Capitolo 10

La mattina seguente Aidan si svegliò nel letto. Era sveglio ma teneva gli occhi chiusi. Quello era stato forse il sogno più bello della sua vita. Gli Elementali, Gemma, Thomas e tutto il resto. Wow. Non avrebbe mai creduto che la sua mente potesse inventarsi qualcosa di così... bello. Si ripromise che appena si sarebbe svegliato avrebbe scritto tutto il sogno. Si alzò, con gli occhi chiusi. Non avrebbe voluto mai svegliarsi da quel sogno. Si tirò in piedi e qualcuno disse: " Finalmente Aidan, ti sei alzato!" Ma chi era a parlare? Non suo padre e nemmeno sua madre. Aspetta... non sarà stato mica... Edoardo? Quindi non era un sogno!! Aprì gli occhi e fu felice di vedere quello che lo circondava. Era ancora li, al campus. Si vestì ma non si chiese chi avesse messo i suoi indumenti li. Era felice e basta. "Hey Aidan, sta mattina hai il primo allenamento! In bocca al lupo." Fece Edoardo mente altri ragazzi già svegli gli stringevano la mano e gli facevano gli auguri. Uscì dalla capanna insieme al gruppo e all'esterno le ragazze li stavano aspettando. Gemma andò da lui. "Allora, emozionato?" Chiese con aria allegra. "Non più di tanto. Ma in cosa consiste questo allenamento?"
"Oh, niente di che, ti aiutano ad usare i poteri."
"Ah ok, d'accordo."
Era un bel po' in ansia, ma non voleva fare figuracce con Gemma. I ragazzi si divisero per età e loro poterono rincontrare Thomas. In mezzo a tutti tranquilli Aidan si sentiva un pesce fuor d'acqua. Tutti sapevano già usare i poteri, tranne lui. Thomas chiese: "Ansia, eh?"
"Oh, eddai è la quindicesima volta che me lo chiedono oggi, puoi darci un taglio?"
Thomas abbozzò un sorriso e i ragazzi caddero nel silenzio. Erano arrivati gli istruttori.

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