

"Sì. Sapeva che sarebbe successo qualcosa. Aveva preso le giuste precauzioni: se dopo la battaglia mi fossi persa Materializzandomi in un posto senza avere niente e con i Fedeli in giro, forse sarei stata spacciata" Disse lei sottolineando con la mano l'ultima parola ferocemente.

Albus la guardò per un attimo. Tutto il dolore per la morte di Lily scomparve per un istante, e il suo cuore si sciolse alla vista delle labbra di sua cugina, così rosse... così carnose e contornate da chiare lentiggini...

"Scusa per prima..." Le parole gli uscirono di bocca prima che potesse rendersene conto.

"Non ti preoccupare. È tutto a posto" Mormorò distogliendo lo sguardo da Al.

"Come hai fatto a Smaterializzarti davanti il quadro della..."

"Oh, l'incantesimo si era rotto, ma io ovviamente non lo sapevo. Però ho tentato, e mi è andata bene" Lo fissò intensamente. "Io e Scorpius stavamo parlando perché vi ho portati qui"

"Dunque?" Domandò curioso.

"Dobbiamo cominciare a trovare il gemello del ladro" Rispose velocemente. Allungò di nuovo le mani sui barattolini colmi delle fiamme blu e le strofinò.

"Ma... non lo troveremo mai. Esistono migliaia di deserti ghiacciati con una montagnola in fondo..."

"Dobbiamo pur iniziare. Meglio che non far niente aspettando che il ladro compia un'altra strage, no? Dobbiamo almeno tentare"

Albus aggrottò le sopracciglia.

"S-sì" E poi pensò a tutto il resto dei Weasley e ai suoi genitori. "Tutti gli altri..."

"Non possiamo pensare a loro adesso" sussurrò Rose. "È a te che danno la caccia, Albus; se tornassimo metteremmo tutti ancora più in pericolo".

"Ha ragione" convenne Scorpius, sapendo che Albus stava per ribattere anche senza vederlo in faccia. "Gran parte dell'Ordine era lì, si saranno occupati loro di tutti. Spero che abbiano fermato l'onda..."

"Lo spero anche io" Sussurrò. Pensò ad Elly e la paura ribollì come acido nel suo stomaco. "E Hogwarts? Non torneremo più a scuola? Elly..."

"Pensi che anche io non abbia pensato a Connor?" Chiese abbozzando un sorriso la Weasley. Scorpius diventò paonazzo e fece finta con lo sguardo di seguire una zanzara inesistente. "Non torneremo più a Hogwarts, Al. È finita... Se il ladro si è impossessato del Ministero, anche Hogwarts è nelle sue mani"

"Non torneremo più a Hogwarts?" Chiese incredulo Al.

"Cosa ti aspettavi? Che dopo un'imboscata del genere saremmo tornati tranquilli nei nostri baldacchini? Hogwarts non esiste più. Dimenticala. Ora dobbiamo pensare solamente al ladro. Dobbiamo sconfiggerlo"

Albus rimase lì seduto, lo sguardo fisso sul pavimento. Poi riprese a parlare.

"Non puoi spedire dei Patronus alle nostre famiglie e ai Grifondoro?" Domandò Albus con un briciolo di speranza nel cuore distrutto.

"Già l'ho fatto. Ho ricevuto alcune risposte. Mamma mi ha detto di non usare gufi e la Metropolvere. Possiamo solamente Materializzarci e volare..."

"Volare?" Chiese accigliato Al. Poi guardò la borsa di perline, e capì. "Ce le hai lì dentro? Veramente? Hai delle scope?"

"Sì" Sorrise Rose senza allegria "Mamma mi ha messo il minimo indispensabile"

Albus si complimentò con un fil di voce con la cugina.

"Che cosa ne sarà dell'Ordine?" Chiese di nuovo Al.

"L'Ordine si è rifugiato a Pytchley Road. Amarog mi ha mandato un Patronus mentre dormivi – hai dormito per un giorno - . Casa tua è stata completamente distrutta, i Fedeli ci sono entrati prima di venire al Ministero: credevano che fossi lì. Casa mia e quella dei miei nonni invece sono intatte, ma è sempre molto pericoloso andarci: potrebbero tendere di nuovo un'imboscata"

"E Kingsley?"

"Non lo hanno ancora trovato" Intervenne Malfoy mentre sorseggiava dell'acqua. "Spero solamente che sia ancora vivo. Kingsley è un grand'uomo"

"Ma..." Cominciò di nuovo Albus "Se il ladro e i Fedeli si sono impossessati del Ministero, come fanno le famiglie magiche ad essere al sicuro?"

"È questo uno dei tanti problemi... Il Patronus di Amarog mi ha detto anche che c'è stata una strage a Lewisham. Sono morti trecentocinquanta babbani"

"Lewisham? Ma è dove abitano i genitori di Elly!" Esclamò preoccupatissimo.

"Sì, lo so. Non posso dirti se siano vivi o no... Riceveremo un Patronus ogni tanto dall'Ordine"

"Ma... non possiamo andare a Pytchley Road?" Chiese nuovamente Al mentre si incamminava nel tavolino per stuzzicare qualcosa: non mangiava da un giorno e mezzo. Aveva solamente bevuto un bicchiere d'acqua il giorno prima.

"Il ladro ha scoperto che esiste l'Ordine della Fenice. Ed ha anche scoperto che la base segreta è a Pytchley Road. Ovviamente non sa come entrare, ma ha messo a pattugliare dei Fedeli nella strada principale. E poi, dobbiamo avviare una ricerca!"

"Sì... Una ricerca impossibile" Brontolò Al divorando un Sanguettino Fondente.

"Non importa! Qui stiamo al sicuro e possiamo concentrarci di più su come trovare l'altro corpo del ladro" Disse con un aria convinta la Weasley. Nessuno fiatò per qualche istante, poi riprese. "Faccio il tè per tutti". Estrasse bollitore e boccali dalle profondità della borsetta e andò in cucina. Albus trovò la bevanda calda piacevole quanto un bicchiere di Burrobirra bollente; sciacquò via con il suo calore un po' della paura che gli palpitava nel petto. Dopo qualche minuto, Albus ruppe il silenzio.

"Sanno che la Pietra si trova dentro la mia bacchetta"

Rose fece cascare la tazza a terra: si infranse e il tè bollente schizzò sulla caviglia di Malfoy, che prese a saltellare per la tenda.

"Come... Quando... Chi te l'ha detto? Hai avuto una visione?" Chiese riparando il danno con la bacchetta.

"No, stavolta non ho avuto alcuna visione. Me l'ha detto un Fedele..."

"Sì, è vero. Mi avrebbero torturato se non avessi dato loro la conferma. Ma poi Luna ci ha salvati..." Approvò Scorpius rimettendosi seduto.

"Ma come hanno fatto? Voglio dire, solamente quelli dell'Ordine sapevano che la Pietra si trovava lì dentro!" E indicò il bastoncino di legno sotto il letto di Al.

"Avranno torturato la Preside e le avranno fatto sputare il rospo" La butto lì Malfoy.

"Non penso... Può essere anche che hanno fatto dire la verità a Sword prima che lo uccidessero" Convenne Rose pensosa. 

"No, ragazzi" Li interruppe Albus posando la tazza del tè a terra. "Mentre un Fedele mi stava legando con l'Incarceramus, la mia bacchetta è caduta a terra e loro avevano tutto il tempo per prenderla, spezzarla ed estrarre la Pietra! Può essere che il ladro l'abbia scoperto dopo..."

"Può averglielo detto Lily, no? L'ha rapita ad Hogwarts e l'ha portata al Ministero, e lì l'ha legata al centauro e le ha chiesto dove si trovava la Pietra" Ragionò Malfoy.

Ed Albus si sentì il mondo crollargli addosso. Anche la tenda sembrava crollare. I suoi occhi si gonfiarono di lacrime, ma il suo sguardo rimase freddo e indifferente. Ma dentro si stava trattenendo da quello che avrebbe potuto essere uno sfogo che avrebbe distrutto tutta la tenda. Il suo cuore, dopo la morte di Neville, Godys, Roxanne, Elliot e sua sorella, era diventato così debole che quando inspirava aria pura lo sentiva urlare. La morte di Lily era stata un fatto che non avrebbe dovuto mai accadere: lei stava proteggendo Albus... voleva salvarlo dal ladro... si era posizionata tra lui e il ladro... e stava cercando di allontanarlo... ma prima che potesse dire la formula, l'Avada Kedavra l'aveva colpita in pieno petto, facendola cadere ai piedi Al. Lui non avrebbe potuto fare niente. Niente. Era lì, mentre sosteneva la forza dell'acqua che premeva contro lo scudo più grande che avesse mai creato. Ma aveva perso le forze, e aveva lasciato la presa sulla bacchetta. In quel momento Rose lo aveva afferrato per la mano e se l'era trascinato con lei. Ma lui voleva essere trascinato dalla morte insieme a Lily... perché lei era morta per salvarlo, così come Neville aveva salvato la Preside di Hogwarts dalla Maledizione Mortale della Umbridge, che era sotto l'uso della Maledizione Imperius del ladro. Il ladro... Quell'uomo aveva ucciso più persone di quante ne avesse uccise Fox Matthews (mago criminale di una ventina d'anni addietro). Quell'uomo gli aveva portato via Lily, la sorella che amava quasi come sua madre. E solo in quel momento si rese conto che negli ultimi anni non aveva prestato tanta attenzione a sua sorella, perché mai avrebbe pensato che sarebbe morta. Aveva dato per scontato che vivesse fino a cento anni... che vivesse insieme a lui e che si sarebbe fatta una famiglia. Negli ultimi anni nella mente di Al c'era il Quidditch, il ladro, i suoi amici, e la sorella?

Si lasciò andare in un pianto infinito, e immerse la testa nel soffice cuscino accanto a lui, mentre Rose lo guardava con gli occhi lucidi. Avrebbe dovuto trascorrere più tempo con sua sorella... avrebbe dovuto parlarle molto di più... avrebbe dovuto regalarle la gioia che solo un fratello può dare ad una sorella... avrebbe dovuto portarsela con sé in giro per Hogwarts, e parlare di come sconfiggere il ladro. Ricordò l'ultima volta che l'aveva toccata: era la sera prima del primo settembre, e la sua mente assaporò per alcuni secondi quella sera.

"Lily! Stai attenta! Quello è un Dorcomanco, mica una Pozione d'Amore!"

"Lo so che cos'è!" Disse Lily sdraiandosi sull'enorme divano che teneva Al nella sua camera.

"Non dovresti preparare il baule?" Chiese Al accigliato mentre riponeva la Mappa del Malandrino dentro il suo.

"Stai tranquillo, lo preparo domani mattina... sono veloce"

"Sì, certo. E poi faremo tardi solo per colpa tua"

"Forse vorresti dire per colpa di Margarit! Hai visto come si veste quella ragazza? Sembra una di quelle ragazze babbane per strada..."

"Sì, molto divertente" La interruppe il fratello. "Senti, come va con Cedric Tomas?" Chiese abbozzando un sorriso.

"Promettimi che non dirai niente a Hugo. Mi da il tormento! Comunque... l'ultimo giorno di scuola ci siamo baciati per quasi venti minuti" Confessò arricciandosi una ciocca di capelli rossi.

"Venti minuti? Wow. Ho una sorella che farà carriera: il bacio più lungo della storia" Rise Al.

"E tu? Con Elly? Prima mi ha detto che stasera vuole dormire con te" Disse come se stesse dicendo il risultato di una partita di Quidditch.

"Sarei molto felice di ospitarla" Confessò divertito.

Lily si alzò e, per un attimo, rimase impalata davanti il divano. Poi raggiunse il fratello a piedi scalzi e lo abbracciò forte.

"Vi sposerete, vero? Tu ed Elly" Gli sussurrò all'orecchio.

"Solo se tu ti sposi con Cedric. È l'unico che fa per te... gli altri sono tutti approfittatori"

Toc toc.

"Sì, avanti" Disse Albus staccandosi dalle grinfie della sorella. Vide Elly sulla soia della porta, in pigiama e con le gambe scoperte. Lily la guardò sorridendo, poi uscì di corsa strizzando l'occhio al fratello.

Quello era stato l'ultimo abbraccio... Non avrebbe mai detto che sarebbe stato l'ultimo. 'La morte si nasconde dietro l'angolo, e quando ti vuole prendere, lo fa all'improvviso, senza avvisarti' Pensò Al ricordando le parole di Luna in una lezione di Erbologia.

Aprì gli occhi umidi e vide Rose accanto a lui, china davanti il letto.

"Non piangere. Prova pena per i vivi, non per i morti. Lei è andata in un luogo decisamente migliore di questo" Gli sussurrò all'orecchio.

Albus si mise a sedere e si rivolse ai due.

"Quando potremo rivedere le nostre famiglie?"

"Non lo so... Io non vedo mio padre dall'inizio della scuola!" Brontolò Scorpius.

"Non lo so nemmeno io, Al. Potranno passare giorni, settimane, mesi... Nel frattempo restiamo uniti, e se ci sforziamo un po' nella nostra ricerca possiamo ottenere buoni risultati. Qui nessuno può trovarci, siamo al sicuro. I Fedeli non penseranno mai che ci troviamo al Polo Nord" Mormorò la Weasley mettendosi seduta sulla piccola sedia di legno.

Albus non avrebbe visto i suoi genitori e James per chissà quanto tempo... Non avrebbe visto Elly...

"Loro non possono venire qui?" Chiese di colpo.

"No. Non ci si può Smaterializzare o Materializzare da dentro le mura del numero sette di Pytchley Road. Devono per forza uscire dalla porta, e se lo fanno, si ritroveranno davanti i Fedeli, che entreranno dentro la casa e uccideranno tutti" Disse Rose come se avesse studiato un articolo di giornale.

"E combattessero, no? È questo il compito dell'Ordine! COMBATTERE! Sono trenta, e possono sconfiggere a mani legate un paio di Fedeli!" Replicò con un tono abbastanza polemico.

"Non possono, Albus. Diventerebbero tutti Custodi Segreti, e già nell'Ordine ne è pieno! Hanno un Mantello dell'Invisibilità di Mundungus... l'ha rubato a un mago al Paiolo Magico. Con quello escono ed entrano uno alla volta per comprare il cibo e sapere cosa sta succedendo. Ma sono segregati in casa, e lo saranno finché noi non uccidiamo l'altro corpo!" Disse Rose decisa.

"Cosa?!"

"Sì! Mentre combattevamo, ho detto a mia madre che noi tre avremmo cercato l'altro corpo e... Merlino... le ho detto che avremmo potuto impiegare anche mesi... non so"

Ad Albus sembrava una situazione troppo assurda... Tre diciassettenni erano alla ricerca di un corpo Duplicato di un mago criminale mentre trenta maghi dell'Ordine se ne stavano dentro una casa...

"Albus" Rose lo guardò negli occhi intensamente, e lui si sciolse. Era bellissima sua cugina... Provava delle sensazione per lei alquanto strane, e ora che non si trovava con Connor si sentiva maledettamente felice. "Ho promesso a mia madre che avremmo trovato il corpo. Dobbiamo farlo! È un nostro compito! Noi lo abbiamo scoperto – scusa Scorpius, ma non ti sentire chiamato in causa, perché al posto tuo c'era il mio ragazzo quella sera – grazie alle tue visioni! Sappiamo che si è Duplicato e che lo ha Rafforzato!"

"Hai detto tutto a Scorpius?" Chiese Al.

"Tutto"

"Cosa ne pensi, Scorp?" Chiese di nuovo mentre si passava una mano sulla fronte. Lì dentro faceva abbastanza caldo rispetto alle temperature glaciali dell'esterno.

"Penso che abbiamo un compito, e che dobbiamo svolgerlo. Siamo gli unici che possono farlo"

Rose lo guardò per un attimo, poi prese a tirare fuori delle lenzuola bianche e pulite dalla borsetta di perline. Le passò ad Al, che le accumulò accanto a lui. Poi prese un gran libro azzurro, con un bel disegno in bianco e nero della terra.

"Questo è un libro babbano. Parla di geografia. Qui possiamo trovare tutti i posti che assomigliano alla scarsa descrizione di Albus. Ora ci troviamo, precisamente, nell'isola di Kongsoya, Norvegia" Disse mentre sfogliava le pagine.

"Come faremo a sapere che c'è un corpo in giro?" Chiese Albus dubbioso.

"Con l'Homenum Revelio. E poi, cuginetto, la magia lascia sempre tracce, ricordatelo" Rispose lei assumendo un aria addolcita.

Al annuì e si sdraiò di nuovo, appoggiando la testa sul morbido cuscino: sentì le sue lacrime che aveva versato pochi minuti prima per sua sorella bagnargli il collo.

"Hai già controllato nei dintorni?"

"Quando eri addormentato, io e Scorpius abbiamo fatto tante cose. Abbiamo montato la tenda, poi abbiamo controllato tutto l'arcipelago in sella alle scope, ma niente. Mi sono esercitata tantissimo sull'Homenum Revelium, e l'ho modificato un po'... Posso controllare se ci sono maghi anche a distanza di chilometri... credo che nessuno è in grado di farlo"

"Rose, sei grandiosa!" Albus cercò di sorridere, ma invano. Aveva sofferto fin troppo... Il viso di sua sorella gli apparve davanti agli occhi per l'ultima vola quella sera.

"Grazie" Rispose arrossendo. "È mezzanotte passata. Andiamo a letto. Domani ci sveglieremo all'alba per arrivare qui" e indicò una lunga striscia biancastra sulla mappa geografica del libro babbano "nell'Isola Severnyj, Russia".

***

Ciao a tutti ragazziii. Questo è un capitolo di passaggio, ma è un capitolo ricco di spiegazioni, isn't it? Spero vi sia piaciuto. Se sì, cliccate sulla stellina/stelluccia/stelletta/ministella/microstella/comecavolosichiama o lasciate un commento ♥
Succederanno cose incredibili ragazzi, rimarrete a bocca aperta. 

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