Capitolo 11
I ragazzi si schierarono divisi per Elemento e per non sbagliarsi Aidan seguì Gemma. Il loro istruttore era un uomo alto e imponente dal sorriso amichevole. Gli scintillavano gli occhi castani e i capelli biondi riflettevano la luce del sole. Nessuno avrebbe mai detto che sapesse dominare il Fuoco, sembrava più un tipo da, che ne so, Luce? Fatto sta che era l'insegnante di Fuoco e Aidan avrebbe dovuto ascoltarlo. Li condusse in una arena grande e spaziosa. "Abbiamo una nuova recluta!" Disse poi l'uomo. "Piacere Aidan, io sono il Signor Gagliardi! Oggi ragazzi dato che c'è un nuovo arrivato faremo qualcosa di più... soft".
I ragazzi del mio corso, compresa Gemma, alzarono un "Ohhh" deluso.
"Su, su, ragazzi, non siate scortesi. Aidan ha tutto il diritto di imparare con calma. Ora mettetevi a coppie."
Gemma gli prese la mano e lo posizionò di fronte a lei.
"Prendete un secchio d'acqua per coppia, per sicurezza. Dovete creare a turno il fuoco dalla vostra mano e se non riuscite a spegnerlo immergetela nel secchio. Tutto chiaro?"
"Siii" dissero in una cantilena i ragazzi. Per Aidan era tutto chiaro, tranne che per una cosa. Come diavolo faceva a farsi prendere fuoco la mano??
Gemma lo guardò in modo apprensivo, alzò la mano all'altezza delle spalle e puff! la sua mano prese fuoco. Prima che Aidan potesse replicare il fuoco era già diminuito e poi del tutto scomparso. "Wow!" non poté far a meno di dire Aidan e Gemma lo guardò lusingata. "È il tuo turno ora!!" Esclamò la ragazza.
Aidan contrasse tutte le sue forze e i suoi pensieri su quel punto, la sua mano. Sentiva un calore piacevole nel palmo, ma la sua mano non aveva generato nulla. Solo scottava un po'. Aidan mise la mano nel secchio d'acqua e disse: "Sono una frana Gemma! La mia mano si è solo scaldata! Non sono nemmeno lontanamente riuscito a fare quella cosa che hai fatto tu!" Gemma gli rivolse un sorriso e lo rassicurò: "Hey Aidan, tranquillo, è solo la prima volta. Vedrai, ci riuscirai di sicuro!!"
Aidan, incoraggiato dalla ragazza, riprovò.
Concentrò di nuovo tutto nel suo palmo destro e stavolta qualcosa successe. Un piccola fiammella, non più grande di un fiammifero, prese vita sulla sua mano. Lo. Stava. Facendo. Sul. Serio. Aidan aveva appena creato del fuoco dal nulla!! Cercò poi di far scemare la fiamma, ma quella rimaneva immobile. Aidan, in attacco di panico, immerse la mano in acqua e il fuocherello si spense.
Sorrise, cercando di stare calmo per non sembrare a Gemma una bimbetta eccitata. "Aidan c'è riuscito!" Urlò lei al Signor Gagliardi.
"Bravo! Continuate a esercitarvi così, grandi!" E si allontanò.
Fecero tutto il resto della lezione ad allenarsi e alla fine Aidan riuscì a infuocare metà del suo palmo. Poi Gemma e Aidan si ricongiunsero con Thomas e andarono a fare una partita di pallavolo. "Oggi Aidan è stato davvero bravo." Riferì Gemma a Thomas. "Perché mi hai aiutato tu!" Disse Aidan e le lanciò un sorriso. "Ma va, sei solo super bravo!" Disse mettendo a segno una schicciata da maestri. Passarono tutta la giornata a giocare, nuotare, e fare tutto quello che volevano fare.
"Madame Rouge di che Elemento è?" Chiese Aidan curioso a cena.
"Oh, nessuno. Inespressa." Fece Gemma.
Aidan non aveva capito nulla.
"Emh... Inespressa?"
"Oh, quelli non Elementali" rispose lei.
"E lei come fa a essere qui?"
"Ah bo. Nessuno lo sa." Disse Thomas.
"Oh, io si che lo so." Disse Lucia. Li stava ascoltando probabilmente.
"E chi te lo ha chiesto?" Le fece Aidan. "Eddai Lucia, smetti di inventare balle per attirare l'attenzione di Aidan" aggiunse Thomas. Un coro di "Ooooooh" da coloro che stavano ascoltando la conversazione e Lucia se ne corse via. Finita la cena si incamminarono verso la festa organizzata dai ragazzi più grandi quella sera. Thomas e Gemma stavano per entrare, ma Aidan si bloccò. "Tu non vieni?" Chiese lei.
"Emh... devo fare una cosa... vi raggiungo dopo." Rispose Aidan e si allontanò.
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